N°141 Aprile Maggio

72 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 SPECIALE La produzione di vini bianchi negli anni è cresciuta anche dal punto di vista qualitativo e oggi possiamo affermare che la maggior parte delle aziende oltre a essere attenta alla qualità lo è anche alla sostenibilità. Un’immagine di Serena Wines, nel cuore del Prosecco 13 anni fa il Traminer era forse il vino bianco più scelto, come venivano chiesti bianchi con poca personalità, neutri. Oggi vengono apprezzati i bianchi freschi che si fanno bere, anche di una certa struttura in cui il legno dia un contributo, ma non sia protagonista. E lo stesso vale per i vini prodotti in anfora, che sono in aumento. Non sono più gradite le esagerazioni. I contenitori sono tornati ad esaltare le caratteristiche dei vini e non più a coprirle omologandoli e appiattendoli nelle GL΍HUHQ]H /H SHUVRQH VRQR PROWR SL» DWWHQWH D ciò che bevono, escono meno e vogliono spendere bene il proprio denaro. Molti non bevevano vino bianco temendo potesse provocare mal di testa. Fortunatamente l’aumento della qualità dei vini KD VFRQȴWWR TXHVWR ELQRPLR PD FL VRQR YROXWL anni per far comprendere che la causa risiedeva nella mediocrità del vino. È stata necessaria una battaglia per convincere le persone a scegliere bianchi buoni”. SERENA WINES La complessità aromatica del Pinot Grigio Doc Conosciuta per la produzione di vini spumanti, in particolar modo il Prosecco, Serena Wines 1881 completa il suo portafoglio con vini fermi Veneto Igt da vitigni internazionali. Una selezionata scelta di vini bianchi e rossi fa, infatti, parte della nuova linea Serena 1881, lanciata nell’anno del 140° anniversario dell’azienda che si trova nel cuore del territorio del Prosecco, a due passi da Conegliano. Da sempre a conduzione familiare, Serena Wines è giunta alla quinta generazione, guidata da Luca Serena, al fianco del papà Giorgio. La famiglia vanta una tradizione secolare nel mondo del vino, unita a una profonda passione enologica e al rispetto per il territorio. La nuova linea Serena 1881 vanta, tra i bianchi, Chardonnay, Sauvignon e Pinot Grigio Doc delle Venezie; tra i rossi, Merlot, Refosco e Cabernet. È particolarmente interessante il Pinot grigio Doc delle Venezie, le cui uve provengono dai vigneti del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige. È di colore giallo paglierino quasi ramato, generalmente mediamente profumato, ma di notevole complessità aromatica. Un vino nobile, di bella struttura e con un’ammirevole rotondità che sfiora talvolta un’opulenza lievemente amabile, ma sempre sostenuta da una bella freschezza. Ideale per pranzi importanti, si accompagna bene ad antipasti di pesce, radicchio rosso di Treviso, ai risotti, carni bianche e pesce in generale. Avviata da tempo su un percorso di attenzione all’ambiente, Serena Wines ha promosso progetti di sostenibilità collaborando con Istituti di ricerca e Università. Da molti anni ha raggiunto standard qualitativi importanti con le certificazioni Iso qualità e ambiente, seguite dalle certificazioni Brc e Ifs; la certificazione di sostenibilità Equalitas è il prossimo obiettivo dell’azienda previsto per l’estate. A questo si aggiunge l’attenzione alle nuove tecnologie con l’introduzione di innovazioni nei metodi di produzione e confezionamento del vino, con moderne autoclavi per il metodo Charmat e impianti di imbottigliamento e infustamento all’avanguardia. Negli anni ha creduto fermamente nello sviluppo internazionale, consolidando le proprie esportazioni nel mercato tedesco per poi espandersi su tutto il continente europeo e non solo: oggi i suoi vini sono presenti nelle Americhe e nel Sud Est Asiatico in un processo in continua espansione.

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