N°138 Novembre

77 Food&Beverage | novembre 2021 smesso di crederci. Io stesso sono un upperhand”. Come detto, un valore aggiunto del gin è proprio nella bottiglia dai toni turchesi e che reca il numero XI, molto caro al fondatore del brand, che nei tarocchi è il simbolo della forza e del potere acquisiti attraverso il merito e il valore, e simboleggiato da una donna che doma (e domina) un leone, immagine puntualmente effigiata sulla bottiglia. Tra i cocktail particolarmente legati a Upperhand c’è Netflix, ideato da Claudio Perinelli del The Soda Jerk di Verona, in cui 40 millilitri di gin vengono uniti a 20 millilitri di succo fresco di limone, 15 di sciroppo di sedano, una goccia d’angostura e di bitter di pompelmo, aria di sambuco e fiore d’origano. Oppure il Basijto, una versione del classico Mojito creata proprio da Claudia e Alberto, con 50 millilitri di gin da miscelare a 15 millilitri di succo di limone fresco, 4 foglie di basilico, un cucchiaio di zucchero di canna e soda. Di recente, Upperhand ha partecipato a un evento legato al Festival del Cinema di Roma e firmato il welcome drink e i cocktail negli eventi estivi, tre in Versilia e uno a Venezia, organizzati in concomitanza con il concerto privato di Andrea Bocelli. Durante una serie di appuntamenti tra le “spiagge nobili” della Toscana e la Serenissima, il gin è stato usato di volta in volta per realizzare i drink di benvenuto e per brindare dopo la performance di Bocelli. Per il distillato creato da Claudia Gamberucci e Alberto Borin, la partnership con il mondo della musica ha un significato particolare: “Mia mamma Kate Lafferty era una cantante lirica –racconta Claudia– e in seguito ha insegnato al Conservatorio Cherubini di Firenze. La lirica ha sempre fatto parte della nostra storia familiare, e questa collaborazione ci rende orgogliosi, perché scrive un nuovo capitolo del connubio tra musica e mixology”. In famiglia l’ala irlandese è rappresentata dalla moglie di Alberto Borin, Claudia Gamberucci, discendente della storica casata dei Lafferty, originaria del Nord ovest dell’Irlanda. In alto, da sinistra una vecchia foto con Jeannie, Patrick e Kathleen Lafferty. Upperhand è adatto alla miscelazione in cocktail come il Netflix, ideato da Claudio Perinelli del The Soda Jerk di Verona, dove si sposa con succo fresco di limone, sciroppo di sedano, angostura, bitter di pompelmo, aria di sambuco e fiore d’origano

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