N°140 Febbraio Marzo

95 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 inconscio e fonderà la psicoanalisi, rinnovando la psicologia di tutti i tempi. E per esprimere nell’arte tutte queste innovazioni del periodo, Klimt escogiterà per la prima volta l’uso della foglia d’oro su un dipinto a olio, creando un effetto straordinario in cui colore e oro si fondono, anche perché applicava le foglie d’oro sulle superfici dipinte e, viceversa, anche il colore sulle superfici già occupate dalle lamine auree. Solenne e altera, ammantata di rosso e oro, è anche Hygieia, nel mito dea della salute, particolare della rappresentazione allegorica della Medicina, una di quelle richieste a Klimt dal ministero dell’Istruzione nel 1894. La settima sezione è dominata dai cosiddetti “ritratti di signora”, perché non si deve dimenticare che Klimt fu davvero un maestro della ritrattistica quasi tutta dedicata alle donne. Dal primo ritratto del 1894 caratterizzato da una tecnica fotorealistica passa a una tecnica, invece, impressionistica nel Ritratto di signora con fondo rosso del 1897-1898 in cui lo sfumato la fa da padrone. Ritroveremo delle opere intitolate Ritratto di signora anche nell’ultima fase della vita di Klimt, come quella databile tra il 1916 e il 1917 in cui la sua pennellata sembra quasi sfuggente, ma intrisa di una emozionalità tale da far sembrare l’artista aperto a un gusto espressionista. Una tela, questa, dalla vita travagliata che, però, ha determinato la sua fortuna poiché è stata oggetto di un enigmatico furto ed è stata poi ritrovata quasi magicamente dopo ventitrè anni. Inoltre, si è scoperto che la figura femminile era stata dipinta su un precedente ritratto di giovane donna abbigliato in modo diverso. Un’altra opera importante degli ultimi anni è La Sposa (1917-1918) che, pur essendo incompiuta, è eccezionale per il suo intenso cromatismo caratterizzato dai contrasti di colori, come il giallo, il blu e l’arancione, ma anche per il dinamismo del tratto e la composizione delle figure che immerge lo spettatore in una realtà quasi sognante e onirica fuori dal tempo reale nel quale imperversava la Prima Guerra Mondiale, sconvolgente e cruda. L’ALBERGO Comfort moderno all’Hotel Adriano Nel cuore di Roma, a pochi passi dalla Fontana di Trevi, l’Hotel Adriano si trova all’interno di un raffinato palazzo del Seicento arredato in un elegante stile moderno e dotato di ogni confort. Diverse le tipologie di camere che l’hotel offre, tra le superior, le junior suite e le deluxe con terrazzo. L’innovativa proposta dell’hotel, che dispone anche di due sale meeting, è l’appartamento di 50 metri quadrati, ideale per le famiglie, con una piccola cucina e l’angolo pranzo. Nelle belle giornate colazione e aperitivi sono serviti in terrazza da cui si gode una vista mozzafiato sulla città. Ideale per chi arriva a Roma per turismo o per affari, l’hotel ospita anche un Gin corner, il primo bar in Italia interamente dedicato al gin. L’albergo comprende anche l’adiacente Domus Adriani con living e cinque camere, di cui quattro con terrazzo. Hotel Adriano via di Pallacorda 2 10126 Roma tel. +39 06.68802451 hoteladriano.com Ristorante Il Pagliaccio via dei Banchi Vecchi 129 00186 Roma tel. +39 06.68809595 ristoranteilpagliaccio.com IL RISTORANTE La sorprendente cucina di Genovese al Pagliaccio Nella storica via dei Banchi Vecchi, nel cuore della Città eterna, Il Pagliaccio, due stelle Michelin, offre un’esperienza intima e ricercata. Lo chef AnthonyGenovese è affiancato in sala dal maîtreMatteoZappile, insignito del prestigioso premio Servizio di Sala 2022 della Guida Michelin. L’attenzione al dettaglio, la cura del particolare si traducono in un’emozione strettamente personale, tailor made. Uno stile di cucina in continua evoluzione che guarda all’esterno con curiosità e lungimiranza, mantenendo sempre un rispettoso sguardo all’ambiente e alla sostenibilità. Quattro gli itinerari di degustazione di sei, otto o dieci portate da scegliere in base alla tematica che attrae di più, come Circus, un percorso da Oriente a Occidente che non conosce confini, ma legami di emozioni e sapori incentrati sul piatto per ritornare bambini rimanendo adulti grazie a delle sorprese che fanno riscoprire sapori unici e sconosciuti.

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