N°138 Novembre

Per essere sempre connesso con i l mondo del l ’enogastronomia Foto ©rawpixel/123rf AGROALIMENTARE I megatrend del food Il settore agroalimentare italiano conferma la propria forza. Il comparto vale 15miliardi di euro e il 15% del Pil tricolore. Si tratta di un settore strategico per il sistema Paese, con un giro d’affari che coinvolge 740 mila aziende agricole, oltre 330 mila realtà nella ristorazione, 230 mila punti vendita al dettaglio, 70 mila industrie alimentari e 4 milioni di lavoratori. I dati arrivano dalla X edizione del Seminario Food, Wine & Co organizzato dal master in Economia e management della comunicazione e dei media dell’Università di Roma Tor Vergata. La pandemia ha ovviamente inciso sul settore. Da un lato, il lockdown, che ha pesantemente penalizzato il comparto della ristorazione, ha accelerato fenomeni come la digitalizzazione e quindi l’innovazione del food & beverage e fatto crescere in maniera esponenziale il Food delivery, per un giro d’affari nel 2020 di 706 milioni di euro pari al +19% sul 2019. Un successo che si non si è fermato quando i locali hanno riaperto i battenti. Il secondo megatrend del food italiano, che viene da lontano ma è stato rafforzato dai mesi del Covid, è incentrato sulla dimensione del cibo in rapporto a uno stile di vita sano, ispirato al benessere e alla salute. Non a caso, un consumatore su due (il 54%) sceglie un’alimentazione più sana nel 2020 rispetto a 10 anni fa, prediligendo cibi biologici e, in generale, dà maggior attenzione al cibo come fattore fondamentale di wellness, salute e prevenzione. Il cibo del futuro, invece, è plant-based: si stima, infatti, che il consumo di prodotti a base vegetale crescerà del 20% entro il 2024. Per quanto riguarda lo scenario del turismo enogastronomico i dati del Rapporto 2021 indicano che, se nel 2016 solo il 21% degli intervistati aveva svolto almeno un viaggio con principale motivazione legata all’enogastronomia, nel 2018 la percentuale è cresciuta al 30%, nel 2019 al 45%, fino al 55% nel 2021. E oggi più della metà degli italiani sceglie un viaggio in base alla proposta enogastronomica del territorio. E non c’è dubbio che la chiave per restare competitivi nel futuro sia la sostenibilità. Secondo uno studio McKinsey del 2021, il 16% dei consumatori è pronto a pagare di più per comprare alimenti ecosostenibili, mentre il 22% degli oltre 120 mila prodotti riporta in etichetta un claimsulla sostenibilità, per un giro d’affari che supera i 10 miliardi euro e registra un +7,6% nel 2020 sul 2019. Infine, il 30% dei prodotti presenta indicazioni su come smaltire le confezioni.

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