N°131 Settembre Ottobre

95 Food&Beverage | settembre-ottobre 2020 colore acromatico per eccellenza. Pur non essendo firmatario del Manifesto, un giovane artista lavorava in una libreria di Messina e avrebbe portato avanti gli ideali futuristi partecipando con le sue opere all’aeropittura: si tratta di Giulio D’Anna, il cui stile esprime una notevole finezza esecutiva. L’aereoplano , che attraversa il cielo di Messina, appartiene alla Serie Rinascita del 1928 e con il suo colore rosso fuoco e l’imponente scia che lascia al suo passaggio esprime la vitalità guizzante sulle tegole disordinate e le macerie degli edifici, emblema di una spazialità tutta originale e lontana dalla tradizione. Davvero affascinante la sensualità delNudo femminile di Salvatore Gregorietti, realizzato tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, nel quale una bellissima donna, di cui s’intravede il viso, si adagia mollemente su un fianco in un’atmosfera dalle diverse sfaccettature rosse, quasi a sottolineare le varie fasi della passione amorosa. Tra i maestri del Novecento non poteva mancare Renato Guttuso di cui è possibile ammirare la famosaVucciriadel 1974, un monumentale dipinto realizzato nel pieno della maturità che immerge lo spettatore in uno dei mercati più suggestivi del capoluogo siciliano. Il realismo è talmente potente che sembra di sentire le voci dei venditori che vogliono attirare i clienti mentre si parlano da una bancarella all’altra, e di gustare i profumi e i sapori del pesce, delle verdure, della frutta, dei salumi e dei formaggi che, pur nella precisione di ogni elemento, si mescolano in un turbinio di colori forti come la terra che rappresentano. Il macellaio, termine da cui questo mercato storico prende il nome, viene colto mentre taglia un pezzo del quarto di carne che penzola con una precisione anatomica che toglie il fiato. LaVucciria , che in palermitano significa “confusione”, accoglie proprio tutti, dalla bella donna presa di spalle con i sacchetti in mano, all’uomo in giacca marrone e camicia gialla e alla donna anziana, vestita di scuro e con la tipica pettinatura a tuppu , che sembra scrutare la merce per sceglierla al meglio. L’ALBERGO La suggestiva atmosfera dellaMasseria degli Ulivi In un luogo incantevole dal microclima ideale anche in estate, a 500 metri sull’altopiano ibleo, laMasseria degli Uliviconsente un soggiorno piacevole tra natura e comfort. Il rispetto dell’ambiente è fondamentale grazie all’utilizzo delle fonti di energia naturale attraverso l’impianto fotovoltaico e geotermico. Tutto rimanda a un’atmosfera antica dove ritrovarsi tra i pavimenti di cotto siciliano e i soffitti di legno scuro, tra la locale pietra calcarea tenera e la pietra dura di Modica. Anche gli arredi richiamano il mondo delle masserie, con letti dai cavalletti di ferro, tra ceramiche di Caltagirone e di Santo Stefano di Camastra e gli arazzi tessuti a mano che si mescolano a elementi contemporanei in uno stile accogliente e ricercato. Per la cura del benessere, gli ospiti hanno a disposizione una grande piscina tra carrubi e ulivi, campi da tennis e un percorso salute con 18 postazioni che si snodano lungo la tenuta. Masseria degli Ulivi strada Statale 287 96110 Palazzolo Acreide (Sr) tel. +39 0931.813019 www.masseriadegliulivi.com Ristorante Crocifisso via Principe Umberto 48 96017 Noto (Sr) tel. +39 0931.968608 ZZZ ULVWRUDQWHFURFLȴVVR LW IL RISTORANTE Cucina famigliare e a km0 al Crocifisso ANoto, culla del Barocco, nella bellissima via Principe Umberto, pavimentata con pietra lavica a spina di pesce, ilRistorante Crocifissooffre un’eccellenza culinaria che si tramanda in famiglia, come afferma lo chef Marco Baglieri che ha incontrato la cucina grazie alla capacità della madre e nei suoi piatti porta la Sicilia. Lo chef ama l’autenticità dei sapori di tutti quei prodotti a km 0 che “basta allungare una mano per raccogliere” e ha come intento quello di esprimerne al massimo le potenzialità attraverso le sue creazioni. In un ambiente particolare e accogliente, si può assaggiare il gustoso Maiale (pancia e filetto) purea di patate e capperi, cipolla glassata al Marsala Florio, mentre dal mare il Filetto di baccalà Morro la sua maionese, salsa piselli, cialda allo zafferano, accompagnati dalle numerose etichette proposte dal sommelier Gianmarco Iannello.

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