N°140 Febbraio Marzo

66 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 ogni caso i rossi sono i vini fermi più ricercati e bevuti e l’appassionato non vi rinuncia. Danno un grande appagamento, in particolare in autunno e in inverno seguendo il passo della cucina che in queste stagioni propone piatti più strutturati”. Cresce la predilezione per i vini più eleganti DQFKH 2OWUHPDQLFD GRYH VSHFLȴFD 6DOYDWRUH &Dstano, “la scelta del vino è molto legata all’abbinamento con il cibo. Ci sono tanti palati, quindi hanno mercato indistintamente sia vini giovani pronti da bere, sia più maturi, anche se in linea di massima sono le persone più avanti negli anni a SUHGLOLJHUH YLQL DɝQDWL H SL» FRUSRVLȋ E dall’osservatorio di Vinarius sull’Italia viene la conferma della perdita di posizione dei vini marcatamente legnosi, bianchi o rossi che siano, e dei rossi “marmellatosi”. “Questi stili come è noto hanno stancato, tuttavia vini eccessivi continuano ad avere un certo mercato, che però è in calo -conferma Terraneo- Sono i rossi che giocano VX ȴQH]]D HOHJDQ]D H SURIRQGLW¢ D HVVHUH SL» richiesti dai consumatori e con sempre maggior frequenza proposti nelle enoteche nelle fasce di prezzo media e alta. La gradazione non è ancora un elemento problematico per i vini rossi, anche se da un paio di anni, approfondendo il discorso con il cliente che entra in enoteca, l’argomento emerge come problema. I 15-15,5 gradi alcol in un Barolo o nel Brunello di Montalcino sono meno accettati che sull’Amarone della Valpolicella, visto che quest’ultimo proviene da uve appassite, mentre sui vini di fascia di prezzo inferiore il tema è meno sentito, perché le gradazioni sono normalmente più basse”. Durante la pandemia passare dai consigli dell’enotecario al delivery il passo è stato breve. La Anche alle enoteche la pandemia ha lasciato in eredità l’online. In molti si sono dovuti attrezzare, perché la concorrenza sta crescendo in fretta. E online si ha una maggiore disponibilità di prodotti oltre a consulenze e altri servizi. Anche per il vino il mondo sta cambiando. Accanto, un’immagine dei vigneti di Serena Wines 1881, nel cuore del Prosecco SERENA WINES 1881 UnCabernet Veneto Igt dallaspiccatapersonalità Immersa tra i vigneti nel cuore della zona del Prosecco, a due passi da Conegliano (Tv), Serena Wines 1881 è da sempre a conduzione familiare. Oggi è giunta alla quinta generazione con Luca Serena al timone dell’azienda. La famiglia vanta una tradizione secolare nel mondo del vino, unita a una profonda passione enologica e alla tenacia nel lavoro quotidiano. Il rispetto delle leggi vitivinicole si è fuso nel tempo con l’innovazione. Serena Wines 1881 ha, infatti, dimostrato negli anni di essere in grado di stare al passo con le evoluzioni del mercato, e in qualche caso di anticiparne i trend. L’azienda è conosciuta per i vini spumanti, in particolar modo il Prosecco, ma vanta un portafoglio completo con vini fermi Veneto Igt prodotti anche con vitigni internazionali. Della nuova linea Serena 1881 lanciata nel 2021, anno del 140° anniversario, fanno parte una selezionata scelta di vini che nascono in Veneto sulle colline ricamate dai vigneti: bianchi, come Chardonnay, Sauvignon e Pinot Grigio Doc delle Venezie, e rossi, come Merlot, Refosco e Cabernet Veneto Igt. Il Cabernet Veneto Igt ha colore rosso ciliegia carico che vira a seconda del grado di maturazione e con il tempo acquisisce una sfumatura mattone intenso. Il vino dell’annata 2021 ha profumi di viola mammola, glicine e leggere note erbacee; è fine e ricco di corpo. Di moderata gradazione alcolica ha una bella personalità, molto spiccata e riconoscibile. SPECIALE

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