N°136 Giugno Luglio

particolare la Piana dell’Isonzo che si presta più di altre ad assecondare il cambiamento climatico. Il Traminer è un vino aromatico con sentori di boccioli di rosa che ha un inconfondibile stile secco nella nostra originale versione; il Friulano è una delle varietà più rappresentative del Friuli-Venezia Giulia: il nostro è elegante, di grande equilibrio, dal tono aromatico. Lo Chardonnay è un vino fresco, profumato, dallo stile pulito. Per ottenere vini così lavoriamo su pulizia e leggerezza perché nel meno c’è qualcosa in più e nella semplicità c’è la complessità”. Puiatti è una cantina dallo stile neozelandese, una struttura moderna anche dal punto di vista della sostenibilità, e rientra in questa linea anche la scelta del tappo a vite per i Monovarietali. “C’è voluto coraggio a proporre un rebranding del genere: è dirompente, azzardato, ma sta già dando soddisfazioni. È coerente, riesce a raccontare cosa è il progetto Puiatti, la grande leggibilità del vitigno, la pulizia, la linearità, la semplicità, che non è semplicismo -sottolinea Eleonora Guerini- Il marketing di Bertani Domains è già cambiato, c’è più attenzione al singolo brand e al posizionamento di ognuno, stiamo anche riordinando la distribuzione per canale. Tutti i nostri brand hanno tanto da dire: abbiamo iniziato da Puiatti, rivisto una linea di Bertani, lavoreremo su Val di Suga e anche su Fazi Battaglia. Cantina Puiatti è un progetto di filiera e lo vogliamo raccontare in chiavemoderna, pop, fresca e inclusiva: siamo solo all’inizio”. Intanto EttoreNicoletto sta anche guardandosi intorno per nuove acquisizioni: “Ci interessano le bollicine, Prosecco e Franciacorta in particolare, perché dobbiamo essere presenti anche nella spumantistica. Sono due territori che hanno un forte appeal: il Prosecco più per i mercati internazionali, il Franciacorta più per il mercato interno. Ma dobbiamo trovare il progetto e il brand giusto”. Cantina Puiatti utilizza solo acciaio sia nella vinificazione che nella conservazione, una scelta che l'ha premiata e ha dato riconoscibilità ai vini. Nel rebranding dei Monovarietali il marchio dialoga con un’etichetta in cui il logo a grandi lettere gioca un ruolo da protagonista e i colori s’ispirano alla natura e alla mineralità del terreni di cui i vini rispecchiano le caratteristiche: semplici nella loro complessità, fragranti e immediati 53 Food&Beverage | giugno-luglio 2021

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