Il winemaker Michel Rolland ha festeggiato a Montefalco (Pg) 10 anni di collaborazione con la cantina Arnaldo Caprai. Marco Caprai dai primi anni ’90 è stato artefice della valorizzazione del Sagrantino divenuto simbolo della regione e ambasciatore internazionale. Per la cantina Rolland, ha progettato una tecnica di vinificazione che ha consentito, da quell’anno, di domare i tannini delle uve autoctone così da ottenere vini morbidi e armonici.
Michel Rolland, classe 1947, figlio di viticoltori, predestinato a subentrare nella proprietà di famiglia nel Libournais, dopo gli studi di enologia a Bordeaux, è diventato uno degli enologi più̀ ricercati. “Ho avviato e accompagnato i più grandi cambiamenti nella viticoltura e nella vinificazione, viaggiato in tutto il mondo -ha raccontato Rolland in occasione dell’incontro a Montefalco- Ho assemblato vitigni che si pensava fossero inconciliabili, scoperto terre che si pensava fossero ingrate e sulle quali oggi si coltiva la vite. Ho incontrato uomini che avevano a cuore l’idea di produrre vini unici, di gran carattere”.
Dopo il suo arrivo nel 2015 da Caprai ha creato la vinificazione integrale, tecnica che ha dimostrato, nel corso di una interessante degustazione verticale, di cambiare radicalmente il profilo di un Sagrantino, un vino fra i più tannici al mondo, oggi in equilibrio tra struttura e freschezza, eleganza e longevità.
