N°140 Febbraio Marzo

39 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 to, fuori dai classici circuiti turistici. Krèsios, che tradisce il ruolo che il vino ha dentro e fuori le mura del locale, era infatti uno dei nomi di Bacco nell’antica Grecia, è un ristorante in una masseria, circondata da vigneti e dalla natura che produce. I colori naturali del tufo e delle pietre esterne contrastano con le trasparenze del vetro e i riflessi dell’acciaio subito lì, all’ingresso, come un viatico all’inatteso. Spazi interni moderni e minimali che si fondono con quell’esterno che sa di origine e tradizione, luce che entra e che esce come fosse un tutt’uno. Niente tovaglie sui tavoli, niente richiami al “ristorante” tout court. Questo perché il Krèsios non è, per l’appunto, un ristorante e basta, ma un luogo che racchiude diverse entità e anime, a partire dal laboratorio di Laureando in Ingegneria informatica, Giuseppe Iannotti ha scelto la cucina: la sua formazione è da autodidatta. Istrionico, creativo, instancabile e puntiglioso, lo chef è un vulcano di idee e progetti. A sinistra, Fermentazioni, da gustare in un boccone

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