N°138 Novembre

33 Food&Beverage | novembre 2021 vigneto per ritardare la maturazione. Possiamo selezionare chardonnay, pinot noir, meunier che maturano più tardi: per anni abbiamo selezionato uve che maturavano facilmente, ora dobbiamo fare il contrario. Possiamo vedere cosa si fa nelle zone più calde e abbiamo deciso di utilizzare un sistema di coltivazione con densità minore delle viti e piante più alte con le uve a 57 centimetri dal suolo. Questo farebbe già una grande differenza”. Oggi dunque si punta a ritardare la maturazione delle uve e ad avere alte acidità: si riescono a produrre quasi ogni anno i millesimati che costituiscono le Cuvée de Prestige della Maison. In degustazione per gli ospiti del Ruinart Sommelier Challenge il Dom Ruinart 2009 e il Dom Ruinart 2007. Il primo Dom Ruinart firmato da Frédéric Panaïotis è il 2007: il 2008 decise di non produrlo perché non gli erano piaciuti gli Chardonnay, non ritenuti all’altezza, e produsse invece il 2009. La 2007 fu una vendemmia precoce, in agosto, la seconda dopo la 2003. Il Dom Ruinart 2007 in degustazione è stato presentato circa tre anni fa, ma questa bottiglia ha avuto una ulteriore maturazione in bottiglia: è un vino fresco e diretto, con un bel profilo aromatico e un grande potenziale di invecchiamento. Dom Ruinart 2009, l’ultimo millesimato arrivato sul mercato, è estremamente godibile, con netti sentori di frutti canditi. La mattinata di lavori si è conclusa con un pranzo dedicato ai sommelier da Voce Aimo e Nadia, in piazza della Scala, il raffinato ristorante, aperto nel 2018, che si affaccia sul giardino di Casa Manzoni, membro del nuovo prestigioso network Ruinart Assemblage 1729, esclusivo circuito di locali in cui la filosofia della più antica Maison de Champagne si fonde con il ricercato senso artistico, il servizio, le proposte culinarie e culturali dei partner selezionati. Fin dal 1896 Ruinart ha incaricato A sinistra, Alberto Piras, sommelier del ristorante di Milano Il Luogo di Aimo e Nadia, due stelle Michelin, è il vincitore del Ruinart Sommelier Challenge 2021. La sfida è stata appassionante e tutti e 20 i degustatori avevano le carte in regola per vincere. Sopra, Panaïotis con Silvia Rossetto, Senior Brand Manager Ruinart. In alto, un momento della seguitissima masterclass sulla maturazione delle uve condotta dallo Chef de Caves

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