N°143 Settembre Ottobre

P E R I P R O F E S S I O N I S T I E G L I A P P A S S I O N A T I MILANO Gioco di squadra per l’alta cucina di Andrea Aprea VINO Nel bicchiere l’emozione del territorio Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. Legge 27/02/2004 N. 46) Art.1 – comma 1, LO/MI Il chalk wrap ecosostenibile esalta DomRuinart 2010 FRÉDÉRIC PANAÏOTIS Mensile • Anno XVII • N°143 Settembre-Ottobre 2022 Foto Marco Antinori

3 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 EDITORIALE Barbara Amati amati@foodandbev.it i Caro energia, agire in fretta L’estate non è andata male, anzi. Ma nei bar e nei ristoranti della Penisola se da una parte si osservava con soddisfazione lo sciamare dei clienti, dall’altra rimaneva la preoccupazione per la crescita dei costi. Le bollette prima di tutto. E le cifre sono state pesanti con aumenti anche del 300%. Una situazione insostenibile anche nel breve periodo che, secondo Fipe, richiede un intervento in tempi brevissimi da parte del governo. “Senza un intervento immediato della politica per calmierare le bollette di gas ed energia elettrica, sono da subito a rischio chiusura almeno il 10% delle imprese della ristorazione. In particolare quelle più giovani e meno patrimonializzate”. Questo recita una nota della Federazione pubblici esercizi e c’è poco da aggiungere. Se da una parte è possibile un minimo ritocco dei listini, gli aumenti sono così fuori portata da non rendere particolarmente utile, o letteralmente impossibile, riversare sui consumatori gli aumenti. D’altra parte, la clientela soffre per l’inflazione e la crescita dei prezzi. Una spirale dalla quale non si esce se non con un deciso intervento. Il governo si sta muovendo con il decreto aiuti che potrebbe avere una dote di 12-13 miliardi di euro utili per contrastare gli effetti su famiglie e imprese del caro energia. Il provvedimento, però, deve essere varato in fretta, così come i soldi o gli sgravi devono essere immediatamente recepiti dalle imprese. In questo caso non c’è tempo da perdere. Poi, più avanti saranno i vincitori delle elezioni a decidere i prossimi passi sapendo però che stiamo parlando di un settore, quello dei consumi fuori casa, a rischio e fondamentale per la vita del Paese. Intanto il malessere della categoria si esprime in modi differenti. C’è chi propone le cene a lume di candela e chi invece espone la propria bolletta in vetrina. Perché almeno i clienti sappiano che se i prezzi sono aumentati il motivo esiste ed è molto valido. Secondo i numeri dell’Ufficio studi di Confcommercio, sono a rischio 370 mila posti di lavoro con una stima di 120 mila imprese del terziario colpite. Altra iniziativa è quella del comitato “Non paghiamo” che ha lanciato una campagna di sottoscrizioni che mira allo sciopero dei pagamenti. Ma sono mosse disperate. Si lavora con una pistola alla tempia, è la metafora, cruda ma reale, scelta da Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio. E in Umbria, dove certo il turismo non è mancato in questi mesi, ma non è sufficiente, ristoratori, albergatori e negozianti hanno aderito all’iniziativa della Confcommercio regionale “Non spegnete l’Italia, non spegnete il futuro” e sono scesi in strada per un “falò delle bollette”. Al Caffè Terzi, uno dei bar più rinomati di Bologna, luci sempre spente con tanto di cartello chiarificatore che spiega: “Protestiamo contro gli aumenti esorbitanti dei costi di energia elettrica”. È chiaro che non si può andare avanti così. E non è giusto riversare questi aumenti sul consumatore indifeso dall’inflazione che erode pensioni e buste paghe. La situazione è aggravata dal fatto che tutti gli altri settori industriali sono coinvolti. Dalle aziende energivore, come la siderurgia, ma pure le cartiere e gli stampatori, fornitori fondamentali per l’editoria. Anche noi piccoli editori abbiamo subito il contraccolpo del continuo aumento dei costi e richieste di Energy Surcharge che cambiano i contratti in essere ai quali dobbiamo obbligatoriamente sottostare e che annullano i nostri margini. Per il momento resistiamo, ma per quanto? Il caro bollette esige interventi rapidi. Il settore non può andare avanti con questo incremento dei costi. Le azioni di protesta e le mosse del governo in attesa di sapere chi vincerà le elezioni

4 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 SOMMARIO 3 EDITORIALE Caro energia, agire in fretta Barbara Amati 12 VALTELLINA Le Vigne di Montagna di Nino Negri Barbara Amati 16 BILANCI Birra, ripresa a rischio Francesco Torlaschi 25 PESARO La sfida dei Week end Gastronomici Rossella Cerulli 27 ARTIGIANI Legrani conMalafronte & Carmiano Bibi Monti 36 COVERSTORY Il chalk wrap per DomRuinart 2010 Barbara Amati 42 RISTORANTI Il sogno realizzato di Andrea Aprea Barbara Amati 46 TRENTINO Il Teroldego arricchisce Musivum Barbara Amati 48 FERRARA Giovani talenti animano Makoré Federica Belvedere 50 PRODOTTI Il limone, protagonista in cucina Rossella Cerulli 52 PRODUZIONI L’innovazione di Pasta di Canossa Bibi Monti 54 CHEF Sorprendente Chris Oberhammer Elena Bianco 56 SPECIALE Vini che trasmettono emozioni Clementina Palese 68 TOSCANA L’Osteria Ancestrale è veg Federica Belvedere Direttore Responsabile Barbara Amati - amati@foodandbev.it Redazione redazione@foodandbev.it Collaboratori di Redazione Federica Belvedere Luigi Ferro, Bibi Monti Collaboratori Andrea Ballestra, Massimo Bargna, Paolo Becarelli, Donatella Bernabò Silorata, Elena Bianco, Jerry Bortolan, Luigi Caricato, Manuela Caspani, Irene Catarella, Rossella Cerulli, Giulia Marcucci, Beba Marsano, Gianni Mercatali, Carla Pacelli, Clementina Palese, Alex Pietrogiacomi, Gio Pirovano, Max Rella, Francesco Torlaschi, Micaela Zucconi Foto Marco Antinori, Adam Barker, Alberto Bernasconi, Ag Goblin, Marco Baldini, Gabriele Basilico, Paolo Biava, Alberto Blasetti, Roberto Bosi, James Bort, Sophie Boursier, Brambilla&Serrani, Claudia Calegari, Paolo Castiglioni, Letizia Cigliutti, Stefano Delia, Andrea Di Lorenzo, Fanny Dussol, Davide Dutto, Foto Ennevi, Alessandra Farinelli, Nicola Gnesi, Foto Gnudi, Andrea Federici, Giuseppe Ghedina, A. Ghirelli, Julie Lomont, Matteo Lonati, Gaja Menchicchi, Andrea Moretti, Michele Nastasi, Hannes Niederkofler, Massi Ninni, Paolo Pansini, Ph Bassanelli, Ph Adesso Agency, Sandra Pilacchi, Beatrice Pilotto, Dani Porcaro, Max Rella, Marco Parisi, Federica Santeusanio, Stefano Scatà, Aurora Scotto di Minico, Valentina Sommariva, Alberto Strada, Benedetto Tarantino, Leo Torri, Diego Tortini, Nao Tsuda, Lido Vannucchi, Francesco Vaona, Marco Varoli, Jacopo Ventura, Gabriele Zanon Responsabile Amministrativo e Commerciale Aldo Ballestra ballestra@febeditoriale.com Grafica e impaginazione Gierre Print Service Srl via Carlo Goldoni 1 - 20129 Milano Stampa Tiber Spa - via Volta 179 25124 Brescia Editore F&B Editoriale Srl - P.I. 05605300960 Registrazione Roc n°15455 del 04/07/2007 Reg. al Trib. di Milano n. 720 del 27/9/2005 Lunedì 19 settembre Abbonamento Italia 6 numeri € 24

