N°138 Novembre

92 Food&Beverage | novembre 2021 Alla Casa di Langa il relax è ecosostenibile QUARTIERIALTI Colline, noccioleti e vigneti su oltre 40 ettari di terreno in parte riforestati con essenze autoctone: Casa di Langa, resort di lusso sostenibile, inaugurato pochi mesi fa, è immerso nel cuore dell’Alta Langa, in Piemonte. “Un terreno perenne”, dove “nessuno sa che è tutto qui”, scriveva nel 1947 Cesare Pavese, natio della vicina Santo Stefano Belbo, nelle pagine del suo diario, poi divenuto il libro Il mestiere di vivere. Un concentrato di bellezza paesaggistica con atmosfere e colori autunnali che invitano all’esplorazione del territorio e a rifugiarsi in ambienti caldi e accoglienti ideali per momenti di convivialità. L’hotel fa parte del Gruppo Krause, società americana il cui omonimo proprietario, di origini italiane, è molto legato alle radici della sua famiglia. Un dettaglio che spiega la particolare cura profusa nel progetto, votato al rispetto del mondo naturale e al suo sviluppo futuro nel segno della sostenibilità: impegno “carbon neutral”, utilizzo di acqua riciclata al cento per cento per l’irrigazione, impianti geotermico e fotovoltaico per il riscaldamento, eliminazione della plastica monouso, terracotta riciclabile e intonaci grezzi a base di terra. Gli elementi in legno provengono da foreste certificate dal Forest Stewardship Council, che promuove la gestione responsabile delle foreste nel mondo. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare una realtà eco-compatibile, elegante e sostenibile”, sottolinea infatti Kyle J. Krause. La progettazione della struttura e degli interni è stata affidata a GaS Studio e Parisotto+Formenton Architetti che hanno sposato architettura -ispirata a quella tradizionale locale- design ed estetica a spazi, funzionalità e necessità organizzative di quello che a tutti gli effetti è anche un progetto enogastronomico. Come conferma anche la presenza in cucina di Manuel Bouchard. Classe 1988, il giovane chef è riapprodato nelle Langhe dopo prestigiose esperienze tra cui Trussardi alla Scala, Il Piccolo Lago di Mengozzo, Villa Crespi di Orta San Giulio e infine l’Antiné a Barbaresco, con il quale si è guadagnato importanti riconoscimenti. Nel ristorante Fàula (il cui nome in dialetto locale significa racconto) propone ora richiami al territorio con un approccio moderno, in cui entrano le primizie di stagione degli orti e frutteti della proprietà e quelle di produttori locali. “Utilizziamo soprattutto prodotti del territorio, dalla carne di Fassona -con spazio ai tagli meno pregiati- trote e salmerini, formaggi e funghi. Cerchiamo sempre di acquistare la giusta quantità e riutilizziamo gli scarti Tra i vigneti e i boschi delle Langhe, un nuovo eco-boutique hotel con arredi di design offre tour nel territorio e tartufi. Manuel Bouchard propone una cucina con primizie locali interpretate con un approccio moderno Resort di lusso nel cuore dell’Alta Langa, l’hotel fa parte del Gruppo Krause, società americana il cui omonimo proprietario, di origini italiane, è molto legato alle sue radici langarole. La struttura è carbon neutral con l’utilizzo dell’acqua riciclata per l’irrigazione Micaela Zucconi

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