N°138 Novembre

54 Food&Beverage | novembre 2021 Al centro di Matera, la Città dei Sassi, di fronte alla Villa Comunale, c’è il ristorante Mezzamaro, inaugurato alcuni mesi fa. Lo chef e patron Gaetano Gorgone cambia il menu settimanalmente, spaziando dai piatti della cucina lucana a quelli delle diverse regioni italiane, da nuove creazioni alle rivisitazioni di portate con i metodi di cottura più diversi e all’avanguardia, dalla bassa temperatura alla cucina classica, dal salto al sotto salamandra, dall’affumicatura alla cottura a vapore. Avendo compiuto studi classici, lo chef, materano Doc, si diverte a creare e ricreare incessantemente con una passione e una professionalità straordinarie. Soprattutto dopo la morte del padre si è buttato anima e corpo nel lavoro di cucina, aggiornandosi continuamente attraverso corsi di specializzazione nelle più importanti scuole italiane ed estere, lavorando in diversi ristoranti da primo chef, come al famoso Baccanti di Matera per dodici anni. Ha conosciuto ed è stato apprezzato anche da Gualtiero Marchesi che ha voluto che Gorgone cucinasse per lui. Per amore di colei che poi è diventata sua moglie, Nadine Fromont, originaria di Anversa, si è trasferito in Belgio e per otto anni ha lavorato nei locali pluristellati di Anversa, dal tre stelle Michelin Sergio Hermann ai due stelle Pastorale e Zilte. Oggi Nadine, signora gentile e solare, lo aiuta in sala. Insieme, infatti, hanno deciso di tornare nella città che entrambi amano profondamente e di fondare il ristorante Mezzamaro, chiamato così per un’espressione tipica materana secondo cui, se si accoglie qualcuno dopo pranzo, gli si offre un mezzo amaro, per l’appunto. Lo stile di Gaetano è tutto personale, anche se lui lo definisce classico, perché trae le sue basi dalla cucina italiana e da quella francese con qualche tocco di cucina internazionale, poiché ha una vera passione per l’Oriente e le sue spezie. In base al proprio estro lo chef crea a ruota libera secondo a ciò che trova giornalmente quando si reca dal macellaio, dal fruttivendolo e dal pescivendolo. Cucinare sempre gli stessi prodotti lo annoia, così dà fondo a tutta la sua capacità creativa, perché, come dice, “bisogna seguire il gusto che è sempre dinamico, come la vita, che non ha una sola sfaccettatura”. In cucina la brigata è composta da sei giovani, mentre la sala è nelle Irene Catarella MATERA Il menu liquido di Gaetano Gorgone Dopo anni in Belgio lo chef torna nella sua città e apre un locale in cui il menu cambia continuamente, spaziando dalla cucina della tradizione italiana, a quella francese, a quella internazionale Il nome Mezzamaro è un’espressione materana secondo la quale quando si accoglie qualcuno dopo pranzo gli si offre un mezzo amaro. Gaetano Gorgone ha uno stile classico, ma lascia spazio alla creatività e propone ricette in base ai prodotti disponibili e al suo estro. A destra, Baccalà con scamorza affumicata, peperone crusco, tartufo del Pollino

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