N°138 Novembre

60 Food&Beverage | novembre 2021 Come tutto il segmento degli spumanti metodo Classico anche il Trentodoc ha pagato pegno per la chiusura dell’horeca. La crescita degli ultimi cinque anni si è interrotta sostituita da una flessione che ha colpito soprattutto il brut. Hanno tenuto invece le produzioni di maggior pregio: nei momenti difficili magari si è bevuto meno, ma quando lo si è fatto si è speso qualcosa in più. Nella foto, i vigneti di Cesarini Sforza ai piedi delle Dolomiti del Brenta SPECIALE CESARINI SFORZA La vigorosa personalità di Aquila Reale Riserva 2011 Simbolo del blasone Cesarini Sforza, l’Aquila Reale Riserva rappresenta l’eccellenza della produzione spumantistica Trentodoc dell’azienda. Aquila Reale nasce nel 1986 dal desiderio di realizzare un metodo Classico capace di racchiudere in una tiratura limitata tutta l’energia e la forza del vocato terroir trentino. Nel 2001 Aquila Reale diviene un vero e proprio cru, accentuando le sue caratteristiche di esclusività, pregio ed eccellenza. Le uve chardonnay che rendono unico il Blanc de Blancs Aquila Reale Riserva nascono nei vigneti del Maso Sette Fontane, in Val di Cembra, che beneficia del particolare microclima dettato da un’altitudine privilegiata: a 500 metri sul livello del mare, al cospetto delle Dolomiti di Brenta, i terreni collinari ricchi di dolomia e scheletro sono costantemente accarezzati dalla brezza dell’Ora del Garda che garantisce la salubrità dei preziosi acini. La marcata escursione termica tra il giorno e la notte assicura un’acidità delle uve perfettamente equilibrata. L’annata 2011, caratterizzata da un clima con andamento altalenante, ha portato in cantina uve perfettamente sane e a maturazione, con un ottimo equilibrio tra valori zuccherini e acidità totale. Dopo la vendemmia manuale i grappoli vengono pressati delicatamente nell’esclusivo torchio Marmonier: ciò permette di ottenere un limpido mosto fiore pari al 50%. Dopo la fermentazione alcolica il vino matura a contatto con le proprie fecce in piccoli contenitori di rovere e in parte in acciaio. In tarda primavera viene realizzata la cuvée che riposa fino a inizio estate in attesa del tiraggio. Entrata sul mercato a settembre 2021 dopo un lungo affinamento di oltre cento mesi, l’Aquila Reale Riserva 2011 si presenta strutturata ed elegante, con un perlage vivace e una vigorosa personalità: il colore giallo paglierino con riflessi dorati rispecchia la freschezza e la tenuta nel tempo di questa annata. Al naso la dolcezza degli aromi ricorda la frutta candita e la piccola pasticceria, e il finale è lievemente agrumato. L’ottima struttura e la persistenza supportate da una piacevole acidità conferiscono all’Aquila Reale Riserva grande personalità ed eleganza. Spumante Colli Euganei Doc e l’Alta Langa Docg e, ancora, i Pinot grigio delle Venezie spumantizzati (poco meno di 610 mila bottiglie). A guardare in prospettiva, la produzione dell’Alta Langa Docg -90 viticoltori, circa 300 ettari di vigneto di cui 1/3 a chardonnay e 2/3 a pinot nero, 40 aziende associate al Consorzio e 70 etichette- farà un salto numerico. Per il millesimo 2020, infatti, sono state messe a riposo 2 milioni e mezzo di bottiglie che vedranno la luce tra non meno di 30 mesi, come prevede il disciplinare, per un valore commerciale stimabile in circa 100 milioni di euro. Da questo spaccato emerge la ricchezza, ma anche la polverizzazione, della produzione spumantistica italiana. Gli spumanti “minori” sono nelle carte dei vini soltanto nelle rispettive aree di produzione e non sempre. “In Italia ormai si spumantizza dappertutto e qualsiasi vitigno -commenta Daniel Canzian, chef e patron del ristorante milanese che porta il suo nome- Ritengo che ci siano uve e territori più

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