N°139 Dicembre

69 Food&Beverage | dicembre 2021 rando sinergie, l’ampliamento del portafoglio prodotti e l’avvio di un percorso di sostenibilità che riguarda prodotti e processi. In generale si tratta di passaggi che accelerano un processo di trasformazione aziendale”. In ambito Horeca ci sono alcune operazioni significative che gli analisti della società di consulenza individuano nei movimenti del Gruppo Cigierre (posseduto da Bc Partners), che ha saputo creare un portafoglio di brand e di format dining molto ampio e diversificato che va dalla steak-house americana con Old Wild West, alla birreria mitteleuropea con Wiener House, alla pizzezia/lifferia Italiana con Pizzikotto, alla cucina orientale e nippo-giapponese con Shi’s e Temakinho. “A nostro giudizio -spiega Elena Borghi- il rinnovamento dei format in termini di prodotto, esperienza del consumatore e menu che Cigierre ha apportato, ha stimolato la domanda interna, creando una fidelizzazione del consumatore alla catena”. Un altro esempio è l’acquisizione di Pizzium da parte di Equinox: “Ci aspettiamo un roll-up ‘accelerato’ della rete di pizzerie con nuove aperture, un investimento in comunicazione digitale/social, e il rafforzamento della customer experience nel punto vendita”, spiega de Belvis. Intanto, il fermento sul mercato prosegue. Anche se con una dimensione più contenuta, nel primo trimestre del 2021 il volume delle operazioni m&a (mergers and acquisitions, ovvero fusioni e acquisizioni) continua a essere significativo. Il f&b è un settore in cui credere. Le operazioni di acquisizione nel Food hanno come obiettivo un piano di creazione di valore i cui driver principali sono il rafforzamento della crescita distributiva e del brand all’estero puntando sull’eccellenza dei prodotti italiani. Così come la creazione di piattaforme promuovendo gruppi leader rafforzandone il posizionamento competitivo e generando sinergie

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