5 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 70 CAFFÈ STORICI Dalla tradizione agli Specialty Marco Gemelli 72 FORMAGGI I pecorini superpremiati de Il Fiorino Barbara Amatii 74 FORMAT Energia e salute per Dea Madre Federica Belvedere 76 ITINERARI La varietà della Slovenia gourmet Max Rella 80 PRODOTTI Il surgelatoriparte con il Fuoricasa Francesco Torlaschi 82 SFIZIOFOOD Seppieecalamari ipocalorici egolosi Elena Bianco 88 LOCALI I cocktail del Jeffer risvegliano Pisa Manuela Caspani 90 QUARTIERI ALTI Laristorazione, plusdelMediterraneo Barbara Amati ATTUALITÀ 8 Uomini e Vigne 18 Novità da stappare 20 Food Valley 28 Lodge & Spa 30 Business News 94 Cultura e Gusto 96 Verità nascoste RUBRICHE 6 Chez… chef 34 Mondo in pentola 86 Spiritbarman 98 Buona lettura Direttore Responsabile Barbara Amati Redazione via Carlo Poerio 2 20129 Milano tel. 02.47787220 FOOD&BEVERAGE ONLINE www.foodandbev.it Seguiteci su Food&Beverage vi dà appuntamento al 7 Novembre 2022 143 SETTEMBREOTTOBRE2022 ANNO XVII P E R I P R O F E S S I O N I S T I E G L I A P P A S S I O N A T I MILANO Gioco di squadra per l’alta cucina di Andrea Aprea VINO Nel bicchiere l’emozione del territorio Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. Legge 27/02/2004 N. 46) Art.1 – comma 1, LO/MI Il chalk wrap ecosostenibile esalta DomRuinart 2010 FRÉDÉRIC PANAÏOTIS Mensile • Anno XVII • N°143 Settembre-Ottobre 2022 Foto Marco Antinori 01-47_FeB_143.indd 1 14/09/22 15:18

6 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 … Chef Luigi Lepore Luigi Lepore Ristorante Lamezia Terme (Cz) A casa tua chi cucina? Io Il tuo piatto preferito? Pasta olio e parmigiano, o pizza La ricetta che ami di più cucinare? Ricordo di una stroncatura Una cenetta in pace: cosa ti prepari? Parmigiana, lasagna di carciofi e matriciana La ricetta per conquistare è... Ricciola con crema di mandorla, liquirizia e limone La tua cucina in una parola... Di contrasto Il piatto che ti ha sorpreso di più? Pane alloro e ostriche di Camanini Qual è il ristorante dove ti rifugi quando non vuoi cucinare? Bob Alchimia Spicchi Da quale collega vorresti andare a cena? Ana Ros Per quale collega ti emozionerebbe cucinare? Valeria Piccini Con chi faresti uno scambio di ristoranti? La Cru Zacchetto Verona Per quale personaggio reale o di fantasia ti piacerebbe cucinare? Valeria Piccini Se non avessi fatto il cuoco... Non ho un piano B Hai un budget illimitato: un ristorante a... In Calabria, in un castello in campagna Il guanto della sfida a chi lo lanceresti? Al mio pasticcere che nasce come cuoco: Federico Cai … Chef Alessandro Bellingeri Osteria Acquarol San Michele Appiano (Bz) A casa tua chi cucina? Un po’ io, un po’ mia moglie Il tuo piatto preferito? La Zuppa di fagioli dell’occhio e cotenne di maiale La ricetta che ami di più cucinare? La torta Paradiso di nonna Ada Una cenetta in pace: cosa ti prepari? Tartare di Fassona, Paccheri con ragù di molluschi e bisque di gamberi, un ottimo gelato La ricetta per conquistare è... Spaghetto alla chitarra, burro affumicato, caviale, lime La tua cucina in una parola... Dinamica Il piatto che ti ha sorpreso di più? Pancetta stufata con caviale e patate di Santi Santamaria Qual è il ristorante dove ti rifugi quando non vuoi cucinare? Kurbishof, qui vicino, a gestione familiare Da quale collega vorresti andare a cena? Da Arnolfo, un grande! Per quale collega ti emozionerebbe cucinare? Sarebbero tanti, sicuramente per Camanini Con chi faresti uno scambio di ristoranti? Con Koks, nelle isole Faroe Per quale personaggio reale o di fantasia ti piacerebbe cucinare? Per Mina Se non avessi fatto il cuoco... Il musicista, o forse un lavoro legato alla terra Hai un budget illimitato: un ristorante a... A 2 mila metri, dove cucinare in modo ancestrale Il guanto della sfida a chi lo lanceresti? A me stesso. Per migliorare sempre Ci stupiscono, ci emozionano, ci fanno scoprire sapori nuovi e inaspettati, dando vita ad abbinamenti creativi o perfezionando piatti della tradizione; ma gli chef cosa mangiano? Che segreti nascondono? Quindici domande per scoprire i “vizi privati” dei grandi cuochi a cura di Carla Pacelli CHEZ…

