N°141 Aprile Maggio

37 Food&Beverage |aprile-maggio 2022 RISULTATI Heineken migliora i numeri pre-pandemia Heineken ha chiuso il 2021 con ricavi per 21,9 miliardi di euro, +11,3%, un Ebitda di 8,3 miliardi (38,3% dei ricavi) e un utile netto di 2,04 miliardi. Il Gruppo olandese ha registrato un aumento dei volumi di birra venduti pari al 4,6%, toccando un livello “ben superiore al 2019”. “Nel 2021 abbiamo fatto un grande passo avanti per ritornare ai livelli pre-pandemici -è il commento di Dolf van den Brink, Ceo di Heineken- Sono soddisfatto del grande slancio del marchio premium Heineken e del rinnovamento del portafoglio prodotti, dell’accelerazione a favore della trasformazione digitale e di come ci siamo rafforzati con l’acquisizione di United Breweries in India e con altre operazioni in Africa meridionale”. Il Gruppo ha confermato di puntare a un margine di profitto operativo del 17% nel 2023, ma in presenza tuttavia di una “una maggiore incertezza” legata al contesto economico e all’aumento dei costi. ACQUISIZIONI A Clessidra il controllo di Acque Minerali d’Italia Clessidra Capital Credit Sgr ha acquisito -insieme a Magnetar- il controllo di Ami, Acque Minerali d’Italia, attraverso l’immissione di nuove risorse finanziarie nella società con un aumento di capitale pari a 50 milioni di euro. Con otto siti produttivi e 26 sorgenti, Acque Minerali d’Italia -fondata nel 1968 dalla famiglia Pessina- è uno dei maggiori player nel settore acque minerali e soft drink in Italia e, con i suoi master brand Norda, Sangemini e Gaudianello, occupa una posizione di rilievo nei canali Gdo e horeca. Il nuovo Consiglio di amministrazione ha nominato Amministratore delegato Alessandro Frondella, entrato in azienda lo scorso settembre in qualità di direttore generale, e Matteo Siani nel ruolo di Cfo. Per il piano di rilancio di Ami, Clessidra Capital Credit e Magnetar prevedono di mantenere l’attuale perimetro del Gruppo, facendo leva sul presidio territoriale, sulla dislocazione geografica degli impianti e su una strategia di valorizzazione dei tre master brand nei canali Gdo e horeca. Nella foto, Mario Fera, Amministratore delegato di Clessidra Capital Credit Sgr. CONSORZI Torna a crescere l’Asiago Dop Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago chiude un 2021 di transizione con un graduale ritorno a livelli produttivi degli anni precedenti la pandemia e scelte orientate a una produzione sempre più sostenibile. Nel 2020, il formaggio Asiago Dop aveva toccato i massimi storici, grazie agli sforzi dei soci per dare ai consumatori una garanzia di presenza nei punti vendita. Nel 2021, con l’applicazione del Piano di Regolazione dell’Offerta introdotto per il biennio 2021-2023, l’Asiago Dop è giunto a una produzione complessiva di 1.651.083 forme di cui 283.133 di Stagionato e 1.367.950 di Fresco, con un calo produttivo del 4,7% rispetto al 2020 ma che, rispetto al 2019, segna una crescita del 5,9%, con un significativo aumento dell’Asiago Dop Stagionato (+31%), tipologia particolarmente apprezzata durante il lockdown, e una sostanziale stabilità dell’Asiago Dop Fresco (+1,8%). COOPERATIVE Cantina di Montalcino acquistata da Prosit Prosit ha rilevato il 100%di Cantina di Montalcino, inclusi il marchio, gli immobili e gli impianti produttivi. La vendita è stata curata, inizialmente, dalla romana LT Wine&Food Advisory, mentre il deal è stato concluso da Deloitte e Gop. Fondata da Sergio Dagnino, Prosit è una delle realtà in portafoglio di Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco. Cantina di Montalcino è attualmente l’unica cantina cooperativa nella zona del Brunello e l’unica con il nome Montalcino. Fondata nel 1970, conta 50 soci che destinano le proprie uve sangiovese alla produzione del Rosso di Montalcino Doc, del Brunello di Montalcino Docg e del Brunello di Montalcino Docg Riserva. L’azienda ilcinese non dispone di vigneti di proprietà, conta però su una cantina, inaugurata nel 2013, con attrezzature moderne per la quale sarebbero stati investiti una quindicina di milioni. Nel 2021 la società ha chiuso il bilancio con un fatturato di 3,7 milioni di euro e un Ebitda di circa un milione di euro.

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