N°138 Novembre

28 Food&Beverage | novembre 2021 MONDOinPENTOLA Michelangelo Mammoliti al Boscareto Resort Cuneo. Michelangelo Mammoliti lascia La Madernassa Resort di Guarene (Cn) per guidare la cucina del Boscareto Resort & Spa di Serralunga d’Alba che riaprirà a primavera, come annuncia l’AD Valentina Dogliani: “Presenteremo il progetto La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti nel 2022, e siamo entusiasti di collaborare con uno dei più talentuosi chef del panorama nazionale. Anche le altre attività ristorative del Resort saranno oggetto di novità importanti”. Lo chef Mammoliti inizierà a coordinare la cucina del resort dal prossimo febbraio: “Ciò che non cambia è la derivazione neurogastronomica dei piatti che verranno creati, né quella che per me è la massima esaltazione della mia idea di cucina che punta tutto sull’elemento naturale: Mad 100% Natura”. Vito Mollica a Firenze con Chic Nonna Firenze. Dopo 12 anni al Four Seasons di Firenze, Vito Mollica torna in città e firma per Mine & Yours Group, di cui è ufficialmente Director of Culinary, una nuova apertura a marzo 2022 all’interno di Palazzo Portinari Salviati, la casa natale della Beatrice dantesca e poi residenza di Cosimo I de’ Medici. Il progetto è frutto di una partnership con LdcC Hotels & Resorts e si chiamerà Chic Nonna di Vito. Un ristorante gastronomico all’interno della Corte degli Imperatori a cui si aggiunge il Lounge Bar & Bistrot nelle sale al piano terra, con proposte ispirate alla tradizione toscana e italiana. “Per me sarà un’emozione tornare nella città che mi ha adottato tanti anni fa. Non vedo l’ora di presentare tutti i dettagli di questa nuova proposta gourmet”, dice Mollica. Lo chef lucano fa eco alle parole di Stefano Cuoco, Ad del Gruppo: “Dopo le due nuove aperture di Chic Nonna a Dubai previste entro l’anno, occorreva essere di nuovo presenti sul nostro territorio per alzare ancora una volta l’asticella”. La Crenn apre a Parigi Parigi. La prima donna chef a guadagnare le tre stelleMichelin negli Stati Uniti, grazie al suo ristorante Atelier Crenn, aperto nel 2011 a San Francisco, annuncia un nuovo ristorante a Parigi: si chiamerà French Nolain Paris. Il locale proporrà un mix fra le cucine di New Orleans, di San Francisco e della Francia, patria d’origine di Dominique Crenn. La chef supervisionerà il team di cucina francese, che sarà guidato da Christophe Bourguignon e Jake Smollet. Ancora non si hanno date ufficiali, né conferma della zona in cui si concretizzerà il progetto, ma la Crenn spiega: “Abbiamo le persone giuste, sappiamo cosa vogliamo offrire e abbiamo i fondi. Stiamo solo cercando il luogo adatto”. Aliberti lascia Bartolini Milano. Franco Aliberti dopo pochi mesi, lascia il ristorante Anima di Enrico Bartolini, inaugurato lo scorso maggio all’interno dell’hotel quattro stelle Superior Milano Verticale Una Esperienze. Per ora dice arrivederci alla cucina per dedicarsi alla famiglia. A sostituire lo chef saràMichele Cobuzzi, classe 1989, pugliese, con alle spalle diverse esperienze, da chef Bracali al Ristorante Bracali (2 stelleMichelin), alla Contrada di Gordon Ramsay, a Il luogo di Aimo e Nadia (2 stelleMichelin) e all’Enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin). Il nuovo chef di Anima è a Milano dal 1° ottobre e sono già pronti i suoi due menu degustazione che saranno disponibili dal 19 ottobre. Deluso EnricoBartolini che però ha trovato rapidamente un nuovo chef. Salvatore Morello è lo chef di Inkiostro Parma. Inkiostro Ristorante riapredopoquasi duemesi di chiusura dopo la fine della collaborazione con lo chef Terry Giacomello. In cucina è arrivato lo chef calabrese Salvatore Morello. “Inkiostro è nato nel 2011, ma la mia famiglia è nel mondo della ristorazione da oltre cinquant’anni -commenta Francesca Poli- Siamo partiti con un ristorante gastronomico conseguendo nel 2013 la stella Michelin, poi nel 2015 il cambio chef e la svolta tutta avanguardista con grande attenzione alla ricerca. Quello che vogliamo trasmettere ora è un approccio piùmaturo alla nostra proposta culinaria”. Originario di Catanzaro, classe 1984, Morello ha lavorato con Alain Ducasse e Paul Bocuse. La sua cucina di respiro internazionale e personale, si contamina oggi con il territorio e le eccellenze locali italiane.

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