N°140 Febbraio Marzo

65 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 PASQUA VIGNETI E CANTINE Mai Dire Mai 2012, Amarone fuori dagli schemi Il progetto Mai Dire Mai di Pasqua Vigneti e Cantine testimonia in maniera perfetta la visione che la terza generazione della famiglia Pasqua ha voluto imprimere al futuro dell’azienda: uno spirito audace, fuori dagli schemi. Le diverse espressioni dell’Amarone prodotte dalla cantina nascono dalla piena comprensione del potenziale del terroir e con un approccio realmente innovativo nello stile. Perché chiamare la più iconica delle proprie linee di Amarone Mai Dire Mai? Questa frase, pronunciata in due momenti diversi della genesi dell’intero progetto, spiega quanto nulla vada dato per scontato, ma anche che nulla è impossibile. Protagoniste della nascita di questa collezione di vini sono le qualità eccezionali del vigneto di Montevegro, tra la Val d’Illasi e la Val di Mezzane. Riccardo e Alessandro Pasqua scoprono i suoi 23 ettari durante una visita alla proprietà della famiglia Dal Colle: si tratta di una collina a 350 metri sul livello del mare, con esposizione su tutti i fronti, protetta dai Monti Lessini. Capiscono subito che queste caratteristiche, unite ai suoli di origine argillosa e calcarea, offrono le condizioni ideali per la nascita di un grande vino. Sembra impossibile poter lavorare su questo angolo di paradiso, eppure i fratelli Pasqua riescono nell’impresa: “Mai Dire Mai” è il loro primo commento. Le varietà di uve coltivate in questo appezzamento sono corvina, corvinone, rondinella e oseleta. È il vigneto stesso a suggerire un nuovo approccio allo stile di vinificazione dell’Amarone, che contempla austerità e verticalità, conferendo al vino eleganza, complessità e unicità del gusto. Ecco giungere il secondo “Mai Dire Mai”, che sintetizza l’espressione liquida di quella tensione all’eccellenza che la famiglia Pasqua cerca sempre di raggiungere attraverso le sue interpretazioni dell’Amarone. Nel 2012, ricordato per una delle estati più torride mai registrate, al momento della vendemmia le uve erano perfettamente sane e anche l’appassimento è avvenuto nelle migliori condizioni. L’affinamento in botti di rovere di primo passaggio (70% barrique e 30% in tonneaux) per 24 mesi completa il profilo aromatico del vino, che al naso rivela intensi aromi di sottobosco, marasca, legno di cedro, cacao e sentori di cuoio. Al palato è caldo e ricco, avvolgente e complesso, con note di frutta nera matura, chiodi di garofano, cioccolato fondente e moka. Un vino dalla notevole freschezza grazie anche all’importante acidità. I tannini, decisi ma eleganti, regalano un finale affascinante e persistente. Mai Dire Mai 2012 ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il conferimento della Gold Medal ai Decanter World Wine Awards 2021 e l’inserimento nei Wines of the Year 2021 della stessa testata con 96 punti a testimoniare la validità di un progetto che reinterpreta i codici espressivi della Denominazione più rappresentativa della Valpolicella. Un vino ricco, avvolgente e complesso, dalla notevole freschezza, figlio di un progetto visionario e che nasce dalla piena comprensione del potenziale del terroir con un approccio innovativo nello stile. Premiato con importanti riconoscimenti

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