N°138 Novembre

81 Food&Beverage | novembre 2021 vano come protagoniste due dive, Anna Magnani e Ingrid Bergman. Gli scatti di List rappresentano i passaggi fondamentali della filiera, dal tonno appeso appena pescato alle scatolette pronte per essere vendute. La ricetta che lo chef Melilli ha pensato in abbinamento a queste fotografie è la Palamita, un pesce poco usato in cucina della stessa famiglia del tonno, in agrodolce. Denunciano l’allevamento intensivo le impietose foto della serie Feedlots di Mishka Henner, risultato di una campionatura di pochi casi-studio negli Stati Uniti dove ne esistono oltre 15 mila basati sul principio della velocità produttiva. Lo chef Melilli ha quindi abbinato a questi scatti una ricetta vegana come le Zucchine alla menta. Hans Finsler ha invece realizzato la serie Untitled, nella quale cioccolato, marzapane e altre leccornie vengono rappresentati in modo solenne come fossero vere e proprie sculture di marmo: Melilli ha accostato a queste foto la ricetta dei Cioccolatini di ceci. Nella serie Factory of Original Desires Bernard Plossu include foto di ristoranti, bar, chioschi, fast food, negozi, mercati, silos e depositi alimentari presenti in tutto il mondo come delle tracce in cui questa necessità legata alla nostra sopravvivenza si declina a seconda delle tradizioni culturali e dell’economia. Lo chef Melilli accompagna ai suoi scatti la ricetta dell’Insalata russa. In mostra anche le originalissime fotografie di utensili che prendonomaestosamente il posto delle naturemorte nella serie Kitchen Still Lives dell’artista americana Jan Groover. Vettore di riconciliazione con il passato e speranza per il futuro vuole essere, invece, la serie Palestine Heirloom Seed Library di Vivien Sansour che ritrae i contadini chiamati a mettere a disposizione i campi per la coltivazione di vegetali che sfidano la scomparsa di materie prime nel territorio. Henk Wildschut con la serie Food vuole testimoniare la meccanizzazione nell’agricoltura e nell’allevamento. La serie M di Takashi Homma, infine, riprende il fenomeno della catena di fast food McDonald’s, icona mondiale del cibo standardizzato. Il mondo del cibo è ritratto in tutti i suoi aspetti. Dagli allenamenti intensivi alle composizioni artistiche, dai luoghi dove lo si consuma e dove lo si produce, come i campi dei contadini

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==