8 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 UOMINI&VIGNE SICILIA Il marketing territoriale di Mandrarossa “A bbiamo un unico obiettivo: valorizzare il territorio che è di tutti”. Così Giuseppe Bursi, presidentedi CantineSettesoli eMandrarossa -marchio della cantina per i vini di eccellenza destinati all’horeca- inquadra il pensiero che muove tutte le scelte e anche gli eventi della cooperativa di Menfi. Un obiettivo da condividere sempre più fortemente con i 2 mila soci, per 5.200 ettari di vigneto, anche in occasione del Mandrarossa Vineyard Tour. L’evento di marketing territoriale è ritornato, per la decima edizione dopo due anni di stop forzato, dal 3 al 4 settembre in alcuni luoghi simbolo per l’importante realtà menfitana, come la pineta sulla spiaggia Alle Giache Bianche e il Vigneto Bertolino. Due giorni per vivere l’esperienza della vendemmia con gli agronomi di Mandrarossa; scoprire le tradizioni gastronomiche custodite dalle Signore della Brigata di cucinaMandrarossa in abbinamento ai vini prodotti nei vigneti circostanti; partecipare ai wine dinner dello chef stellato Tony Lo Coco e di Bonetta dell’Oglio; esplorare il territorio scoprendo le bellezze della Sicilia Sud Occidentale a piedi, a cavallo, in barca o dal cielo e ascoltare buona musica live sorseggiando ottimi vini. Mandrarossa è “un’azienda nell’azienda”. Nasce nel 1999 da uno studio di oltre 20 anni che ha individuato le migliori combinazioni tra varietà e terroir, quindi gli habitat ideali perché ciascuna tipologia di uva esprima al meglio le proprie potenzialità per produrre vini fuori dagli stereotipi. Non a caso La Sicilia che non ti aspetti è il pay-off di Mandrarossa che da sempre mette in campo innovazione e ricerca per produrre vini di qualità, alcuni dei quali unici nel panorama siciliano e premiati da riconoscimenti internazionali. Se a settembre il Mandrarossa Vineyard Tour è un’opportunità per entrare nel cuore di questo territorio in cui tutti, chi più chi meno, sono coinvolti nella produzione vitienologica di Cantina Settesoli, per tutto l’anno si può essere accolti nella nuova Mandrarossa Winery per degustare i vini, anche in abbinamento ai piatti del territorio. DEGUSTAZIONI AModena lemaster class di ChampagneExperience Champagne Experience, la manifestazione organizzata da Società Excellence, realtà che riunisce 19 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza, si svolgerà domenica 16 e lunedì 17 ottobre negli spazi di Modena Fiere che ospiteranno i vini di più di 120 Maison de Champagne. Diversi gli approfondimenti e le master class:il primo seminario si terrà domenica 16 alle ore 12,30 e avrà come titolo Lunga vita allo Chardonnay! con Alessandro Scorsone e sei bollicine Blanc del Blancs. A seguire, alle 17, Top Cuvée, tenuto da Alberto Lupetti: nei bicchieri sei Cuvée rappresentative della Champagne. Lunedì, alle 15,30, si affronterà il tema della longevità con Alessandro Scorsone. Infine, Alberto Lupetti, alle 17 concluderà il programma con la seconda puntata dedicata alle Top Cuvée. Il dettaglio delle Master Class è sul sito www.champagneexperience. it/master-class. RICONOSCIMENTI La rivista Wine Spectator esalta il Gallo Nero Arriva dagli Stati Uniti un ulteriore riconoscimento per il Chianti Classico Gallo Nero che guadagna la copertina di Wine Spectator e l’editore Marvin Shanken scrive nel suo editoriale: “Il Chianti Classico è in una fase di inarrestabile ascesa”. Shanken mette in luce la qualità dell’annata 2019, in cui i vini di tutto il territorio del Chianti Classico sono stati definiti le principali espressioni di una vendemmia molto celebrata dalla rivista. Alla penna di Bruce Sanderson, Senior Editor e una delle voci più autorevoli nel mondo del vino, è affidato l’articolo di 18 pagine. Sanderson fa un esaustivo ritratto della Denominazione sia dal punto di vista storico che dal punto di vista enologico, mettendo l’accento sulla capacità del Chianti Classico di innovare, in particolare riferimento all’introduzione della Gran Selezione e delle Unità geografiche aggiuntive. “Bruce Sanderson sottolinea come il nostro territorio si sia rivelato nel tempo uno dei fattori determinanti per raggiungere le massime espressioni del Sangiovese”, commenta con soddisfazione il presidente del Consorzio Giovanni Manetti.

9 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 ILLVA Rump@blicWhite e Gold preziosi rumperbartender Rump@bl ic, la gamma di rum multi-origine nati dai bartender per i bartender grazie all’expertise di Illva Saronno, propone White e Gold. Rump@ blic White Blend raggiunge il suo bilanciamento grazie a due rum dalle qualità eccezionali. Da una parte il rum panamense, fortemente ancorato alla sua terra grazie alla fermentazione della canna da zucchero e alla distillazione: l’invecchiamento in barili di rovere americano ex bourbon gli restituisce note delicatamente speziate e aromatiche. Dall’altra parte un rum delle Barbados, distillato in pot still e invecchiato tre anni ai tropici, anch’esso in barili di rovere ex bourbon americano, che acquista così maggior carattere e toni fruttati. La combinazione di questi due rum lo rende un prodotto unico che riesce a dare un twist ai più conosciuti e nobili cocktail con il rum: Daikiri, Mojto, Tiki. Da provare il Mojto Gold con Rump@ blic Gold Blend per le sensazioni speziate e floreali che nascono dalla combinazione tra un rum jamaicano dai toni decisi e un rum panamense più fresco e floreale. NOVITÀ Theresianer Gin distillato con il luppolo Brandnotoper le sue birre di alta qualità, Theresianer si lancia in una nuova avventura proponendo Theresianer Gin, un distillato che prevede tra i suoi botanical l’ingrediente tipico e imprescindibile della birra: il luppolo. Infuso in una ricetta esclusiva, questo elemento contraddistingue un nuovo gin dal carattere particolare creando un’originale dimensione di gusto nel mondo di questo distillato. Realizzato a partire dalla base, un alcol da cereali italiano, l’aroma di Theresianer Gin nasce dalla miscelazione di numerosi ingredienti. Il ginepro viene distillato separatamente e le diverse botaniche vengono selezionate e infuse singolarmente: le bacche di ginepro rilasciano un piacevole aroma di pino e rosmarino, “sentori della terra” come muschio, chiodi di garofano e un vivace e tipico aroma citrico. Il luppolo in infusione viene utilizzato per le sue caratteristiche sfumature aromatiche; la nota amara dona lunghezza e freschezza, ma anche sentori agrumati e floreali. CONSORZI In mostra la storia di Asti e Moscato Novant’anni di bollicine è il titolo dellamostra che ripercorre la storia dei produttori dell’Asti uniti sotto il simbolo del Consorzio. Ospitata a Palazzo Mazzetti, ad Asti, fino al 16 ottobre, la mostra organizzata dal Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg apre uno spazio di riflessione non soltanto celebrativo, bensì utile per evidenziare il contributo di crescita culturale ed economica che il Consorzio dell’Asti ha saputo dare al comparto vitivinicolo e non solo. Per farlo, il visitatore vivrà un’esperienza informativa completa e appagante, attraversando le diverse aree di attività della Denominazione e uno storytelling emozionale. L’esposizione, infatti, documenta l’evoluzione e la storia della Docg Asti, pioniera della tradizione spumantistica piemontese nel mondo, anche attraverso le sue campagne di comunicazione che hanno reso ovunque riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti. NOMINE Sandro Camilli presidente Ais Sandro Camilli è stato eletto alla guida dell’Associazione italiana sommelier per il quadriennio 2022-2026; ad affiancarlo in qualità di vicepresidente è Marco Aldegheri. Originario dell’Umbria -proviene da Amelia, in provincia di Terni- Camilli ha trasformato la sua passione in professione dopo anni di lavoro in un ristorante dove ha iniziato ad affinare i suoi sensi. La sua vita è cambiata vent’anni fa grazie all’incontro con l’Ais, stella fissa di una costellazione di studi, master e corsi di marketing sul vino che gli hanno indicato la rotta da seguire. Conseguito l’attestato da sommelier, ha contribuito, in maniera sempre crescente, allo sviluppo di Ais Umbria fino a diventarne il presidente regionale, carica che ha rivestito negli ultimi dodici anni. Marco Aldegheri, invece, è veronese e lavora come funzionario tecnico nella locale Università. È sommelier dal 1994 e conduce regolarmente lezioni nei tre livelli Ais e per altri enti di formazione professionale, oltre a interventi di degustazione e di divulgazione.

