N°131 Settembre Ottobre

60 Food&Beverage | settembre-ottobre 2020 SPECIALE La vendemmia 2020 appena conclusa ha consentito di portare in cantina uve sane e di ottima qualità grazie a un andamento climatico favorevole, con una bella concentrazione e maturità dei tannini da nord a sud. Nella foto, i rigogliosi vigneti di Re Manfredi, nella zona del Vulture, in Basilicata a favore della maturazione. Il supporto dell’acqua al momento giusto, per perseguire la qualità e non la quantità, ha un ruolo cruciale per evitare stress idrici in estati molto calde e asciutte e consentire una maturazione più regolare senza arresti e ripartenze. In questa nuova situazione l’evoluzione dei vini rossi è a favore di strutture e gradazioni più importanti, ma lo stile è una cifra aziendale. Io cerco di mantenere comunque un’identità varietale e territoriale nonché aziendale alla fine. Per cui è troppo generico parlare di evoluzione dello stile, perché è relativo, realtà per realtà, a seconda dell’obiettivo che ci si pone. Le conoscenze viticole ed enologiche ci permettono comunque di arrivare a vini rossi con un equilibrio finale importante. La gradazione alcolica più elevata, infatti, non si percepisce se le uve hanno raggiunto la maturità fenolica. Quindi -conclude- anche nelle condizioni climatiche attuali non osserverei elementi negativi o criticabili per la qualità dei vini rossi”. Dunque, a ciascuno il rosso preferito, che sia leggero o di particolare struttura, il gusto personale trionfa facilitato da carte dei vini inclusive dei vari stili, più facilmente quando sonomolto ricche, anche per combinarsi con i diversi menu stagionali. “Data la mia esperienza triennale in Borgogna, quando nel 2006 sono arrivatoDa Vittorioho cercato di arricchire la carta con vini di questa blasonata regione anche con etichette di piccoli produttori molto validi, quando il successo di questi vini non era ancora planetario -ricorda Fabrizio Sartorato- Una scelta che ha riscontrato un grande successo che continua anche oggi con un ritmo di 3-4 bottiglie al giorno tra bianchi e rossi. Per quanto riguarda i vini italiani in carta, tra i rossi prevalgono Toscana e Piemonte per la varietà che offrono. I vini piemontesi vanno RE MANFREDI L’Aglianico del Vulture 2016 potente e imperioso L ’ Aglianico del Vulture Doc nasce nell’azienda Re Manfredi, nel cuore della zona di produzione a pochi chilometri da Venosa (Pz), su un altopiano di origine vulcanica dominato dal vulcano spento Vulture la cui lava ha creato un terroir unico che conferisce ai vini una particolare mineralità e sapidita. Questo Aglianico nasce nella vendemmia 2016, una delle migliori degli ultimi anni. La primavera mite seguita da un’estate molto calda ha consentito di ottenere un prodotto sano di altissima qualità, giunto a perfetta maturazione. L’azienda possiede 30 ettari di vigneto di impianto ventennale, più 22 ettari di 10 anni di età posti a una altitudine di 500 metri. Le uve aglianico sono state sottoposte alla macerazione prefermentativa a freddo per dieci giorni alla quale ha fatto seguito una fermentazione alcolica della durata di 7-10 giorni a una temperatura di 22°C. Dopo la fermentazione malolattica il vino matura in barrique per 10-12 mesi a seconda del legno. Re Manfredi Aglianico del Vulture Doc 2016 ha un colore rubino profondo e intenso; profumo ampio e complesso, con note dominanti di ciliegia amara, erbe aromatiche e sentori di vaniglia e pepe; sapore potente e imperioso, con elegante fondo di spezie e crema. Vanta una spiccata mineralità e sapidità, caratteristiche che gli conferiscono una straordinaria armonia.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==