N°139 Dicembre

32 Food&Beverage | dicembre 2021 Una Champagne che brillava d’oro: le viti erano bionde e castane, gli alberi avevano il colore della terra di Siena bruciata e le colline erano dipinte di rosso e arancione. Quelle immagini autunnali hanno nutrito l’immaginazione dello Chef de Cave Benoît Gouez mentre creava il Moët & Chandon Grand Vintage 2013. Già, perché quell’annata si è trasformata nello Champagne più iconico della Maison, che ha catturato la splendida maturità della vendemmia più tardiva degli ultimi 30 anni. Le caratteristiche distintive di Grand Vintage 2013 -la 75ma annata dichiarata da Moët & Chandon- sono gli aromi che richiamano l’autunno, la struttura cesellata e seducente, l’equilibrio energico, un affascinante colore giallo dorato chiaro, le bollicine fini e persistenti. E, poi, la 2013 come la 1996. Due annate tardive, in cui le uve sono state raccolte a ottobre, a causa di un inverno freddo che ha ritardato il germogliamento. Un’annata atipica, dunque, e proprio per questo una sfida per Benoît Gouez che ha intravvisto in questa vendemmia inusuale un grande potenziale. Che aveva bisogno di tempo per esprimersi, per raccontare nei suoi profumi e nei suoi sapori un’annata che valeva la pena aspettare per 7 lunghi anni. E che si chiama Grand Vintage, uno Champagne che incarna la storia unica di una specifica annata e che ha lasciato il buio delle spettacolari e suggestive caves di Moët & Chandon per farsi apprezzare in tutta la sua intensità con l’orgoglio di essere qualcosa di eccezionale. “Ogni Moët & Chandon Grand Vintage è un unicum, creato intorno alla mia libertà di interpretazione da una selezione dei vini più straordinari di un solo anno -spiega Gouez- Ogni annata riflette la mia valutazione soggettiva ed emotiva della personalità e del potenziale di ciascun vitigno, testimoniando il rispetto per l’individualità e la specificità racchiuse in un determinato anno”. Il primo Moët & Chandon Grand Vintage, secondo gli archivi della Maison, risale al 1842. Questi Champagne d’annata furono inizialmente creati per soddisfare le esigenze degli intenditori britannici e americani alla ricerca di vini più maturi. In oltre 170 anni sono stati prodotti solo 75 Champagne Vintage Blanc e 44 Champagne Vintage Rosé. Prima del 2013, c’è stato il 2012, 2009, 2008, 2006, 2004, 2003, 2002, 2000, 1999, 1998, 1996, 1995, 1993, 1992, 1990... e molti altri. Ogni volta che un Moët & Chandon Grand Vintage viene rilasciato, diventa parte della Collezione Grand Vintage della Maison, una raccolta dei migliori Champagne Moët & Chandon che abbraccia più di 150 anni. Questa preziosa collezione è custodita nelle cantine Grand Vintage Reserve a Epernay dove i vini raggiungono maturità ancora più raffinate: la Grand Vintage Collection è una delle collezioni più grandi e prestigiose al mondo di Champagne d’annata. “Creare l’assemblaggio di un Grand Vintage Moët & Chandon è come lavorare con i negativi fotografici: puoi intravederne forme e contorni, puoi essere sicuro del risultato finale, ma non potrai esserne certo finché non avrai sviluppato la foto”, precisa Benoît Gouez. Questo è certamente vero, però l’esperienza di Gouez supportata anche dalla grande varietà di vini provenienti dai vigneti storici collegati alla proprietà della Maison, la più grande e prestigiosa in Champagne, ha permesso allo Chef de Cave di selezionare le migliori uve dei tre vitigni con le qualità adeguate a un Grand Vintage. “Grazie alla nostra esperienza e al nostro know how possiamo prevedere l’evoluzione dei vini da uve raccolte nei consueti tempi di vendemmia di fine agosto-inizio settembre. Ma la 2013 è stata del tutto atipica: non vedevamo una vendemmia Barbara Amati Benoît Gouez racconta il Grand Vintage 2013 MOËT&CHANDON Lo Chef de Cave, che ha rafforzato l’apporto di Pinot Noir, ha catturato la splendida maturità della vendemmia più tardiva degli ultimi 30 anni: gli aromi richiamano l’autunno, la struttura è cesellata, l’equilibrio energico. Gli si affianca il voluttuoso Grand Vintage Rosé 2013. Il food pairing di Marco Fadiga, chef resident della Maison a Epernay

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