N°139 Dicembre

18 Food&Beverage | dicembre 2021 ALTO ADIGE L’alchimia sensoriale di Appius 2017 Appius 2017 è l’ottava edizione del vino da sogno di Hans Terzer, winemaker della Cantina San Michele Appiano (Bz). Questa intensa cuvée di vini bianchi è il frutto di un meticoloso lavoro di selezione e dosaggio delle partite che, mai come nel 2017, è stato determinante nell’ottenere il massimo della qualità da una delle annate più complesse degli ultimi anni. A comporre Appius 2017 sono “selezioni di punta” per metà provenienti da vecchi vigneti. Prevale lo Chardonnay (54%) a cui si aggiungono Pinot grigio (24%), Sauvignon blanc (12%) e Pinot bianco (10%). Veste brillante con riflessi giallognoli, Appius 2017 rivela al naso una perfetta alchimia sensoriale tra le singole varietà, introdotta dal tratto floreale (fiori gialli, come ginestra e tiglio, e fiori bianchi, biancospino e fiore d’arancio) a cui segue la componente fruttata, con note agrumate di mandarino e pompelmo e alcune più rare, come il ribes bianco e l’uva spina. Al palato è fine, elegante e quasi vellutato, sostenuto da una vibrante acidità e da una brillante nervatura minerale e sapida. CAMPANIA Taurasi Aglianico Lucio un vino alla memoria Nella Cantina Terredora di Paolo a Montefusco (Av) ha preso vita il progetto di tre Taurasi Riserva Docg Lucio 2007. Un nuovo cru, dedicato all’enologo Lucio Mastroberardino, venuto a mancare nel gennaio del 2013. Il millesimo è il 2007, annata che gli era cara, di cui è stata realizzata, con un’edizione limitata, una linea di tre vini prodotti dalle uve delle vigne di Taurasi: Lapio, Montemiletto e Pietradefusi. In etichetta l’immagine di Lucio sorridente, tratteggiata in color canna di fucile. Per questi vini la famiglia ha voluto trarre il meglio dalla natura irpina prepotente e rigogliosa che le capacità della famiglia Mastroberardino interpretano per trarre vini dallo stile moderno, dalla personalità e dal carattere ben definiti. Così, la selezione delle uve ha privilegiato tre aree: nella bassa valle del Calore, è stata scelta Pietradefusi, una zona atipica per la produzione di vini d’annata come il Taurasi, ma molto vocata alla produzione di Aglianici giovani, esaltandone la vocazione nella produzione di un Taurasi estremamente morbido, elegante, complesso e armonioso; nella media valle del Calore a Montemiletto le condizioni pedoclimatiche consentono di ottenere un vino austero, complesso, ricco di tannini setosi ed eleganti e da lungo invecchiamento; la media-alta valle del Calore, nel comune di Lapio, dona un Taurasi di grande slancio e struttura, vocato all’invecchiamento. Questi tre Taurasi si caratterizzano per la complessità strutturale, il bouquet ampio, con intense note varietali di amarena, frutti di bosco, prugna e viola, sentori speziati e minerali; i tannini sono eleganti e lasciano il palato piacevolmente vellutato. Sono vini di grande eleganza ed equilibrio, così come è nella tradizione di questa azienda irpina che da sempre firma prodotti autentici e generosi, di grande complessità aromatica. Per la famiglia Terredora ha rappresentato il modo migliore per ricordare Lucio Mastroberardino, figlio di Walter, fratello di Paolo, che è alla guida dell’azienda, e di Daniela: i tre Taurasi sono il simbolo della passione che nutriva per la memoria familiare e la tradizione viticola ed enologica dell’Irpinia. DISTILLATI Ron Anejo 8 anni liscio, dolce e delicato Ron Santiago de Cuba arricchisce la propria gamma con il Ron Anejo 8 anni che si aggiunge a Carta Blanca, Extra Anejo 11 anni e 12 anni. Ron Anejo 8 anni è liscio e delicato con una naturale dolcezza all’olfatto. Prende vita sul palato con note intense, ma perfettamente bilanciate grazie al tempo trascorso a maturare nelle botti di rovere bianco che garantiscono un invecchiamento ottimale: sentori di miele, vaniglia, cacao e frutta tropicale. I Ron Santiago de Cuba sono tutti imbottigliati a un grado alcolico del 40% e sono distillati dalla melassa ottenuta dalla rigogliosa canna da zucchero coltivata solo in questa specifica regione. I Maestros Roneros -i maestri del Ron Cubano- utilizzano blend composti con selezionate riserve maturate e conservate nel magazzino d’invecchiamento, la Nave Don Pancho, nota come la Cattedrale del rum cubano. Rum Anejo 8 anni è distribuito da Rinaldi 1957. NOVITÀdaSTAPPARE

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