N°138 Novembre

38 Food&Beverage | novembre 2021 Precisione, pulizia, identità, riconoscibilità. Sono queste le parole che oggi identificano i vini di Cantina Tramin, l’azienda di Termeno (Bz) che si è posizionata negli anni come il produttore d’eccellenza del Gewürztraminer. Artefice del successo è Willi Stürz, enologo e direttore tecnico, che si è concentrato sui grandi vitigni a bacca bianca delle montagne altoatesine per trarne la massima espressività e creare vini dall’indiscutibile impronta alpina. Un percorso iniziato trent’anni fa, poiché Stürz festeggia oggi trenta vendemmie con l’orgoglio di avere affrontato e vinto sfide difficili. C’è da dire che dalla sua aveva un team capace di ascoltare e 130 famiglie di piccoli viticoltori proprietari di preziosi appezzamenti di montagna vocati alla qualità, in tutto 210 ettari. “Trent’anni fa si era lontani da un’idea di qualità. La cantina produceva il 79% di uva schiava e la maggior parte del vino era venduto sfuso: si contavano solo 200mila bottiglie di qualità. I viticoltori si dedicavano alla vigna a tempo perso e poi si occupavano di qualcosa di più remunerativo, come le mele”, dice l’enologo. La rivoluzione qualitativa è partita quindi dal vigneto, dal convincere i viticoltori a lavorare in un certo modo per raggiungere risultati che avrebbero potuto dare un maggior valore economico a ciò che producevano. Oggi Cantina Tramin conta 170 famiglie e 270 ettari, il 70% è a bacca bianca (gewürztraminer e chardonnay soprattutto), produce 1,9 milioni di bottiglie e ha un fatturato di 15 milioni di euro. Nel mezzo, la determinazione di Willi Stürz nel portare avanti un progetto enologico che si è basato su un percorso di studio e di valorizzazione partito dal gewürztraminer al quale è stata data un’identità nuova, uno stile ben definito, un profilo aromatico elegante, per giungere allo chardonnay. Il cambio di passo, con investimenti sugli uomini come sulle pratiche in vigna e sulle pratiche enologiche, hanno portato a vini come Nussbaumer, nato nel 1990, ed Epokale, creato nel 2009, tra i top della cantina. “Fin dall’inizio ho cominciato a fare tantissime vinificazioni separate anche per microzona e questo ci ha permesso di conoscere al meglio le nostre piccole realtà, vedere le differenze e valorizzarle. Inoltre, le maturazioni delle uve in vigna erano diverse e rispettare le diverse epoche di vendemmia è stato determinante -spiega Stürz- Poi è stato importante avere vini molto puliti per cogliere le differenze tra le microzone”. Nussbaumer è un gewürztraminer in purezza che matura solo in acciaio. All’assaggio è proposto il 2003, denso e fluido nel bicchiere, con una grande aromaticità, profumi di albicocca, fresca, susina gialla e sentori tipici del vitigno di pepe rosa e anice stellato e un finale di fiori di sambuco. “Un vino integro dopo 20 anni -spiega il sommelier Luca Gardini che ha guidato la degustazione alla Terrazza Triennale di Milano- Il 2016 si unisce con un fil rouge al 2003: corposo, profondo, speziato, ha un’intensa aromaticità e freschezza, una mineralità spiccata che si accentua con l’invecchiamento rendendolo ancor più seducente”. Le uve di Epokale sono vendemmiate surmature a fine ottobre; dopo l’imbottigliamento il vino affina al buio nella miniera di Monteneve, in Val Ridanna, a 2 mila metri di quota: qui rimane 6 anni a una profondità di 450 metri sotto la montagna. È un vino potente, ma allo stesso tempo elegante, dalla decisa mineralità, speziato, succoso e molto fresco. E la Cantina si è confrontata anche con un vino da vendemmia tardiva: Terminum 2009, gewürztraminer in purezza, fermentato ematurato in barrique di rovere: grande struttura, dai profumi intensi, floreali e fruttati, con una dolcezza che si espande. Vini che hanno reso ben evidente la cifra stilistica di Stürz su questo vitigno: “Siamo fieri di essere arrivati a questo punto -commenta Wolfgang Klotz, direttore commerciale della Cantina- ma l’Alto Adige è molto versatile e c’è spazio per muoversi anche in altre direzioni”. Infatti, l’enologo ha individuato nello chardonnay un altro vitigno capace di arrivare a punte di eccellenza e ha intrapreso un percorso di valorizzazione di questa varietà a partire dal 2002 con Stoan, arrivando poi a Troy, nel 2015. Stoan è una cuvée di chardonnay, pinot bianco, sauvignon, gewürztraminer che fermenta in botte di legno dove Barbara Amati DEGUSTAZIONI Willi Stürz e Cantina Tramin 30 anni di sfide e di successi L’enologo di Cantina Tramin festeggia 30 vendemmie con l’orgoglio di avere creato vini di successo, dal Gewürztraminer allo Chardonnay: fini, eleganti, freschi, riconoscibili, longevi, grandi interpreti delle annate Una degustazione alla Terrazza Triennale di Milano ha proposto l’assaggio di annate mature dei vini top della Cantina altoatesina creati da Willi Stürz: Nussbaumer, proposto nelle annate 2003 e 2016, ed Epokale 2015: gewürztraminer in purezza, vinificati solo in acciaio, dimostrano un’eccezionale longevità

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