Villa Sandi, Prosecco & Champagne

Il presidente del Comité du vin de Champagne a Villa Sandi

Maxime Toubart, presidente del Comité Interprofessionnel du vin de Champagne, è stato ospite di Giancarlo Moretti Polegato a Villa Sandi, interessato a conoscere meglio un’azienda simbolo dell’area Prosecco dove vanta Tenute in tutte le Denominazioni (e prima realtà per export), ma che da 40 anni produce anche uno spumante metodo Classico, il raffinato Opere Trevigiane. Per Moretti Polegato il rapporto tra il mondo Prosecco e quello dello Champagne andrebbe visto come un’alleanza, piuttosto che come una competizione. “La lunga esperienza dello Champagne nell’azione di tutela e difesa è senz’altro ispirazione ed esempio con cui confrontarsi per la tutela e la promozione del nostro territorio e del nostro vino, anche in ottica Unesco, per sviluppare un efficiente sistema di accoglienza turistica”. Villa Sandi è la dimostrazione che le due bollicine possono felicemente coesistere: da oltre 10 anni, infatti, distribuisce anche due brand di Champagne e la storia di Opere Trevigiane metodo Classico aveva avuto inizio proprio in seguito a una visita nei vigneti champenois dove l’imprenditore era stato molto colpito dalla vocazione e dall’impegno per la valorizzazione e la promozione del territorio. Prosecco e Champagne, pur diversi per uve, metodo di produzione e territori, però possono coesistere con target e occasioni di consumo a volte differenti, a volte complementari.

La visita di Maxime Toubart a Villa Sandi è stata un’interessante occasione di confronto, anche perché la Francia rappresenta il quarto mercato di esportazione per il Prosecco, “un risultato  impensabile solo qualche anno fa -ha precisato Moretti Polegato- Noi stessi abbiamo registrato quest’anno la maggiore crescita percentuale di export proprio in Francia”. Occasione di confronto anche su un tema particolarmente sentito come la sostenibilità, strada che Villa Sandi ha intrapreso da molti anni con il progetto Villa Sandi for Life che comprende utilizzo di fonti rinnovabili, certificazione di biodiversità e corretta gestione delle risorse idriche.