N°138 Novembre

26 Food&Beverage | novembre 2021 ITTICA Cresce il valore del tonno in scatola In occasione dei sessant’anni di attività l’Ancit, Associazione conservieri ittici e delle tonnare, sottolinea il valore di uno dei comparti più virtuosi nel panorama alimentare nazionale. Tonno in scatola, acciughe sotto sale e sott’olio, sgombri, sardine, salmone, vongole e antipasti di mare fanno parte di un settore che nel 2020 ha superato i due miliardi di euro. Il tonno in scatola è consumato dal 99 % degli italiani e se i dati del 2020 parlano di un valore di mercato di 1,40miliardi di euro, con una produzione nazionale di oltre 80.300 tonnellate e un consumo di 160 mila tonnellate (circa 2,67 chili pro capite), è il confronto con gli anni precedenti che fa emergere come il tonno in scatola abbia conquistato le scelte del consumatore. In dieci anni, il valore di mercato nazionale del tonno in scatola è aumentato del 31,3%, la produzione italiana del 18%, il consumo pro capite del 17,4% e le importazioni del 12,5%. Dati che confermano l’Italia come uno dei più importanti mercati al mondo per il consumo di questo alimento e come secondo produttore europeo dopo la Spagna. Per quanto riguarda il comparto conserviero ittico che comprende anche acciughe, sgombri, salmone in scatola, sardine, il fatturato 2020 è di 405 milioni di euro. Se si aggiungono le specialità e il salmone affumicato il valore totale del settore conserviero supera i due miliardi di euro. Ma è l’export italiano di tonno in scatola che fa registrare le maggiori performance. Negli ultimi dieci anni i quantitativi di tonno in scatola spediti all’estero sono più che raddoppiati (+122%), raggiungendo 30.500 tonnellate per un valore di oltre 200 milioni di euro. Commenta Simone Legnani, presidente di Ancit: “Le conserve ittiche oggi sono molto più di una commodity. Il comparto si è innovato rispettando l’artigianalità del processo produttivo tradizionale. L’export cresce con costanza e il tonno all’olio d’oliva è riconosciuto in tutto il mondo. Questi sono traguardi non scontati. Ora, però, guardiamo al futuro e alle nuove sfide globali in nome della sostenibilità”. BUSINESSNEWS ACQUISIZIONI Curti di Euricomcompra lo storico riso Flora Curti, società controllata dalla multinazionale italiana Euricom -tra i maggiori operatori mondiali nel settore del riso- e proprietaria del marchio Curtiriso, ha acquisito dal Gruppo Colussi lo storicomarchio riso Flora. Con questa operazione Curti mira a un significativo rafforzamento del proprio posizionamento nel settore del riso parboiled e a coprire una segmentazione dell’offerta più ampia di quella attuale. L’acquisizione consentirà a Curti di consolidare immediatamente la propria presenza nel settore dei risi di marca e in prospettiva di aumentare significativamente la propria presenza sul mercato retail e foodservice nel nostro Paese. “L’acquisizione di un marchio così noto al pubblico -dice Bruno Sempio, presidente di Euricom (nella foto)- ci darà una presenza di maggior prestigio sul mercato con una massa critica rilevante, consentendoci di rispondere alle esigenze dei consumatori che sono sempre più consapevoli e attenti alla qualità e al benessere”. TOSCANA Frescobaldi acquista Tenuta Corte della Flora Frescobaldi si rafforza in Toscana e sbarca in uno dei pochissimi territori vitivinicoli della regione dove ancora non era presente: il Nobile di Montepulciano. Marchesi Frescobaldi, infatti, ha concluso l’acquisizione della Tenuta Corte della Flora, realtà di 90 ettari di terreno di cui 35 vitati di proprietà dell’imprenditore romano Sergio Cragnotti. Il Gruppo guidato da Lamberto Frescobaldi (seconda realtà del vino italiano per redditività) rafforza così la propria base produttiva giunta ormai a sfiorare i 1.500 ettari di vigneto in tutte le principali aree viticole della Toscana: da Castello di Nipozzano a Castello di Pomino nel Chianti Rufina, Rémole a Sieci, Tenuta Castiglioni aMontespertoli, Perano a Gaiole in Chianti, oltre al Chianti classico e poi Tenuta Ammiraglia in Maremma e Castelgiocondo a Montalcino. Tenute alle quali si uniscono vere perle enologiche come Masseto e Ornellaia a Bolgheri e Luce, sempre a Montalcino. A questa splendida azienda in Toscana va poi aggiunta Tenuta Attems in Friuli Venezia Giulia.

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