Ovada revolution

per il Dolcetto pop

Si rinnova il Consorzio di Tutela dell’Ovada Docg costituito nel 2013 e presieduto da Italo Danielli. Avviato da tempo un percorso che ha visto incrementare la qualità del dell’Ovada Docg, prodotto con le uve dolcetto della provincia di Alessandria, oggi si è formata una squadra compatta di 36 giovani produttori per creare una rete di alleanze tra istituzioni, pubblico e privato che punta a rilanciare il territorio partendo da una produzione vinicola di antica tradizione: al vitigno dolcetto la Regione Piemonte ha dedicato l’intero anno 2019. Questo gioco di squadra, che comprende anche l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, ha proposto al Vinitaly di Verona un’interessante degustazione, un viaggio nel tempo lungo tre decenni in cui le annate 2017, 2016, 2011, 2004, 1998, 1991 hanno dimostrato come l’Ovada Docg, un vino intenso e vivace, dai profumi freschi e fragranti di frutti di bosco, ribes rossi, lamponi, seguiti da sentori minerali, sia un vino versatile, insieme pop e longevo.