N°142 Giugno Luglio

61 Food&Beverage |giugno-luglio 2022 TENUTA VAL DELLE ROSE La Mora, dalla Maremma un rosato seducente Tenuta Val delle Rose, in località Poggio la Mozza, nella zona di produzione del Morellino di Scansano, dal 1996 è l’azienda di Cecchi in Maremma. Una zona che vanta caratteristiche climatiche favorevoli e suoli dalla vocazione naturale per ottenere vini eleganti e di estrema piacevolezza. Quando la Casa vinicola toscana acquisì Val di Rose gli ettari vitati erano 25; oggi sono diventati oltre 200 caratterizzati da impianti razionali con densità che variano da 5mila a 5.500 piante per ettaro. Densità “ragionate” in grado di permettere alla pianta una fase vegetativa lenta e favorita da una corretta circolazione dell’aria. Aspetti che risultano fondamentali per ottenere quell’equilibrio necessario alla qualità dei vini. Oggi Tenuta Val delle Rose è un’azienda totalmente biologica, certificata in tutti gli appezzamenti. Circondata dai vigneti di sangiovese e vermentino, la cantina, di oltre 4milametri quadrati, dotata delle tecnologie più avanzate, comprende anche un centro di accoglienza dove è possibile partire alla scoperta della tenuta con un percorso che comprende l’esperienza in vigna, il giardino aromatico, l’orto e la cantina interrata dove 400 barrique custodiscono il vino in affinamento. Il sapore ritrovato dei cibi tradizionali valorizza ancora di più un calice di vino che può essere degustato nel winebar o nella terrazza panoramica da giugno a ottobre. Cecchi è stato tra i primi a credere nel Morellino di Scansano che, nel 2007, ha ricevuto il riconoscimento della Docg, e nel 1997 ha prodotto La Mora, il Morellino di Scansano oggi più venduto in Italia. A questo vino sono seguiti il Vermentino, prodotto dal 2010, e il Merlot, dal 2013, che costituisce l’eccellenza ottenuta dopo anni di esperimenti sul vitigno per creare un ottimo vino in purezza. E da questi vigneti provengono anche due delle uve che compongono il blend di Coevo, il vino che nasce nel 2006 e rappresenta la sintesi di un percorsomolto profondo e importante nella storia di Cecchi, un forte segnale di svolta alla propria storia enologica. Questo Igt di Toscana unisce in sé il sangiovese e il cabernet sauvignon, coltivati nel Chianti Classico, e il merlot e il petit verdot, coltivati in Maremma. Sono tutti vini che hanno incontrato il favore del mercato e dei consumatori, sempre più attenti alla qualità come alla tipicità. Un successo che incontra anche La Mora Rosato 2020, Maremma Toscana Doc, prodotto in 80 mila bottiglie. Ottenuto da uve base sangiovese, ha un colore rosa antico brillante; al naso è ricco, con note di frutta fresca ed erbe aromatiche, e vanta un’acidità ben integrata che garantisce una buona persistenza. Per quanto riguarda il packaging, il look tradizionale della linea La Mora è stato riadattato con la bottiglia borgognotta e, di conseguenza, alleggerito da scritte dandomaggiore risalto al brand, al logo Cecchi e al cavallo, che rappresenta appunto la razza Mora. Il motivo a scacchi è riportato in maniera delicata, con il solo uso del braille, per donare eleganza e leggibilità all’etichetta. In Maremma nascono vini apprezzati dai consumatori come il rosato ottenuto da uve base sangiovese nella vendemmia 2020. Dal colore rosa antico brillante, al naso è ricco, con note di frutta fresca ed erbe aromatiche

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