N°141 Aprile Maggio

66 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 SPECIALE Con la crescita dei consumi cambia anche la domanda. C’è chi preferisce i bianchi di pronta beva e chi ha affinato il gusto e non va in cerca dell’ultima vendemmia. La fascia alta di mercato vuole andare oltre e anche i ristoratori si adeguano con carte dei vini che offrono maggiore profondità. Nella foto, la raccolta da Pellegrino potenzialità, non esiste uno storico. Ultimamente, grazie alla necessità di fare esperienze sul prodotto H GHJXVWD]LRQL TXHVWD WHQGHQ]D VL VWD D΍HUPDQGRȋ 'ȇDOWUD SDUWH OD FXOWXUD GHL ELDQFKL DɝQDWL VWHQWD DQFRU RJJL DG D΍HUPDUVL TXLQGL ª GLɝFLOH GDUH WRUWR ai produttori. Se la domanda spingerà in questa direzione le cose cambieranno. “Oggi nei bianchi si ricercano tensione e longevità, caratteristiche dei vini di qualità -aggiunge Pellegrini, che per il 70% va alla ristorazione- Noi, ad esempio, abbiamo in catalogo tutte le annate di un vino di un’unica vigna, prodotto in sole 4-5 mila bottiglie, dalla 2017 alla 2013, che oggi è quella che si comporta meglio. Il bianco fruttato e basta, che soddisfa subito, funziona perché il mercato è immenso, ma se parliamo di tendenze non sono questi i vini in crescita. Gli aromatici sono un poco in calo, anche se alla mescita il Gewürztraminer va sempre”. ΖO SURȴOR VHQVRULDOH GHL ELDQFKL ª PROWR FDPELDWR H QH ULVXOWD XQȇR΍HUWD PROWR YDULHJDWD Ȋ3HU LO ȆSXEEOLFR CANTINE PELLEGRINO Il Salinaro, grillo salino che nasce in riva al mare Pellegrino, storica azienda vitivinicola siciliana, è oggi tra le cantine leader nella produzione di vini bianchi e rossi, vini di Pantelleria e Marsala. Tutto ha origine nel 1880, quando il notaio Paolo Pellegrino, viticoltore per passione, fonda la cantina destinata a diventare una delle più importanti in Sicilia. Una lunga storia di famiglia fondata su rispetto, cura, amore e dedizione, valori tramandati di padre in figlio. La famiglia Pellegrino fin dalle origini ha sempre gestito personalmente le attività in vigna e in cantina e ancora oggi, alla sesta generazione, Pietro, Benedetto, Caterina, Massimo, Paola, Laura, Sebastiano, Walter e Maria Chiara, sono coinvolti quotidianamente, con funzioni diverse, nella gestione aziendale. Realtà di grande tradizione ed esperienza nell’isola, Pellegrino ha acquisito negli anni una profonda conoscenza del proprio territorio, delle migliori tecniche di vinificazione delle uve e dei metodi di coltivazione dei vitigni autoctoni. Grazie a zone di coltivazione differenziate, a tre diverse cantine -Cardilla, Pantelleria e Marsala- e a enologi specializzati per ogni tipologia di vino, Pellegrino è oggi in grado di offrire un’ampia varietà di tipologie di vini siciliani di qualità elevata. I vigneti Pellegrino sorgono nel lembo più occidentale della Sicilia, la zona più vocata dell’isola, culla dei vitigni autoctoni: grillo, inzolia, catarratto, zibibbo, malvasia, nero d’avola e frappato. Tra le tenute di famiglia si distingue Salinaro, a Petrosino (Tp), che prende il nome dalle saline che sorgono lungo la costa trapanese, costellate di mulini a vento e bianchi cumuli di sale. Quattordici ettari di terreno calcareo e sabbioso a soli pochi metri dal mare, dove soffia il caldo vento africano, mitigato dalle correnti marine. Qui le uve grillo, rese sapide a aromatiche dall’azione benefica delle brezze, maturano lentamente al sole. Nasce così nella vendemmia 2021 un vino bianco figlio della viticoltura di mare prodotto con uve grillo in purezza, caratterizzato dal gusto salino: Il Salinaro, Sicilia Doc. È un vino di terroir per eccellenza, affinato per 4 mesi in acciaio. Fresco ed equilibrato, ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, fini aromi di agrumi si fondono a note erbacee e a lievi sentori di pesca e mela verde. Al palato è intenso, moderatamente caldo e con una piacevole morbidezza.

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