10 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 UOMINI&VIGNE NOMINE Luciano Gagliardi presidentedi Cantina Tollo Luciano Gagliardi è il nuovo presidente dell’abruzzese Cantina Tollo. Gagliardi, 66 anni, è un imprenditore agricolo e gestisce un’azienda di cinque ettari situata a Tollo (Ch), con vigneti di alcune delle varietà più tipiche e rappresentative del territorio, come cococciola, passerina e montepulciano d’Abruzzo. Nipote di uno dei soci fondatori, è nel consiglio di amministrazione della Cooperativa dal 1994 e dal 2016 ne era il vicepresidente. Gagliardi è stato eletto all’unanimità dopo le dimissioni di Tonino Verna, alla guida dell’azienda dal 2005. Oggi Cantina Tollo è infatti una delle più importanti e affermate realtà nel settore vitivinicolo. Conta circa 700 soci per 2.700 ettari coltivati che garantiscono una produzione annua di 13milioni di bottiglie e un fatturato di 41,9 milioni di euro. SOLIDARIETÀ ProseccoSerenaWines per i disabili di Obiettivo 3 Cinquantamila bottiglie di Prosecco Doc Treviso Extra dry Millesimato e Prosecco Doc Rosé Brut Millesimato appositamente create per assolvere una missione speciale: sostenere l’iniziativa Obiettivo3, il progetto ideato nel 2017 da Alex Zanardi per avvicinare, accompagnare e sostenere persone disabili introducendole all’attività sportiva. Parte di queste bottiglie Special Edition sono disponibili online al pubblico sul sito specializzato Svinando.com. “Siamo orgogliosi dell’avvio della collaborazione con Obiettivo3 -dice Luca Serena, Amministratore delegato di Serena Wines 1881- Con alcuni atleti abbiamo lanciato la nuova linea di bottiglie di Prosecco Doc e Prosecco Doc Rosé dalla cui vendita verranno ricavate le risorse da devolvere a questa causa”. Nei suoi primi quattro anni di attività Obiettivo3 ha reclutato più di 120 atleti, che hanno partecipato a decine di manifestazioni nazionali e internazionali. INIZIATIVE Nasce a Verona Rete Valpantena Nasce Rete Valpantena, il network di valorizzazione e promozione delle produzioni agroalimentari e dell’offerta enogastronomica dell’importante area in provincia di Verona vocata alla qualità in tutte le sue espressioni. Rete Valpantena riunisce Agricola Pernigo, Angelini Wines & Estates, Costa Arente, La Collina dei Ciliegi e Ca’ del Moro Wine Retreat, Ripa della Volta e il Ristorante La Cru con Villa Balis Crema; presidente è Ettore Nicoletto, Amministratore delegato di Angelini Wine & Estates. Obiettivo è dare una svolta turistica ed economica al territorio grazie a sei punti programmatici: valorizzazione dell’identità territoriale; individuazione e promozione di percorsi turistici, enogastronomici, prodotti di eccellenza e attività per il tempo libero; creazione di sinergie e di un circolo virtuoso tra tutte le attività coinvolte nel progetto; incentivazione di nuove realtà imprenditoriali per accrescere l’effetto moltiplicatore e la tutela della bellezza della valle e delle sue caratteristiche. Le aziende di Rete Valpantena sono tutte situate tra i 200 e i 600 metri di altitudine a Nord Est di Verona e, complessivamente, esprimono un fatturato di oltre 16 milioni di euro. BANFI Il Bilancio di sostenibilità e la Direzione Futuro Sesta edizione per il Bilancio di sostenibilità Banfi che ha per la versione 2021 la sfida del cambiamento come filo conduttore di quest’anno. “Un concetto, per certi versi un vero e proprio approccio strategico, legato a doppio filo e fin dalle origini alla storia e ai successi della nostra azienda”, si legge nell’incipit della Lettera dal Territorio scritta a sei mani dai tre presidenti (Enrico Viglierchio-Banfi Srl, Remo Grassi-Banfi Società Agricola Srl, RodolfoMaralli-Fondazione Banfi). Tra i principali temi affrontati si distingue l’importante progresso del fatturato 2021 sul 2020, frutto di massicce, tempestive e coerenti azioni correttive a livello distributivo e produttivo. Nel 2021 ha anche visto la luce Direzione Futuro, un fondamentale progetto strategico di sviluppo aziendale il cui obiettivo è riportare progressivamente l’azienda al vertice della wine industry internazionale. Nel 2021 Banfi ha ottenuto la certificazione Equalitas, il massimo riconoscimento in tema di sostenibilità nel settore.

