N°139 Dicembre

20 Food&Beverage | dicembre 2021 FOODVALLEY DEGUSTAZIONI La Contralta, incontro fra Sardegna e Friuli Cuore sardo e anima friulana. Potrebbe sembrare una contraddizione ma non lo è, perché i vini de La Contralta nascono in Gallura, però l’enologo è friulano, Roberto Gariup, e queste etichette sono il risultato dell’incontro di due realtà che apportano ricchezza e valore. Intanto, i vitigni: si lavorano solo gli autoctoni -vermentino, cannonau, carignano- una scelta ben precisa per sottolineare le peculiarità del territorio. “Grandi uve e coltivazione biologica per ottenere una maggiore espressione aromatica e vini croccanti e più sfaccettati”, spiega l’enologo. Il progetto de La Contralta è work in progress, curato nei minimi particolari, a partire dalla terra. Nei vini, Gariup cerca purezza e verticalità: un minimalismo enologico dettato dal desiderio di osare con le macerazioni e di sperimentare con diversi contenitori. I vini si devono prendere del tempo per affinare, maturare, arricchirsi. Non per niente si parte per quel che è possibile da viti di vent’anni e si fanno affinamenti parte in acciaio e parte in barrique: si cerca la complessità. E l’hanno ben dimostrato le etichette proposte da Frades Milano, locale di cucina sarda che vanta lo chef Roberto Paddeu, bravissimo nella rivisitazione di piatti tipici alleggeriti ma di gran gusto. Il Fiore del Sasso, Vermentino di Gallura Docg Superiore 2020, ha grande freschezza, profumi di frutta agrumata e macchia mediterranea, in bocca è equilibrato, con un bel corpo fine e verticale; è perfetto con i Culurgiones arrosto con gazpacho di pomodoro camone. Al Sol Brilla, Isola dei Nuraghi Igt Vermentino 2019, è un orange wine dai riflessi ramati, con una bella sapidità e freschezza: si è magnificamente accompagnato alla Fregula al brodetto di triglia, stracciatella e liquirizia. Il Sicut Era è un altro Vermentino 2020 strutturato e morbido, con una bell’acidità. Con il magnifico maialetto da latte arrosto L’Ora Grande, Cannonau di Sardegna Doc 2020, era perfetto: profumo di piccoli frutti rossi e spezie, sentori balsamici, caldo e avvolgente in bocca. Vini perfetti già adesso, ma a cui il tempo regalerà profondità mantenendone intatta la freschezza. MILANO Con Finger’s Arts Okabe all’Arcimboldi Arts comeArte, racconto, teatro e sushi. Roberto Okabe, chef patron di Finger’s, ha scelto un acronimo che rimanda alle affascinanti e secolari tradizioni del Sol Levante per battezzare la sua ultima creazione: il sushi bar che arricchisce l’offerta di Eatam, la proposta gastronomica del Tam Teatro Arcimboldi Milano. Cucina e teatro: un binomio antico nella cultura giapponese. Sul finire del XVII secolo era consuetudine che gli spettatori portassero agli spettacoli di Kabuki, una forma teatrale basata sulla danza e il canto, un cestino (il Bento) per il pranzo. Affacciato sul luminoso e gigantesco foyer, Finger’s Arts (75 posti) offre i grandi classici dello stile Finger’s. Tartare, sashimi, carpacci, tempura, rolls, maki, uramaki, gunkan e nigiri: le creazioni dello chef nippobrasiliano che per primo, oltre vent’anni fa, ha introdotto in Italia il sushi “fusion”, in cui si uniscono alla leggerezza e all’armonia della cucina giapponese i sapori e i colori di Brasile e Mediterraneo. NOMINE Cristina Scocchia nuovo Ad per illycaffé Cristina Scocchia lascia i cosmetici e passa al caffè. Già membro del consiglio di amministrazione di illycaffè dal 2019, è il nuovo Amministratore delegato della società triestina dal 1° gennaio 2022. Scocchia subentra a Massimiliano Pogliani, il manager a cui la famiglia Illy aveva affidato la guida nel 2016. Uno degli obiettivi della nuova Ad è portare il caffè triestino in Borsa, vista anche la fase positiva del mercato dei capitali. Laureata in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano e con un dottorato di ricerca in Economia aziendale all’Università di Torino, oltre che nell’azienda cosmetica Kiko, Scocchia ha lavorato in Procter & Gamble e in L’Oréal Italia, dove ha ricoperto le cariche di Amministratore delegato e di presidente. È inoltre membro del consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica. illyccaffé nel 2020 ha registrato ricavi consolidati pari a 446,5 milioni di euro superando la crisi pandemica e crescendo nei canali digital e alimentare.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==