A Tavola sulla Spiaggia in Capannina

Vince la Parmigiana di gamberi

Per la seconda volta A Tavola sulla Spiaggia, la sfida all’ultimo mestolo sulle “sabbie nobili” di Forte dei Marmi, si è svolta nella storica e mitica Capannina di Franceschi, “a porte chiuse” senza il coinvolgimento del pubblico per chiari motivi di sicurezza sanitaria. “Già l’anno scorso furono sospese le Olimpiadi e gli Europei di calcio -spiega Gianni Mercatali, organizzatore dell’evento- ma riuscimmo a non interrompere A tavola sulla spiaggia, il tradizionale appuntamento con il buon mangiare e il buon bere”.

Agli otto piatti in concorso erano abbinati altrettanti vini: dalla Toscana Tenuta Carobbio, Donne Fittipaldi a Bolgheri, Bibi Graetz, Cecchi, dall’Umbria Arnaldo Caprai, dal Lazio La Tognazza e dalla Francia Champagne Perrier Jouët. Questo goloso show ha proclamato così il Piatto Forte 2021 dedicato a Forte dei Marmi la cui amministrazione comunale anche quest’anno ha rinnovato il patrocinio. Lo Scolapasta d’oro, realizzato da Petruzzi & Branca di Brescia, che è il simbolo della vittoria di questo originale talent mondano-gastronomico, è stato conquistato dalla Parmigiana di gamberi abbinata a Cuvée Secrète di Arnaldo Caprai. La giuria di giornalisti ha assegnato il Premio Parmigiano Reggiano a una Torta Pasqualina abbinata a La Mora Rosato di Cecchi.

Il premio all’eleganza nella presentazione del piatto intestato a Rodo, la griffe italiana simbolo dell’eleganza artigianale nel mondo, è stato assegnato al gelato della fattoria: Sorbetto di pomodoro e gelato di robiola servita in cialda salata abbinato al vino Tapioco dell’azienda La Tognazza a Velletri guidata dal bravo Gianmarco Tognazzi che ha indirizzato agli organizzatori un’originale supercazzola in videomessaggio.


Gli chef stellati presenti in giuria, presieduta da Gianfranco Vissani, hanno condiviso il serio impegno dei concorrenti fra i quali c’era Luca Calvani, non solo noto attore apprezzato da Ozpetek, ma anche grande appassionato di cucina. Appuntamento all’anno prossimo, stessa spiaggia stesso mare, giusto per celebrare i 30 anni della manifestazione.