LA TOSCANA DI RUFFINO La bellezza da amare, gustare e condividere. BEV I RESPONSAB I LMENTE R U F F I N O . I T V I V E R E D I G U S T O . I T R U F F I N OW I N E S . E U R U F F I N O . E U

12 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 Le Vigne di Montagna esaltano i cru Nino Negri In 120 anni di storia la Nino Negri ha selezionato i propri vigneti sottolineandone le particolarità e le sfumature diverse che donano ai vini; tre sono i più rappresentativi della biodiversità del territorio, tutti Valtellina Superiore Docg: Vigna Fracia Valgella, Vigna Ca’ Guicciardi Inferno, Vigna Sassorosso Grumello Barbara Amati VALTELLINA Un progetto che mette in primo piano tre vigneti diversi ma rappresentativi di un territorio unico. L’enologo Danilo Drocco ha interpretato il Nebbiolo nella sua versione più alta in una evoluzione stilistica Nino Negri, la principale casa vinicola della Valtellina, esalta ancor più i propri vigneti con il progetto Le Vigne di Montagna per raccontare il particolarissimo territorio valtellinese, le differenze tra i singoli vigneti e il lavoro eroico dei viticoltori nei terrazzamenti dalle pendenze estreme. Dietro il progetto c’è l’impegno della cantina fondata nel 1897 che vanta 35 ettari vitati di proprietà nei più importanti cru e 125 ettari gestiti fra i 250 e i 700 metri di altitudine con uve raccolte a mano lungo i millenari muretti a secco che caratterizzano la valle. Nino Negri in 120 anni di storia ha selezionato tra i propri vigneti quelli in cui il nebbiolo assume sfumature diverse che raccontano la montagna e la biodiversità della Valtellina. L’enologo Danilo Drocco ha interpretato il Nebbiolo nella sua versione più alta in una evoluzione stilistica dei vini della Nino Negri. Ed ecco Vigna Fracia Valtellina Superiore Docg Valgella, Vigna Ca’ Guicciardi Valtellina Superiore Docg Inferno, Vigna Sassorosso Valtellina Superiore Docg Grumello. Per la cantina valtellinese, che indica il nome del vigneto in etichetta, la vigna rappresenta un cru, il perfetto connubio tra espressione del territorio e il saper fare del vignaiolo e dell’enologo nel pieno rispetto del terroir. Vigna Fracia si trova alla confluenza di vallate alpine ricche di ghiacciai nelle quali le fredde brezze determinano temperature più basse della media. La vegetazione spontanea è sorprendentemente di piante mediterranee: rosmarino e lavanda rappresentano un curioso contrasto con le basse temperature che si raggiungono in questo vigneto. Il Valtellina Superiore Docg Valgella 2018 è sapido e floreale con un caratteristico aroma di spezie; in bocca è persistente con un’espressione tannica ricca e potente. Vigna Ca’ Guicciardi è caratterizzata da vallette con pendenzemolto elevate; grandi rocce affioranti si alternano ai terrazzamenti; la roccia ha un colore tendente al bianco (quarzo) che aumenta l’energia solare determinando temperature e luminosità più alte che in altre zone della valle e che contribuiscono a esaltare il carattere fruttato del Valtellina Superiore Docg Inferno 2019: carnoso, dal tannino solido, ma non asciutto, ha una mineralità che offre freschezza e piacevolezza; molto evidenti sono le note di ciliegia matura e di spezie quali chiodi di garofano e cannella. Vigna Sassorosso si trova su un promontorio isolato rispetto al versante della montagna che nel corso dei secoli è stato eroso dal ghiaccio: i pochi centimetri di terreno costringono le radici a svilupparsi nella roccia madre dando vita a un vino di grande eleganza. Il Valtellina Superiore Docg Grumello 2019 ha un colore rosso poco profondo che ricorda i grandi Pinot Nero, una struttura setosa, con tannini a trama molto fitta, ma delicata, mineralità persistente, sapidità e grande eleganza.

14 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 UOMINI&VIGNE AMBIENTE A Le Manzane tornano le api Tra i filari della tenuta Le Manzane nasce il giardino delle api. “Un ritorno al passato, perché una volta avevamo le arnie nei vigneti e le api facevano parte del nostro mondo agricolo”, spiega Ernesto Balbinot, titolare della cantina di San Pietro di Feletto (Tv). Così, in località Manzana di Vittorio Veneto, sono state posizionate cinque casette colorate per i piccoli insetti, considerati da sempre delle vere e proprie sentinelle ambientali custodi della biodiversità. In questo modo prosegue l’impegno della cantina per la tutela dell’ambiente, come l’adozione della certificazione Sqnpi, il sistema di Qualità sostenibile: un patto con le future generazioni capace di segnare la strada per la realizzazione di scelte consapevoli e rispettose per la terra in cui viviamo e le persone che la abitano. La cantina Le Manzane, produttrice di vini di qualità, in particolare Prosecco, ha deciso, così, di aderire al progetto di ricerca Eno Bee per il reinserimento dell’ape in vigneto, mentre i ragazzi con disabilità dell’associazione Casa Maria Adelaide da Sacco onlus di Vidor hanno colorato e dipinto le arnie. AMARONE Le Famiglie Storiche a Pierangelo Tommasi Pierangelo Tommasi è il nuovo presidente de Le Famiglie Storiche. Dopo tre anni alla guida del Gruppo, Alberto Zenato passa a Pierangelo Tommasi, dell’omonima azienda, il testimone dell’associazione che riunisce tredici storici produttori di Amarone: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato.. Pierangelo Tommasi riceve una realtà dinamica, che non si è mai fermata neanche con la pandemia, ed è già pronto ad affrontare un autunno ricco di eventi sia in Italia che all’estero. Contestualmente all’elezione del presidente de Le Famiglie Storiche si è svolta quella per la guida, anche qui triennale, de L’Antica Bottega del Vino di Verona che dal 2010 è proprietà dell’associazione: alla presidenza è stata chiamata Maria Sabrina Tedeschi. Il locale vanta le sue radici nel Cinquecento, e ancora oggi, grazie alla sua storia, alla proposta gastronomica veneta e alla straordinaria carta dei vini, resta un punto di riferimento per Verona e non solo. VERONAFIERE Giovanni Mantovani senior advisor Giovanni Mantovani ha concluso il suo mandato alla direzione generale di Verona Fiere. Dal 1° settembre mette a disposizione della società scaligera la sua esperienza come senior advisor del top management. Dopo 37 anni a Veronafiere, dei quali quasi 25 al vertice, l’impegno di Giovanni Mantovani ha segnato un percorso di crescita costante della Fiera di Verona e di un posizionamento internazionale -dall’Asia agli Stati Uniti fino al Sudamerica- delle principali filiere rappresentate dalle manifestazioni in portfolio. Classe 1957, a Veronafiere dal 1985, direttore generale dal 1998, Mantovani rimane nel sistema fieristico come presidente di Piemmeti Spa, società controllata del Gruppo Veronafiere, come membro del board dell’Ufi (The global association of the exhibition industry) e senior advisor della società. CERTIFICAZIONI Cantina Produttori ottiene Equalitas Cantina Produttori di Valdobbiadene ha ottenuto la certificazione Equalitas, lo standard nato per promuovere in modo specifico la sostenibilità della filiera del vino attraverso una visione e un approccio che integra le istanze delle imprese, della società e del mercato. La Cantina ha già ottenuto le certificazioni Viva per la parte produttiva, Sqnpi per la gestione del vigneto e ha pubblicato due Bilanci di sostenibilità. Equalitas nasce con l’obiettivo di condividere a livello nazionale un approccio unico alla sostenibilità del settore vitivinicolo e per individuare un modo univoco e chiaro di comunicare il valore della sostenibilità al consumatore finale. L’ottenimento di questa ulteriore certificazione ha richiesto al Gruppo un anno di lavoro e ha toccato tutti gli ambiti di intervento della Cantina che, applicando le migliori e più innovative best practice, rappresenta un modello italiano già affermato di qualità sostenibile a livello mondiale. Nella foto, il direttore della Cantina Produttori di Valdobbiadene Alessandro Vella.

