N°139 Dicembre

30 Food&Beverage | dicembre 2021 MONDOinPENTOLA Al Veritas arriva Carlo Spina Napoli. Lo chef irpino Gianluca D’Agostino lascia la guida del Veritas di Napoli e, al suo posto, arriva Carlo Spina. Il Veritas nasce nel 2007 dalla volontà del patron Stefano Giancotti deciso ad aprire la sua personale “finestra sulla città”, forte del suo amore per l’alta cucina, per il vino e per la convivialità. Spina, classe 1974, viene dalla grande tradizione alberghiera e si perfeziona non solo nei migliori alberghi della città (Hotel Vesuvio, Hotel Majestic), dove impara la gestione di team complessi e brigate numerose, ma soprattutto con due maestri dell’arte gastronomica italiana, gli stellati Igles Corelli e Gennarino Esposito. Parola d’ordine: versatilità, che ha segnato una carriera di diverse esperienze, dal vegetariano alle tapas, dal fine dining alla tradizione napoletana, alla cucina di crudo di mare. Fino ad arrivare a quella che è la sua cucina attuale: identitaria e di memoria. Cuttaia porta Uovo di Seppia a Milano Milano. Pino Cuttaia, due stelle Michelin, arriva a Milano: a fine novembre è stato inaugurato il bistrot Uovo di Seppia Milano. Ultimo tassello di Ariosto Social Club, lo spazio poliedrico che ospita appartamenti di lusso per affitti di breve periodo, la Gym, la Spa e la boutique di Valeria Benatti. Con un’offerta da colazione a cena e formula “all day dining” per rispondere alle esigenze di una clientela locale e internazionale, il bistrot è aperto tutti i giorni, con la proposta non solo di brioche e torte, come la Sbrisolona di ricotta, ma anche di ricette salate come l’Uovo al tegamino con bottarga. “Amo Milano, aspettavo solo il momento e il progetto giusto -dice Cuttaia- Ariosto Social Club è uno spazio particolare, innovativo, che racchiude in un unico luogo stile e comfort. Costruirò un’alchimia tra la mia Sicilia e il Nord Italia, alcune ricette avranno ispirazioni, tecniche o ingredienti del settentrione, come il Risotto allo zafferano con ragù di triglia e finocchietto, che non è altro che un’arancina scomposta”. Simone Cantafio alla Stüa De Michil Corvara. Simone Cantafio è il nuovo chef della Stüa De Michil dell’hotel La Perla, a Corvara (Bz). Dal Giappone alle Dolomiti, calabrese di origine, Cantafio, classe 1986, è nato a Rho (Mi). Dopo la scuola alberghiera Carlo Porta a Milano, ha iniziato a lavorare nelle cucine più prestigiose, da Carlo Cracco a GualtieroMarchesi, nella cui brigata ha militato per tre anni. Fino ad approdare in Francia, alla corte del tristellato Georges Blanc, e da Michel Bras, diventando executive chef del Toya. “Cantafio comprende le cose nella loro interezza. Avremo l’opportunità di dare ancora più sostanza ai nostri valori, in una costante ricerca del buono e del bello”, commenta il patron de La Perla, Michil Costa. Gaetano Trovato al Four Seasons Maldives Maldive. Gaetano Trovato, 2 stelle Michelin con il ristorante Arnolfo a Colle di Val d’Elsa, ha avviato una collaborazione con il Four Seasons Maldives Landaa Giraavaru, nell’Atollo di Baa, Riserva della Biosfera Unesco. Trovato realizzerà un menu per il ristorante Blu: gli ingredienti dell’eccellenza toscana accanto alla materia prima maldiviana. Spinto da una visione architettonica delle materie prime locali, viste come l’impalcatura di ogni piatto, Trovato intende ispirare gli chef del Blu, ampliandone gli orizzonti: un modo per aiutare i giovani che si avvicinano a questa professione. Per determinati periodi Trovato sarà anche resident chef, mentre per il resto dell’anno l’offerta sarà curata dallo staff del Four Seasons. Cobuzzi da Anima e Vertigo Milano. Classe 1989, Michele Cobuzzi è il nuovo executive chef di Anima e Vertigo, i due recenti progetti gastronomici milanesi di Enrico Bartolini inaugurati nel maggio scorso all’interno dell’hotel Milano Verticale|UNA Esperienze. Di origini pugliesi, Cobuzzi vanta collaborazioni importanti, da quella, a soli 23 anni, con Gordon Ramsey a Siena (nel Ristorante La Contrada), alla cucina del Ristorante Bracali (2 stelle Michelin) in Maremma. Quindi, altri stellati: a Milano ne Il luogo Aimo e Nadia e all’Enoteca Pinchiorri di Firenze. In Anima e Vertigo (Bar e Osteria Contemporanea) Michele Cobuzzi si fa interprete del messaggio gastronomico di Bartolini: “Lavorare con Enrico Bartolini è una grande occasione di crescita -commenta- Vorrei che gli ospiti si innamorassero della semplicità e della genuinità della mia cucina, perché è ciò che sono e mi ha portato fin qui”.

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