N°140 Febbraio Marzo

36 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 MONDOinPENTOLA D’Errico a La Madernassa Guarene. “Sono entusiasta di intraprendere questo nuovo percorso a La Madernassa dove il cuore pulsante sarà una cucina consapevole che mette al centro l’uomo chiave della sostenibilità -dice l’executive chef Giuseppe D’Errico- Un uomo contemporaneo che deve essere esso stesso sostenibile”. Il progetto condiviso insieme alla proprietà indaga attraverso lo sguardo del senso e del cuore temi di ecologia etico - gastronomica, dove è necessario costruire un nuovo rapporto fra le parti coinvolte, e lo fa attraverso nuove preparazioni gastronomiche dove sostenibi le signi f ica comprendere le conseguenze che possono derivare dalle scelte compiute. D’Errico, classe 1987, arriva da Maison Troisgros, il tristellato della Loira, dove è cresciuto per sei anni come sous chef al fianco di Michel Troisgros; poi stella Michelin nel 2018 come executive chef del Ristorante Ornellaia di Zurigo. Niko Romito raddoppia ALT Montesilvano. Dopo Castel di Sangro, ALT raddoppia e apre in provincia di Pescara, uno spazio di 200 metri quadrati ricavato da un fabbricato all’interno della stazione di servizio Eni, riprogettato per essere funzionale all’offerta gastronomica e allo stile di ALT Stazione del Gusto: un bancone centrale a vista, un angolo bottega dedicato all’acquisto dei prodotti del Laboratorio Niko Romito -pane, biscotti, confetture e pandolce- tavoli all’interno e un dehor. Aperto da mattino a sera ALT è un bar, una rosticceria e una tavola calda con cucina. “La stazione di servizio ci deve accogliere con una nuova piacevolezza. -spiega Romito- Di odori, di colori. Ci deve donare il gusto della sosta, anche al palato. Da qui nasce ALT. Dal desiderio di portare a tutti, viaggiatori, automobilisti, appassionati di cibo, la ricerca e la creatività gastronomica di un cuoco stellato che dialogando con l’agro-industria riesce a offrire cibo buono, salubre, gustoso in modo accessibile ed espresso. ALT è la nuova modalità di vivere la sosta su strada che affronta la sfida del grande pubblico”. Jason Atherton apre Maraya social AlUla. Continua l’escalation verso Oriente dello chef-manager Jason Atherton. Dall’apertura del Pollen Street Social di Londra (stella Michelin dopo soli sei mesi), lo chef inglese ha conquistato Singapore, Hong Kong, Shanghai per poi tornare a Londra con il City Social e il Typing Room. Menu creativi, ispirazione asiatica nel food & drink. E a ottobre ha inaugurato il primo ristorante gourmet dell’Arabia Saudita nel deserto della regione di AlUla, il Maraya social, all’ultimo piano di Maraya, centro polifunzionale, circondato dai pinnacoli di arenaria rossa della valle di Ashar. Il più grande edificio al mondo coperto di specchi (9.740 metri quadrati), un gigantesco cubo che amplifica la natura riflettendola. Con Testina, Diego Rossi approda a Hong Kong Hong Kong. Diego Rossi e Pietro Caroli, rispettivamente cucina e sala di Trippa a Milano, si imbarcano in una nuova avventura, stavolta all’estero, con Testina, la trattoria inaugurata al terzo piano della Lyndhurst Terrace. Il progetto nasce da una proposta del gruppo ZS Hospitality Group e vede in cucina il brianzoloMarco Xodo, reduce da esperienze importanti, oltre a un passaggio di tre mesi al fianco di Diego Rossi a Milano. Accanto a prodotti italiani, anche ingredienti e materie prime locali, carne bianca e di maiale, quinto quarto e pasta fresca fatta in casa, come ravioli e plin. Il design di Testina è stato progettato dall’architetto Sean Dix che si è ispirato alla trattoria italiana degli anni Settanta. Pignagnoli chef del Nove Alassio. Dopo Giorgio Servetto arriva Giorgio Pignagnoli al Nove di Villa della Pergola di Alassio (Sv). Milanese, classe 1990, ha studiato e lavorato al fianco di Claudio Sadler, di Federico Zanasi e di Luigi Taglienti. Pignagnoli ha anche trascorso un periodo in Francia al tristellato Pavillon Ledoyen di Yannick Alléno. “Il nostro desiderio è sempre stato quello di creare un ristorante che potesse essere specchio del presente ma che allo stesso tempo si facesse portavoce del territorio e custode delle tradizioni -comunica la proprietà- Con la consapevolezza dei traguardi raggiunti negli anni passati, il Nove vuole guardare al futuro e puntare a una cucina sempre più sostenibile, stagionale e sincera, in stretta connessione con il territorio”. Chef Pignagnoli sta studiando il nuovo menu che si baserà sui prodotti dell’orto di Villa della Pergola, dell’Orto Rampante e dei Giardini.

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