N°138 Novembre

96 Food&Beverage | novembre 2021 Ogni anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo con conseguenze non solo economiche, ma anche ambientali. Sprecare cibo, infatti, vuol dire dilapidare le risorse naturali utilizzate per produrlo, contribuendo alla produzione di gas serra, quindi al cambiamento climatico. Gli alimenti sprecati valgono il 10% delle emissioni annuali di anidride carbonica equivalenti a livello globale. E ben il 21% degli sprechi (273 milioni di tonnellate) provengono dall’horeca (dati Nazioni Unite). Carlo Cracco, Heinz Beck, Matias Perdomo, Eugenio Boer, Claudio Sadler, Wicky Priyan, Nicolò Farias, Cristina Bowerman, Davide Caranchini, Philippe Léveillé eMoreno Cedroni hanno voluto sottolinearlo e il 29 settembre, Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari, istituita dalla Fao e dalle Nazioni Unite, hanno firmato piatti antispreco, con tanto di ricetta, e li hanno messi in vendita tramite l’app To Good To Go come Chef Box. Se ancora non conoscete questa App -il cui nome è traducibile in “troppo buono per essere buttato”- scaricatela: permette agli operatori del fuoricasa e della distribuzione di salvare le eccedenze alimentari. Ogni grande cambiamento è fatto di piccoli gesti collettivi e ognuno di noi può fare la propria parte. A monte, nel fare la spesa calibrandola sui reali consumi, evitando di produrre avanzi o riutilizzandoli creativamente e anche -e qui entra in gioco la app-acquistando il cibo invenduto che finirebbe nella spazzatura perché non più vendibile il giorno successivo. To Good To Go mette virtualmente in contatto ristoratori, artigiani e commercianti con i consumatori, permettendo ai primi di recuperare una quota dei costi e ai secondi di spendere davvero poco per acquistare prodotti ancora buonissimi, magari condividendoli con familiari e amici. In Italia questa rete coinvolge 4,8 milioni di persone, più di 19 mila tra bar, ristoranti, supermercati, panetterie, hotel, ecc… presenti sull’app, che finora ha contribuito a non sprecare circa 5 milioni di pasti. Non è possibile prevedere con precisione ciò che rimane invenduto e questo crea un elemento di incertezza, ma anche di sorpresa, nell’acquisto della Magic box. Si sceglie in base alla descrizione dei prodotti degli esercizi aderenti, ma poi è solo all’apertura della confezione che si ha reale conoscenza del contenuto. In linea di massima si va sul sicuro e, peraltro, in fase di acquisto si possono anche richiedere, laddove siano disponibili, cibi vegetariani e privi di ingredienti allergenici. Le Magic Box sono in numero definito e quindi in alcuni casi è difficile accaparrarsele. Si acquista pagando on line con carta di credito e per il ritiro, che avviene con la ricevuta arrivata sulla App, c’è una finestra temporale precisa. In occasione della giornata mondiale istituita dalla Fao, diversi noti cuochi hanno firmato piatti antispreco che propongono tramite la app To Good To Go: da acquistare per evitare che del cibo buonissimo finisca nella spazzatura Clementina Palese VERITÀNASCOSTE Parata di chef contro gli sprechi

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