15 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 BUSINESS Nasce Veraison nuovo Gruppo vinicolo Salvaterra, Progetti Agricoli e 4RU hanno unito le forze per costituireVeraison, un termine francese che indica l’invaiatura, la fase in cui il grappolo giunge amaturazione cambiando la sua pigmentazione. “Volevamounterminecheesprimesse al meglio la volontà di crescere, la vocazione per i mercati internazionali e l’appartenenza al mondo del vino”, afferma Edoardo Freddi (nella foto), Ceo di FreedL Group, Gruppo specializzato in investimenti in asset e società che operano nel settore beverage, che deterrà la maggioranza di capitale assumendo il ruolo di Amministratore delegato della neonata società. Le società manterranno la loro indipendenza per le aree di produzione, gestione e controllo dei propri prodotti, direzione e coordinamento operativo saranno competenza del Gruppo. Salvaterra, azienda della Valpolicella, è tra le protagoniste dell’Amarone, Progetti Agricoli, con sede a Castiglione delle Stiviere, si contraddistingue per una spinta innovativa e per una forte capillarizzazione sul territorio, mentre 4Ru, nata a Ravenna nel 2006, si caratterizza per un ampio portfolio di prodotti. MORELLINO Al via i Poderi di Toscana della Cantina Vignaioli Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano dà il via a Poderi di Toscana. Il nuovo progetto della cooperativa di Scansano (Gr) vede la costituzione di una società agricola nata con l’obiettivo di supportare i soci che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà a causa del ricambio generazionale o che, per motivi familiari, non sono più in grado di seguire i propri vigneti, acquistando o conducendo direttamente le proprietà. La Cantina ha già acquisito i primi tre ettari di vigneto, situati nel comune di Magliano, nel cuore della Docg Morellino di Scansano. “Come azienda cooperativa abbiamo sempre avuto un ruolo di salvaguardia e tutela del territorio e delle famiglie che vi abitano e con il dovere, oggi, di dare continuità a questi vigneti -spiega Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano- La costituzione di questa nuova società, che fa capo direttamente alla Cantina. è il primo passo verso la creazione di un nuovo marchio di eccellenza”. TOSCANA Daniele Palavisini Miglior sommelier Ais Daniele Palavisini è il Miglior sommelier Ais della Toscana 2022. Una vittoria conquistata dopo il testa a testa andato in scena al Teatro Roma di Castagneto Carducci, con Benedetta Costanzo, seconda classificata. Terzi a pari merito, Simone Vergamini e Fabio Ceccarelli. Palavisini, sommelier della Delegazione Ais di Firenze, lavora al ristorante Papaveri e Papere di San Miniato. In precedenza si era imposto nel Master del Chianti Classico 2020. Gli sfidanti si sono affrontati in una serie di prove di riconoscimento alla cieca di alcuni vini, prove tecniche di servizio e decantazione, fino alla prova finale di comunicazione, con la quale raccontare un personaggio, un vino o un territorio. A decretare il vincitore, è stata la giuria composta dal responsabile nazionale dell’area concorsi Ais, Maurizio Zanolla, dai due responsabili area concorsi Ais Toscana, Simone Loguercio e Valentino Tesi, dal coordinatore della didattica Roberto Bellini e dalla giornalista e degustatrice Divina Vitale. MARCHI Bonollo ripropone Ballor, conGineVermouth La famiglia Bonollo di Padova, famosa per la Grappa OF Amarone Barrique, rilancia Ballor, azienda fondata a Torino nel 1865. Vermouth, amaro, gin, Cognac e vino chinato era l’offerta di Ballor la cui fama gli permise di arrivare nel Regno di Sardegna e poi a Firenze, Londra, Dublino, Chicago, Parigi. E Casa Savoia nel 1902 nominò l’azienda liquoristica Sovrintendente del Re d’Italia. Oggi Bonollo riporta alla luce il marchio con nuovi prodotti premium come il Vermouth di Paul e il Gin di Emilie. Intenso e vivace, con note speziate prevalenti di chiodi di garofano, cannella e sentori fruttati di dattero, arancia candita, fino alle note marsalate conferite dal vino, il Vermouth è un’ottima base anche per gli aperitivi. Gin Ballor conquista per il gusto fresco e vivace conferito dalle note agrumate di pompelmo rosa, arancia dolce di Sicilia, bergamotto di Calabria e le note balsamiche di menta piemontese e cardamomo, unite a quelle delle erbe aromatiche mediterranee di timo e basilico. Alla base, gli intriganti sentori amaricanti del ginepro.

16 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 Birra, ripresa a rischio con l’aumento dei costi Secondo Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra, “anche nel 2022 il mercato sembra in ripresa sul fronte dei volumi. La realtà effettiva, però, è un po’ più complessa. L’attuale tempesta dei costi non sembra essere episodica e può generare effetti inflattivi, perdite di competitività, compromettere la ripresa e fermare gli investimenti da parte dei birrifici, nella distribuzione e nei canali di vendita, cioè lungo tutta la filiera brassicola” Francesco Torlaschi MERCATI Il comparto è tornato a crescere con risultati positivi sul fronte di produzione, consumi ed export, ma paga i rincari delle materie prime e dei costi energetici I l 2021 della birra in Italia è stato un anno con luci e ombre. Se da una parte, come è successo in altri settori, il comparto è tornato a crescere con risultati positivi sul fronte della produzione, consumi ed export che si riavvicinano, e in alcuni casi superano i livelli del 2019, dall’altra c’è il peso dei rincari delle materie prime e dei costi energetici che hanno iniziato il loro percorso di aumento proprio nell’estate del 2021. La produzione di birra nel 2021 ha raggiunto quota 17,6 milioni di ettolitri, superando -anche grazie alle esportazioni- i livelli raggiunti nel 2019 (17,3milioni di ettolitri) e quelli del 2020 (15,8milioni di ettolitri). I consumi hanno toccato i 20,8 milioni di ettolitri: non sono ancora ai livelli del 2019, ma sono superiori alle cifre del 2020 (18,9 milioni di ettolitri). Anche l’export ha ripreso quota, con volumi pari a 3,8 milioni di ettolitri, superiori a quelli del 2019 (3,5 milioni) e del 2020 (3,3 milioni) con la conferma del gradimento della birra made in Italy in Paesi a forte tradizione birraria, come il Regno Unito che accoglie il 46,9% delle birre esportate, Stati Uniti (8,6%) e Australia (6,4%). I pesanti rincari di materie prime e utility rischiano però di compromettere la ripresa del comparto. Nel 2020 il settore ha già perso 1,4 miliardi di euro di valore condiviso, che equivalgono a 15 mila posti di lavoro, e nel 2021 ha sofferto ulteriori mesi di chiusure dettate dall’emergenza sanitaria. Per far fronte agli impatti della pandemia il comparto birrario ha già ridotto costi, implementato ottimizzazioni e realizzato investimenti mirati e quindi non è più in grado di assorbire ulteriori aumenti. Per l’associazione delle industrie del settore è dunque urgente prendere decisioni che consentano alle aziende birrarie, alle malterie e ai punti di consumo di continuare o di riprendere un ciclo di investimenti sul proprio business e, dunque, di generare valore sostenibile. L’obiettivo è far tornare a crescere e preservare il significativo valore condiviso generato dalla birra in Italia che nel 2019 ammontava a 9,5 miliardi di euro l’anno e dava lavoro a 108 mila famiglie, contribuendo alle casse dello Stato per 4,5 miliardi l’anno. La birra, però, è l’unica bevanda da pasto gravata da accise ed è prioritario un intervento entro l’anno, perché le riduzioni accordate nell’ultima Legge di Bilancio termineranno il 31 dicembre 2022, e quindi le accise subiranno un aumento dal 2023. In occasione della presentazione dei dati, AssoBirra ha lanciato anche la nuova campagna creativa per supportare la categoria, raccontando diverse occasioni di consumo e ponendo la birra al centro di diversi momenti di socialità. Il pay-off Birra, il gusto che sta bene con tutto presenta la birra come la bevanda da pasto per eccellenza dal gusto inconfondibile che esalta non solo i sapori, ma anche i momenti da vivere in compagnia.

