N°141 Aprile Maggio

50 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 Debutta e si rinnova Petra 2018 Francesca Moretti è l’anima di Petra. Dalla sua passione e dal confronto con l’enologo Beppe Caviola è nata la versione 2018 di Petra, vino simbolo dell’azienda di Suvereto che si rinnova di anno in anno. Un rosso potente, di grande freschezza e mineralità, con un’ottima capacità di invecchiamento Barbara Amati Debutta Petra 2018, vino icona dell’omonima tenuta toscana del Gruppo Terra Moretti, a Suvereto (Li), in Val di Cornia. Sessanta ettari acquistati nel 1997 da Francesca Moretti affascinata dal contesto naturale incontaminato. Petra, 70% cabernet sauvignon e 30% merlot, nasce dalla visione di Francesca Moretti e dal suo pensiero e, negli ultimi anni, dal confronto con l’enologo Beppe Caviola. Per presentare Petra 2018 sono state messe a confronto cinque annate, quelle da quando l’enologo è al fianco dell’imprenditrice ed enologa, che raccontano il cambiamento della cifra stilistica di Petra. “L’idea era di aggiornare un po’ lo stile -dice Beppe Caviola- È importante intercettare le tendenze del momento, perché cambia il gusto di chi beve il vino, di chi lo giudica e anche di chi lo produce. Per noi significa mettere in luce i tratti distintivi che caratterizzano sia questa zona, sia i vitigni storici, cabernet sauvignon e merlot, introdotti alla fine dell’Ottocento. Abbiamo dato una nuova interpretazione, uno stile personale che rende riconoscibile il vino: noi crediamo a bevibilità, freschezza e fragranza, la nostra idea è quella di lavorare in sottrazione per avere vini longevi. Petra è la nostra espressione più pura, si rinnova di anno in anno portando con sé le caratteristiche dell’annata e la specifica identità di suoli calcarei, ricchi di ferro, sodio, magnesio, uniti alle argille profonde”. Petra 2014, figlio di un’annata difficile, fresca e piovosa, è un vino ancora fresco, elegante. La 2015, un’annata calda, ha dato un vino complesso e ricco, coinvolgente e profondo. Petra 2016, frutto di un’annata equilibrata, ha una croccantezza del frutto più evidente, è complesso, con un tannino importante, grande piacevolezza ed eleganza di beva. La 2017, annata impegnativa e calda, nel bicchiere mostra un vino giovane, vibrante, elegante, con un ottimo potenziale di maturazione. Nell’ultimo nato, Petra 2018, cambia leggermente il blend: 60% cabernet sauvignon e 28%merlot con l’introduzione del cabernet franc al 12%. “Abbiamo voluto valorizzare ulteriormente Petra e spingere sulla riconoscibilità del vino che porta il nome dell’azienda. Il cabernet franc dona una sfumatura che lo completa e lo rende più suadente, ingentilisce il tannino e va nella direzione della piacevolezza e dell’eleganza che cerchiamo -spiega Francesca Moretti- La 2018 è stata un’annata meno siccitosa, meno calda, e la vite era in perfetto equilibrio. Ne è risultato un vino dalla profonda struttura e di fine eleganza, di grande freschezza, impreziosito dalla spiccata mineralità tipica dei suoli marini”. Petra 2018 è rosso rubino brillante, al naso intreccia note speziate di caffè e liquirizia a sfumature balsamiche di macchia mediterranea ben integrate a sentori di frutta rossa fresca, in un bouquet di grande complessità e finezza. Al palato conferma le sensazioni olfattive: potenza e volume, mitigati da freschezza e mineralità, con un dolce ritorno di frutta fresca e un tannino equilibrato, lasciano intravedere un’ottima capacità di invecchiamento. La nuova annata del vino icona di Terra Moretti punta ancora di più sulla riconoscibilità, l’eleganza e la longevità aggiungendo il cabernet franc all’uvaggio storico TOSCANA

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==