N°140 Febbraio Marzo

75 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 la cucina africana e quella sudamericana. Inoltre, l’evoluzione delle pratiche sostenibili viene fatta propria dai protagonisti del mondo food, supportati dalla tecnologia, per promuovere processi responsabili e consapevoli. Poiché la richiesta globale di cibo genera dal 22 al 37% di emissioni di gas serra, le abitudini alimentari e produttive devono cambiare in una prospettiva più virtuosa. Riduzione degli sprechi, coltivazioni urbane, prodotti plant-based e progetti sostenibili sono i trend di un movimento che vuole rendere il cibo più rispettoso dell’ambiente. Anche i grandi nomi della ristorazione stanno prendendo consapevolezza del loro impatto e vogliono fare delle scelte che lo attenuino. David Humm, chef tre stelle Michelin del ristorante 11 Madison Square di New York, ha deciso di non servire più carne, consapevole del suo impatto ambientale, e ha aperto una mensa per i poveri. In Francia, Nadia Sammut è la prima chef gluten-free ad aver ottenuto la stella della Guida Rossa, nel suo tentativo di rivendicare una cucina slow food con ingredienti biologici, locali, stagionali e da filiera sostenibile. E l’impatto del cibo sul nostro benessere, sia psichico che fisico, è sempre più importante. Nel contesto di una crisi sanitaria globale, l’importanza del benessere personale e del prendersi cura di sé (self care) è sempre più centrale nella nostra società. La cura personale dipendemolto dalle nostre fonti di energia e il cibo è la risorsa primaria da cui attingere le energie migliori. Tra le tendenze in questo senso troviamo la creazione di certificazioni che attestino la qualità del cibo proposto, bevande alternative agli alcolici e alcune limitazioni ai piaceri della tavola. Infine, le più recenti innovazioni tecnologiche possono portare benefici al mondo del food. Alcune tecnologie, come la stampa 3D di alimenti, la realtà aumentata e le Nft culinarie, proseguiranno il loro percorso fino a risultati inaspettati. Queste innovazioni ovviamente non sostituiranno le esperienze gastronomiche tradizionali, ma in qualche modo le sublimeranno e trascenderanno, così da offrire pratiche sempre più emozionanti e durature. Eventi epocali come il Covid cambiano i comportamenti e il modo di pensare di tutti noi. Che in questi mesi abbiamo accentuato tendenze già presenti, come l’attenzione al benessere psicofisico che si riflette nel nostro rapporto con il cibo. Che deve essere di qualità e con il quale non bisogna esagerare

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