www. FOOD AND BEV .it L’enogastronomia a portata di click www.foodandbev.it PROGETTI La Federazione Uiv-Bio collabora con Federbio Unione italiana vini attiverà una specifica Federazione legata alle imprese biologiche certificate (Uivbio) in collaborazione con FederBio. L’accordo rappresenta la fase 2 del protocollo di intesa già esistente tra le due organizzazioni volutodal presidente di Unione italiana vini Lamberto Frescobaldi e dalla presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini. L’obiettivo è quello di ricercare dall’interno le dinamiche virtuose, ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni e di attivare specifici programmi di promozione. Il vino biologico rappresenta un’opportunità per la viticoltura italiana sui mercati, sempre più attenti alla sostenibilità, soprattutto in un contesto di forte crescita delle esportazioni di prodotti biologici made in Italy. La viticoltura bio cura la fertilità del suolo, la biodiversità e non utilizza sostanze chimiche di sintesi e per questo ha un ruolo centrale all’interno del processo di transizione ecologica verso un’agricoltura sempre più sostenibile. Valori che possono contribuire a rafforzare il settore vitivinicolo. EVENTI Whisky Week a Como con oltre 500 etichette La Whisky Week torna sul Lago di Como con una settimana di eventi che culminerà nella giornata di domenica 9 ottobre, quando Villa Geno ospiterà degustazioni, masterclass e momenti di approfondimento. Al terzo appuntamento delle spirit week itineranti organizzate dal teamdi Whisky Club Italia, saranno presenti oltre 500 tra i migliori whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone e Italia. Rispetto all’anno scorso, la Whisky Week Como 2022 vede raddoppiare sia gli spazi che gli espositori (confermati già 60 banchi), e persino i partecipanti: a un mese dall’evento, il numero delle adesioni ha già raggiunto i livelli della prima edizione. Il main sponsor è il whiskey irlandese The Busker: prodotto nella distilleria Royal Oak, è frutto dell’esperienza pluriennale dei mastri distillatori e dell’uso di botti selezionate amano di sherry, bourbon eMarsala provenienti dalle Cantine Florio. Sarà presente la Single Collection con tre grandi classici whiskey irlandesi e il blend Triple Cask Triple Smooth.

18 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 UMBRIA Arnaldo Caprai sceglie il Merlot Nella Linea Internazionali di Arnaldo Caprai -composta da Chardonnay e Sauvignon- arriva il Merlot. Una nuova etichetta che si colloca nel percorso di ricerca e valorizzazione del territorio di Montefalco. Un vitigno non nuovo per la cantina che proprio con quest’uva ha firmato una delle sue tre etichette della Linea Signature, il Belcompare Merlot Igt. Il nuovo Merlot, sempre Igt, è una selezione diversa per mettere in bottiglia un prodotto più versatile e meno impegnativo, ma sempre di alta qualità. È prodotto nella vendemmia 2018 con uve merlot in purezza con una resa di 50 quintali di uva a ettaro. Affina due anni in barrique e almeno 8 mesi in bottiglia. Alla vista presenta un colore rosso rubino intenso e al naso sprigiona note di frutti rossi maturi, spezie e liquirizia. In bocca svela un corpo vellutato, arrotondato e suadente, in cui dominano gli aromi fruttati, con sentori di marasca, tamarindo, ma anche lamponi e altri piccoli frutti di bosco, il tutto bilanciato da una fresca acidità. Ha un potenziale d’invecchiamento di oltre 15 anni e ne sono state prodotte 6.600 bottiglie. TOSCANA I vini armoniosi di Usiglian Del Vescovo “Cerchiamo di rendere percepibile ogni sfumatura che questo terroir ci offre e per farlo ci impegnamo instancabilmente ogni giorno in vigna, sostenendo la naturale armonia del suolo, un fondale marino ricco di fossili, sabbia e conchiglie, antico cinque milioni di anni”, spiega Francesco Lomi, direttore di produzione di Usiglian Del Vescovo, azienda vitivinicola di Palaia, nel cuore della Doc Pisa, a 35 chilometri dalla costa, una zona che beneficia di un ambiente particolarmente vocato alla viticoltura, come testimonia la sua storia, lunga mille anni. Stiamo parlando di 160 ettari, dei quali 23 vitati e 15 ettari di uliveti. Nei vigneti si coltivano sangiovese, merlot, cabernet sauvignon, syrah, petit verdot, chardonnay e viognier. Vigneti situati a 250 metri sul livello del mare che si estendono per circa sei chilometri lungo il costone. Sono piccole vigne con differenti esposizioni, le cui uve sono vinificate separatamente per esaltarne le peculiarità. Da questi vigneti nascono vini come il Ginestraio, Igt Toscana Bianco, ottenuto da uve chardonnay e viogner nella vendemmia 2021, è affinato per 4 mesi in botte di rovere e altri 4 in bottiglia; ha un colore giallo carico con riflessi dorati e verdi dalla spiccata brillantezza; al naso è molto fruttato con sentori di pesca, albicocca e floreali riconducibili a tiglio e acacia; al palato risulta morbido con una buona struttura e con un ritorno di note di frutta fresca e legno. Il Barbiglione, Terre di Pisa Doc, è realizzato con uve syrah in purezza nella vendemmia 2017. È un vino dal colore intenso con sfumature violacee che al naso si presenta complesso con evidenti note di frutti rossi come mora, ribes e mirtillo; al palato ha un ingresso avvolgente con un’espansione tannica intrigante; il finale è molto persistente con una sorprendente freschezza. Il Bruvé declina il Sangiovese in uno spumante metodo Classico; affina 40 mesi sui lieviti. Ha un colore rosa tenue con sfumature buccia di cipolla e un perlage finissimo; bouquet intenso, elegante, di frutti rossi e fiori, in particolare viola, e note di croissant; al palato risulta elegante e complesso con una spiccatamineralità e una piacevole freschezza. NOVITÀdaSTAPPARE ALTO ADIGE Il raffinato Rosé 2026 di ElenaWalch Èun rosé elegante e di carattere, morbido e fine al palato. È il Rosé 2026 Igt Alto Adige Vigneti delle Dolomiti di Elena Walch, presentato in una nuova veste. Raccolto con 20 Babo di valore zuccherino e fermentato a 26°C, il suo nome rispecchia l’amore per il dettaglio e l’attenta vinificazione dell’azienda altoatesina. Realizzato con uve pinot nero che gli donano eleganza, merlot che gli danno morbidezza e lagrein che apportano potenza, è vinificato secondo il metodo della saignée. È nato nella vendemmia 2021, annata qualitativamente eccellente in cui le uve avevano raggiunto livelli di zucchero eccellenti mantenendo un’acidità molto buona. Le uve dei tre vitigni sono pressate e vinificate insieme e poi il mosto è rimasto brevemente a contatto con le bucce fino a ottenere un delicato colore rosato. Dalla veste chiara color cipolla, è un vino elegante e fresco, dai profumi fruttati con note di lampone e fragola e un accenno di agrumi. È un vino dal potenziale di invecchiamento di 2-3 anni.

