N°145 Dicembre

19 Food&Beverage | dicembre 2022 Planeta, un’intensa storia di sostenibilità e innovazione Barbara Amati SICILIA La filosofia imprenditoriale di Planeta, unita a una profonda conoscenza delle tecniche di coltivazione e di valorizzazione della biodiversità, dà vita a vini di grande spessore Planeta è un universo unico nel mondo del vino siciliano, che racchiude la storia di una famiglia e di un’azienda agricola che da diciassette generazioni tutela e sviluppa il territorio attraverso l’agricoltura, con un approccio fortemente orientato all’innovazione. Per raccontarlo Alessio Planeta e il fratello Santi, insieme alla cugina Francesca, hanno scelto Uovo di Seppia, a Milano, il ristorante di Pino Cuttaia all’Ariosto Social Club, chef e amico che ha portato la cucina siciliana bistellata a Milano. Impossibile non ricordare Diego Planeta (scomparso nel settembre 2020), papà di Francesca e zio di Alessio e Santi, produttore illuminato sia come presidente dell’Istituto regionale della Vite e del Vino, sia come presidente della Cantina Settesoli. Negli anni ’80 rivoluzionò completamente il settore vitivinicolo portando sull’isola agronomi e enologi e mettendo a disposizione di tutti gli operatori un inestimabile patrimonio di dati, ricerche e visioni strategiche. A inizio degli anni ’90 decise di avviare l’azienda vinicola di famigliaper poi affidarla alla generazione successiva. Oggi l’azienda è portata avanti da Alessio Planeta, Amministratoredelegato, affiancatoda Francesca, Vito eSanti; 386ettari vitati e2,4milioni di bottiglieprodotte in sette cantine in cinque territori (Menfi, Vittoria, Noto, Etna e CapoMilazzo), 151 ettari di oliveto, 5 strutture dedicate all’ospitalità, tra cui si distingue La Foresteria Planeta, aMenfi, circondata dal “giardino degli aromi” utilizzati nella cucina di Angelo Pumilia. Da Uovo di Seppia con la cucina a quattro mani di Pino Cuttaia e Angelo Pumilia, sono stati degustati diversi vini. Serra Ferdinandea Rosé 2021 Sicilia Doc, nato dalla joint venture con una famiglia francese che producevino inProvenza: blenddi nerod’Avolaesyrah, ha grande freschezza, aromaticità ed equilibrio; perfetto con il Tiepido di mare (rana pescatrice e carciofi). Didacus Chardonnay 2020 Menfi Doc, nato da una selezione di chardonnay e dedicato a Diego Planeta (Didacus era uno dei soprannomi con cui lo chiamava il padre), di bella struttura e complessità di profumi, è stato abbinato alla Pasta con le sarde e al Croccante di spatola, cipolla agrodolce e pickles, quest’ultimo proposto da Pumilia. Didacus Cabernet Franc 2018 Menfi Doc rivela un salto di qualità nell’approccio alle varietà francesi: un grande rosso affinato in legno, fine ed elegante, fruttato e con tannini vellutati, destinato a un lungo invecchiamento; ha accompagnato il Cappello del prete, estratto di collagene, ortaggi di salamoia, sempre di Pumilia. Santa Cecilia 2011 Noto Doc, 100% nero d’Avola, è stato oggetto di un lungo lavoro di ricerca del luogo migliore per produrre un grande vino: Noto è la culla del nero d’Avola e qui è nato un rosso espressione di eleganza, potenza, equilibrio, speziatissimo e fruttato, di grande rigore stilistico. Castello Solicchiata 2014 Sicilia Igt nasce sulle pendici dell’Etna nell’azienda omonima di cui Planeta distribuisce i vini: 80% cabernet franc, 10% cabernet sauvignon, 10%merlot, è intenso, fruttato e speziato, pieno e avvolgente, con tannini maturi e un finale lunghissimo; perfetto con i formaggi Fiore sicano e Tuma persa. Infine, il Passito di Noto 2020 Doc dalla complessità di aromi straordinaria, ha accompagnato la Cornucopia di cialda di cannolo e ricotta di Passalacqua di Pino Cuttaia. In alto, Francesca, Alessio e Santi Planeta con gli chef Pino Cuttaia, di Uovo di Seppia, e Angelo Pumilia, de La Foresteria Planeta, che hanno proposto piatti della cucina siciliana in abbinamento ai vini delle Tenute Planeta: sette cantine in cinque territori, Menfi, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo, ognuno con le proprie peculiarità

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