N°140 Febbraio Marzo

56 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 La ripresa della ristorazione passa anche attraverso i conti di Marr. La società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha completato il percorso del terzo trimestre 2021 con ricavi totali di periodo pari a 534 milioni di euro in crescita sull’anno precedente (+31%) e anche sul medesimo trimestre 2019 (+54%), rafforzando la propria quota di mercato. La società, inoltre, ha dato nuovo impulso alle attività di ampliamento e ammodernamento della struttura logistico-distributiva. L’aumento della quota di mercato, infatti, non passa solo attraverso la maggiore copertura del territorio, ma anche dal continuomiglioramento e ottimizzazione dei processi produttivi oltre che dall’efficienza del servizio. Una strategia che si traduce nella vicinanza al territorio, nella sempre maggiore completezza della gamma offerta e nell’ottimizzazione dei processi industriali. In questa ottica Marr ha definito un piano di investimenti orientato alla realizzazione di nuove piattaforme e al riposizionamento e ampliamento di unità operative attraverso interventi realizzati e da realizzare nel periodo 2021-2024. Il 2021 è stato, infatti, un anno importante anche per due operazioni di carattere strategico che vanno in questa direzione. La prima è stata l’acquisizione delle due Società del Gruppo Verrini che operano nell’ittico fresco, sia sul mercato della ristorazione, che su quello della distribuzione ai consumatori finali. La Società Antonio Verrini Srl continuerà a operare in Liguria e in Versilia attraverso i 5 centri distributivi di cui già dispone e avrà il duplice obiettivo di sviluppare ulteriormente i territori contigui e di coadiuvare le filiali Marr nell’incrementare il livello di servizio. La Società Chef Srl proseguirà le attuali attività di lavorazione di prodotti ittici per la commercializzazione sia direttamente, sia attraverso la struttura delle filiali Marr che operano nelle aree limitrofe. Inoltre, ha preso il via il nuovo centro distributivo di Marr Catania, una struttura di 6 mila metri quadrati con un assortimento di 4 mila prodotti, tra cui un’ampia selezione di merceologie del territorio. Questa struttura aumenta la vicinanza al mercato di Marr puntando sulle competenze locali e sulle specializzazioni. La ristorazione è il campo d’azione della società che serve i canali dello Street Market (ristoranti, pizzerie, bar e alberghi che non fanno parte di catene), del National Account (ristoranti, alberghi e in generale strutture appartenenti a gruppi o catene e ristorazione collettiva), e del Wholesale (grossisti alimentari). Questi clienti sono serviti da 41 centri di distribuzione, 5 cash&carry e 2 agenti con deposito, mentre le consegne sono effettuate con una flotta di oltre 750 automezzi, dotati di vani a temperatura controllata e di un sistema It di monitoraggio delle consegne e delle temperature in grado di assicurare il continuo mantenimento della catena del freddo. Marr dispone, inoltre, di due centri di lavorazione per le carni e per il pesce utilizzati per sottoporre parte dei prodotti a un ulteriore processo di preparazione e fornire ai clienti prodotti porzionati in tagli “ready to cook”. L’obiettivo è, infatti, fornire un servizio che aiuti i clienti ad avere “pezzature” in parte già pronte e risparmiare tempo nelle lavorazioni. Per questo Marr ha ampliato la propria offerta commerciale con prodotti a marchio proprio e Luigi Ferro DISTRIBUZIONE Marr guarda al futuro con nuovi prodotti e servizi La società di Rimini cresce sul mercato, amplia la struttura distributiva anche acquisendo aziende, e propone nuovi prodotti. La vicinanza ai clienti è sempre più digitale attraverso il catalogo online e la App myMARR L’importanza della sostenibilità Marr ha un network distributivo ampio ed efficiente, ma è comunque impegnata in un continuo processo di ottimizzazione delle operazioni con l’arricchimento della gamma e il miglioramento dei servizi. La società del Gruppo Cremonini ha chiuso il terzo trimestre 2021 in crescita del 31%

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