N°138 Novembre

46 Food&Beverage | novembre 2021 la sua filosofia produttiva, la sua storia. Abbiamo in comune gli stessi valori e il desiderio di fare le cose al meglio. A Reims ho vissuti tre giorni stupendi di preparazione e conoscenza, ho visitato le cantine e visto come lavorano e questo mi ha affascinato, perché è insolito che un’azienda faccia qualcosa del genere, molto vicino al modo di fare arte. Quando mi hanno proposto di creare le musiche ad hoc per questi due Champagne ho cercato di seguire le stesse caratteristiche dei vini traducendo in musica, ad esempio per Krug Grande Cuvée, gli stessi numeri dai quali è composto: 11 annate, 127 vini. È uno Champagne ampio, grandioso, solido, ricco, stravagante, polifonico, fine, fresco e allo stesso tempo maturo. E la musica è esattamente così, infatti ho usato il battito del cuore, le ritmiche bantu, le launeddas sarde (strumenti antichissimi come le cornamuse): questo pezzo si chiama Motemanayo. Krug 2008 è molto più calmo, controllato, armonioso, bilanciato, persistente, non ci sono strumenti di arrangiamento che si sovrappongono, è naturale, classico, senza dissonanze, molto costante. Infatti ho creato dei suoni che ricordano il canto delle sirene di Ulisse. Il pezzo si chiama Sirène”. Ad accompagnare il debutto di questi Champagne c’erano i piatti di Antonino Cannavacciuolo, top Krug Ambassador, che ha creato due abbinamenti golosi: Scampo di Sicilia alla pizzaiola, maionese di acqua di polpo e Risotto bottarga e midollo. Gli scampi hanno splendidamente accompagnato Krug 2008: il Millesimato, diretto, preciso e netto era perfetto con la grassezza di questi crostacei. Il Riso Carnaroli con bottarga e midollo è un piatto nuovo che lo chef ha creato in occasione di un viaggio in Sardegna nel mondo della bottarga di tonno dove ha fatto un primo abbinamento con bottarga e burro che è piaciuto molto ai pescatori sardi. Con questo piatto più ricco occorreva uno Champagne più complesso e maturo come Krug Grande Cuvée 164ème Edition: l’orchestra di Krug composta da oltre cento vini riusciva a controbilanciare i sapori di questo risotto. “Non tutti gli anni abbiamo le creazioni, perché il Vintage nasce solo in annate eccezionali -spiega Carola Braggio, Senior Brand Manager Krug- Siamo stati fortunati con la 2006 e con la 2008 e la combinazione con Krug Grande Cuvée è una grande opportunità per i ristoratori. De Les Créations de 2008 sono disponibili solo pochissimi cofanetti e privilegiamo le Krug Ambassade”. “Per la Maison l’Italia, come dice Olivier Krug, è il Paese del cuore, perché il lavoro che abbiamo fatto negli anni di continuità e coerenza con le attività di comunicazione, ha dato ottimi frutti. L’anno scorso, ad esempio, siamo stati i primi a fare attività online -commenta Francesca Terragni, Direttore Marketing e Comunicazione di Moët Hennessy- L’Italia è il secondo mercato in Europa per Krug e siamo vicini a diventare il quarto al mondo. Si è compresa l’autenticità della relazione con la Maison e sono tante le attività che facciamo con la ristorazione, d’altra parte i ristoratori e gli chef sono il volano attraverso il quale si raggiunge il consumatore finale e quindi sono importantissimi. Sono progetti che nascono nel tempo e che hanno bisogno di tempo anche per essere capiti, come gli Abbinamenti Musicali. Krug si è liberato della patina ingiustificata di essere uno Champagne da collezionisti, un’icona un po’ irraggiungibile, e oggi ha sempre più estimatori che ne apprezzano l’unicità e l’approccio artigianale”. La Maison Krug ha sviluppato gli Abbinamenti Musicali per i quali ogni anno sceglie degli artisti che creino dei brani in abbinamento agli Champagne Krug: i Krug Echoes. Il primo dei Krug Echoes ha debuttato proprio a Milano con Vhelade, artista milanese che ha affascinato con la sua voce e la sua musica rendendo ancora più emozionante la degustazione di Krug Grande Cuvée e di Krug 2008 CHAMPAGNE

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