N°145 Dicembre

16 Food&Beverage | dicembre 2022 PRODUTTORI Pasqua interpreta la Valpolicella sostenibile, biologica e naturale Barbara Amati Mizzole, Cascina San Vincenzo e Brasa Coèrta sono i vigneti di una stessa collina, fortemente improntati alla sostenibilità, in cui nascono tre diverse espressioni del terroir della Valpolicella Che Pasqua Vini sia un’azienda all’avanguardia, con una visione unconventional, è ormai assodato, visto i vini così al di fuori dagli schemi -per il vino stesso, per l’etichetta, per il nome (vedi Hey French, o 11Minutes, oMai direMai)- interpretazioni peraltro di grande successo su tutti i mercati. Una cantina che ha avuto lo spirito, il coraggio e la forza di trasformarsi anche per andare incontro alle nuove generazioni di consumatori dando, al contempo, spazio ai giovani talenti in azienda. Così, non stupisce che la ricerca e la sperimentazione in vigna conduca a tre vini diversi che nascono da tre vigneti adagiati lungo un unico crinale della Valpolicella Orientale, coltivati con differenti approcci alla conduzione agricola, vini che esprimono nelle loro peculiari cifre stilistiche la visione sostenibile, centrale per la cantina. “Mizzole, Cascina San Vincenzo e Brasa Coèrta sono vigneti fortemente improntati alla sostenibilità -dice Riccardo Pasqua, Amministratore delegato- Abbiamo iniziato a sperimentare con il biologico e poi con il naturale, perché lecaratteristicheottimali degli appezzamenti sul crinale di Mizzole ci permettevanodi esplorare questa strada. E abbiamo ottenuto tre diverse e straordinarie espressioni enologiche del terroir della Valpolicella”. Cecilia Beretta Mizzole Valpolicella Doc Superiore nasce nel vigneto di Mizzole da dieci anni coltivato a biologico. Situato a 200 metri sul livello del mare, ha suoli calcarei e argillosi adatti in particolare alle varietà corvina, rondinella, oseleta, cabernet sauvignon e merlot. Cecilia Beretta Mizzole Valpolicella Superiore in passato aveva uno stile di vinificazione che ne esaltava lamuscolarità, ma con l’annata 2018 e la collaborazione dell’enologa Graziana Grassini le basi del blend sono diventate più delicate e le note verdi che caratterizzavano questo vino sono state ammorbidite: svela aromi di frutti rossi, di fragoline di bosco e confettura di fragole, accanto a note leggermente tostate, balsamiche e di vaniglia; ha un tanninomorbido e setoso, buon corpo e freschezza. Famiglia Pasqua Cascina San Vincenzo Valpolicella Ripasso Doc 2019 nasce nel vigneto Cascina San Vincenzo fin dall’inizio coltivato ad agricoltura biologica certificata. Sono 4 ettari a 8 chilometri a nord sul crinale di Mizzole, a un’altitudine di 380 metri con terreni argillosi e calcarei ricchi di minerali. Il vino ha unbouquet di fragoline di bosco, confettura di fragole, ma anche note agrumate di lieve scorza d’arancia e di marasca; al palato ha corpo e struttura, in cui si integramolto bene la parte alcolica; emerge una grande freschezza e persistenza che promettono longevità. Sorprendente il Brasa Coèrta Valpolicella Doc 2019 che nasce nel vigneto omonimo a conduzione agricola naturale, un progetto pilota avviato nel 2017. Il vigneto, una parcella di quello di Mizzole, si estende per 1,2 ettari a un’altitudine di 230 metri. “Qui l’apporto tecnologico e umano è quasi nullo e questo incide sul risultato finale del vino e sulla definizione della sua personalità -commenta Riccardo Pasqua- Al naso rivela note di ciliegia, tabacco e confettura di prugna, mentre in bocca rimane persistente, con sensazioni retrolfattive speziate. La grande sorpresa è conferita dal potere antiossidante del vino, che sembra richiamare un’addizione di anidride solforosa in realtà non presente”. Cecilia Beretta Mizzole Valpolicella Doc Superiore 2018, Famiglia Pasqua Cascina San Vincenzo Valpolicella Ripasso Doc 2019 e Brasà Coèrta Valpolicella Doc 2019 sono tre vini che nascono su una stessa collina con differenti approcci alla conduzione agricola e alle modalità di produzione. In alto, due immagini del vigneto Mizzole nella Valpolicella Orientale

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