N°145 Dicembre

20 Food&Beverage | dicembre 2022 ALTO ADIGE Pinot Nero Aristos 2020 per Cantina Valle Isarco Aristos, la linea di punta della Cantina Valle Isarco, si arricchisce del suo primo vino rosso: il Pinot Nero Aristos, prodotto con la vendemmia 2020 in sole 2 mila bottiglie. Un vino che si affianca ai selezionati bianchi come Kerner, Sylvaner, Grüner Veltriner, Gewürztraminer e Müller Thurgau che nascono su pendii dai 400 ai 700metri. Così è per il Pinot Nero, “un vino di montagna interpretato dal territorio e dall’ambiente altoatesino, diverso dai Pinot nero a cui siamo abituati”, spiega il direttore generale Armin Gratl che guida la cantina che conta 135 soci e 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a Bressanone. Elegantissimo, questo Pinot Nero è un vino a cui l’altitudine in cui vengono allevati i vigneti regala un frutto ben definito, che racconta di ciliegia in primis, con tocchi di lampone e susina matura e solo un piccolo accenno di spezie calde. Un vino agile, molto versatile negli abbinamenti, un prodotto di nicchia presentato sul mercato nel momento in cui Cantina Valle Isarco festeggia +23% sui ricavi rispetto al 2021 e +20% rispetto all’anno record, il 2019, raggiungendo un fatturato di 7.600.000 euro. VENEZUELA Santa Teresa 1796 un rum celebrativo Santa Teresa 1796 è un rum venezuelano pluripremiato ottenuto con il metodo tradizionale Solera ed è il risultato di una miscela di rum invecchiati in barili di rovere bianco fino a 35 anni. Prodotto nell’ Hacienda Santa Teresa, fondata nel 1796 nella Valle di Aragua, in Venezuela, vanta più di 225 anni di tradizione ed è espressione di una maestria acquisita nel tempo. Tutti i passaggi, dalla fermentazione alla distillazione della melassa, dall’invecchiamento alla miscelazione, avvengono nella Hacienda consentendo di denominare così i suoi rum single-estate. Nel 1830 il mercante tedesco Gustav Julius Vollmer sposa una donna dal sangue rivoluzionario: Panchita Ribas. I due diedero vita alla famiglia Vollmer, i cui discendenti gestiscono tutt’oggi la Hacienda. Per celebrare il bicentenario nel 1996, Alberto C. Vollmer, membro della quinta generazione, ha voluto creare questo rum celebrativo dei primi 200 anni. È un rum che si distingue per il suo colore ambrato, con un aroma fruttato con note di cioccolato fondente, vaniglia, cuoio, tabacco e prugne impreziosite da un tocco finale di miele e pepe; al palato svela un gusto ricco, raffinato, un finale sorprendentemente secco, molto persistente. Il metodo Solera, tramandato da maestro a maestro, assicura che in ogni bottiglia ci sia un tocco proveniente dal barile originale, ottenendo inoltre con questo metodo di invecchiamento una preziosa complessità grazie alla combinazione di rum invecchiati tra i 4 e i 35 anni, per arrivare a ottenere Santa Teresa 1796. È bene precisare che ogni Maestro de Ron deve acquisire le competenze del Maestro precedente, affinare i sensi e la memoria, far sua la ricetta per poterla tramandare alla generazione successiva. Tutti i passaggi per realizzarlo sono all’insegna dell’artigianalità e della passione, dallo speciale rum distillato al Metodo Solera, al sistema di imbottigliamento, fino all’applicazione a mano della cera usata per sigillare il tappo di sughero, rendendo così ogni bottiglia esclusiva, perfetta per un regalo nelle festività. NOVITÀdaSTAPPARE TOSCANA Coldipietrerosse, Suvereto dai tannini avvolgenti Coldipietrerosse, Suvereto Docg, è prodotto da Bulichella, azienda vitivinicola di Suvereto (Li) con cabernet, merlot e petit verdot. Le uve da cui nasce sono coltivate in uno dei vigneti più importanti e caratteristici di Bulichella, sulle pendici di Montepeloso, una collina scoscesa e rivolta verso il mare che rappresenta la perfetta sintesi del terroir di Suvereto, dove argille rosse, scisti e marmi si uniscono a formare uno scheletro che diventa ambiente ideale per i vigneti. Il nome rimanda al colore rosso e alla tipologia pietrosa del terreno su cui crescono le viti. Coldipietrerosse, nato nella vendemmia 2017, ha colore rosso rubino intenso, al naso rivela aromi di frutti rossi, ribes, mirtillo, note di tabacco e cacao sul finale; lungo e complesso, lo caratterizzano tannini avvolgenti ed eleganti. Bulichella è l’azienda vitivinicola della famiglia Miyakawa, figlia di un amore tra Sol Levante e Italia, che nel 1983 ha portato Marisa e Hideyuki Miyakawa a stabilirsi in Val di Cornia e a scegliere il borgo di Suvereto per fondare una delle prime aziende agricole biologiche della Toscana.

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