N°140 Febbraio Marzo

21 Food&Beverage |febbraio-marzo 2022 DISTILLATI Sabatini Gin Barrel fresco e minerale Sabatini Gin Barrel è un London Dry Gin affinato in botti di rovere ex Chardonnay, che esaltano freschezza e lamineralità del prodotto. L’ultima scommessa di casa Sabatini nasce come reinterpretazione della degustazione: la tradizione del buon bere della famiglia toscana dialoga con l’arte di produrre vino. L’inaspettato incontro ha dato vita a uno spirit dai colori ambrati e caldi, rotondo e delicato, che stupisce per gli intensi e freschi aromi che rimandano ai profumi della campagna toscana e all’uva appena colta. Al naso colpisce la freschezza, mentre al palato risulta pieno e avvolgente, grazie al legno delle botti che conferisce spessore e importanza alle note balsamiche delle botaniche: lavanda, ginepro e salvia. Il finale è lungo e morbido, con una nota di liquirizia data dal finocchietto selvatico. Sabatini Gin Barrel ha una gradazione di 45.5%. TRENTINO Pinot Bianco Millesimato di Cantina Pisoni Il Pinot Bianco Millesimato è il sesto Trentodoc della Cantina Pisoni di Madruzzo (Tn) di cui sono disponibili solo 4 mila bottiglie. È prodotto nella vendemmia 2018 con uve pinot bianco in purezza provenienti dalle vigne della Valle dei Laghi con l’obiettivo di valorizzarne ed esaltarne le caratteristiche varietali. Il risultato è uno spumante fine ed elegante, fruttato, con i tipici aromi varietali. Dal colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdolini, ha un perlage caratterizzato da numerose e persistenti bollicine. Al naso presenta un’intrigante nota di pesca a pasta bianca e freschi sentori di melissa, pera ed ananas; al palato è inizialmente delicato e morbido per poi svelare un’interessante acidità che lascia in bocca una piacevole sensazione di freschezza grazie a note di foglia verde e di nocciola, con una perfetta armonia tra corpo e acidità. SARDEGNA Perdixi 2019, un rosso profondo ed elegante Stefano Casadei, già proprietario della Tenuta Casadei, in Maremma, e di Castello del Trebbio in Chianti Rufina, nel 2000 dà vita, insieme alla famiglia Olianas, a un’azienda vitivinicola, Olianas, appunto, basata sul desiderio condiviso di produrre vini di qualità nel rispetto dell’ambiente e della natura. La cantina si trova a Gergei, nel cuore del Sarcidano, nella Sardegna incontaminata. La proprietà si estende su 23 ettari, 19 dei quali a vigneto. A Olianas si producono vini con vitigni autoctoni sardi come cannonau, vermentino, tintillu, nasco, bovale e carignano. Ed è proprio da questi due ultimi vitigni che nasce Perdixi, Isola dei Nuraghi Igt. Le uve bovale, all’85%, sono allevate nel vigneto Anfiteatro, su terreni argillosi profondi e ben drenati, mentre il carignano nel vigneto Ruina Figu su terreni molto calcarei con tessitura franco-argillosa. Entrambi apportano, con diverse sfumature, complessità e struttura al vino che affina per l’80% in tonneaux e il 20% in barrique per 12/15mesi a seconda dell’annata. Perdixi 2019 presenta al naso unmix di frutti neri sotto spirito che si combina con una speziatura che ricorda liquirizia e bacca di vaniglia e una elegante nota balsamica; ottima la vena acida, fitta e ben amalgamata la trama tannica. Ha una capacità di invecchiamento di oltre 10 anni. GIOVANNI E AMBROGIO FOLONARI TENUTE Gallico, un originale Petit Verdot in purezza Originario della zona del Medoc, il petit verdot è un vitigno dalla forte identificabilità aromatica che spazia da importanti aromi fruttati a intense note vegetali, fino alle complesse speziature. Raramente vinificato in purezza, questo vitigno è invece il protagonista di Gallico Toscana Igt 2019, il nuovo Petit Verdot della Tenuta Campo al Mare di Giovanni e Ambrogio Folonari Tenute a Castagneto Carducci, all’interno della Denominazione Bolgheri Doc. Gallico è vinificato con una macerazione di circa trenta giorni per estrarre tutti gli aromi di frutta e verdura tipici del vitigno. Dopo il primo travaso, prosegue l’affinamento in legni tostati -barrique e tonneau da 225 e 500 litri- per circa un anno e mezzo. Gallico Toscana Igt 2019 è un vino originale, che esprime sentori di rabarbaro, tè essiccati, erbe aromatiche, ma anche peperone e melanzana. In bocca si aprono gli aromi di pepe e cannella, con tannini setosi, evidenti ma mai astringenti. Il colore è un porpora intenso con riflessi violacei. Il nome Gallico è un omaggio alle origini del vitigno, l’antica Gallia, patria dei grandi Bordeaux, ma anche al carattere rurale, ancestrale, bucolico di questo vino.

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