19 Food&Beverage |settembre-ottobre 2022 MESSICO Ojo de Tigre, il Mezcal di GerardoMéndez L’attore messicano Luis Gerardo Méndez ha deciso di creare il suo Mezcal, realizzato con le sue tipologie preferite di Agave: Tobala (da agricoltura sostenibile) di Puebla ed Espadin di Oaxaca. UnMezcal semplicema complesso con un gusto fresco e incredibilmente facile da bere: Ojo de Tigre. Il nome Ojo de Tigre arriva da una pietra chiamata Occhio della Tigre: una pietra universalmente riconosciuta come amuleto porta fortuna, così come si vuole sia la bottiglia, un amuleto dalla forma unica. Ojo de Tigre Joven è di corpo medio, con un colore cristallino scintillante e note fruttate, citriche, di mela verde e pera seguite da sottili note di agave cotta, caramello e cacao affumicato tipiche dell’Espadin. Sul finale arrivano i sentori del Tobala: frutta secca accompagnata da note di cetriolo e agave cotta. È distribuito da Rinaldi 1957. PUGLIA Clo’ de Girofle 2021 rosatospeziatodel Salento Il vitigno autoctono Negroamaro è la prima fonte di ispirazione delle principali etichette di Garofano Vigneti e Cantine, tra le maggiori realtà del Salento. I vini Garofano raccontano questa parte della Puglia e lo fanno anche con i rosati come il top di gamma, il Clo’ de Girofle Salento Igp Rosato 2021, prodotto con uve negroamaro al 100%. Rosa corallo brillante, con toni cerasuoli, al naso richiama note di fiori, con sfumature di frutti rossi come ciliegia, pesca e mora matura che si accompagnano a una scia di erbe di macchia mediterranea e mineralità iodata; rotondo e sapido, è piacevole, nitido e di buona freschezza al palato. Clo’ de Girofle, il chiodo di garofano da cui prende il nome, è una spezia forte dall’aroma penetrante, calda e ricca, evocativa delle qualità affascinanti delle spezie. Ma vuole richiamare anche il “Clos”, selezione di uve pregiate che esaltano la potenza dei rosati da negroamaro. AMARI L’Anerissimo Riserva by Aneri, con 40 botaniche Anerissimo Riserva è l’amaro di Giancarlo Aneri. Distribuito da Rinaldi 1957, nasce dalla volontà della famiglia Aneri di presidiare la categoria con le stesse caratteristiche con le quali da decenni è presente nel mercato del Prosecco Docg, di grappa, caffè e olio evo. Secondo Giancarlo Aneri, “è un ulteriore tassello di novità nella nostra produzione che cerca di stare al passo con i gusti del consumatore, però sempre nel segno della qualità”. Presentato in una bottiglia con un’etichetta dal design accattivante, Anerissimo ha origine da una selezione di quaranta componenti botaniche in infusione in grappa di Prosecco Riserva Aneri e infusione di “è Tricaffè”. Nasce così un amaro in cui note di genziana e rabarbaro si fondono con sentori balsamici ma in cui emerge un caratteristico retrogusto di caffè, che avvolge il palato. Altre componenti botaniche sono coriandolo, cardamomo, ginepro, menta, arancia amara. Va servito rigorosamente freddo a fine pasto, ma è intrigante anche come co-protagonista di rinfrescanti cocktail. Anerissimo è disponibile nella versione Originale da 50 centilitri e nella versione Riserva da 70 centilitri un’infusione in Grappa di Prosecco Riserva e in una doppia infusione di caffè. VENETO Millage, Prosecco Doc Treviso Extra dry di La Marca Millage è la linea di spumanti giovane e colorata creata dalla Cantina La Marca Vini & Spumanti di Oderzo (Tv) con le uve selezionate delle pianure e delle colline del Prosecco Doc e Docg e dedicata all’horeca. I vini sono quattro: Prosecco Treviso Doc Extra Dry, Prosecco Treviso Doc Brut, Prosecco Doc Rosé Millesimato e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry. Il Prosecco Doc Treviso Extra dry Millage nasce da uve glera in purezza; ha un colore giallo paglierino brillante, al naso risulta fresco e intenso, con sentori decisi di frutta come mela, pera e pesca che si alternano a note floreali. Fragrante ed equilibrato al palato, è caratterizzato da una buona persistenza e denota una buona corrispondenza tra profumi e sapore. Perfetto per gli aperitivi è ottimo anche per la mixology. La cantina La Marca Vini & Spumanti ha vigneti che si estendono su una superficie di 15.300 ettari che abbraccia l’area delle Denominazioni Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene Docg, Delle Venezie Doc e Piave Doc. Il settecentesco Castello Lucheschi di Colle Umberto (Tv) è oggi la sede di rappresentanza dell’azienda da cui si ha una vista incantevole sui vigneti del Prosecco.

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