N°138 Novembre

16 Food&Beverage | novembre 2021 TOSCANA Traversa dei Monti un nuovo Chianti Docg Èun nuovo Chianti Docg dall’anima montalcinese prodotto da Banfi. Si chiama Traversa dei Monti, un nome che riconduce alla strada che collega Montalcino alla costa maremmana e che costeggia anche i vigneti dell’azienda. Nasce nella vendemmia 2019 caretterizzata da uve di levata qualità e intensa personalità territoriale. L’uvaggio è composto dalle varietà tradizionali del Chianti, con una forte predominanza di sangiovese, provenienti dai vigneti della tenuta di Montalcino, nel cuore del territorio del Chianti nella sottozona Colli Senesi. Anche l’etichetta, in lamina oro, è evocativa del luogo in cui nasce, perché restituisce la percezione della terra e la luminosità e la ricchezza del territorio. Traversa dei Monti ha un colore rosso malva intenso e profondo dal profumo complesso in cui spiccano aromi di frutta natura e ciliegia marasca accompagnati da sentori di fiori secchi e note speziate. Avvolgente, morbido e potente, rivela una notevole struttura e chiude con un finale lungo e persistente. PIEMONTE Gli Alta Langa Docg di Enrico Serafino Fondata nel 1878 a Canale d’Alba, la Enrico Serafino è stata una delle prime cantine del Roero a produrre Barolo, Barbaresco e pregiate cuvée di metodo Classico. La proprietà, che è oggi della famiglia Krause Gentile, ha sempre mantenuto l’approccio fatto di orizzonti temporali lunghi e di un forte legame con il vigneto, impegnata in una viticoltura sostenibile attraverso azioni che riducono l’impatto ambientale e proteggono la biodiversità. La produzione è di 350 mila bottiglie ottenute da uve che provengono dai 25 ettari di proprietà nelle zone di Barolo, Langa, Roero e Alta Langa, oltre che dai 35 ettari di vigneti di conferitori storici. Oggi nelle stesse antiche cantine sotterranee l’azienda affina i propri Alta Langa Docg, un progetto nato nel 1990 e iniziato con la messa a dimora di 50 ettari di vigneto sperimentale nell’Alta Langa, le colline piemontesi più aspre e povere, con terreni marnosi e calcareo-argillosi dove sono stati piantati pinot nero e chardonnay. Gli Alta Langa di Enrico Serafino sono tutti millesimati, di grande longevità e complessità. Come Zero Riserva Pas Dosé 2015, Oudeis Rosé de Saignée 2017 Millesimato, Propàgo Extra Brut 2017 Millesimato. Zero è l’Alta Langa che meglio rappresenta lo spirito di Enrico Serafino grazie alla scelta di ridurre il dosaggio in zucchero; è una Riserva Pas Dosé dalla sboccatura tardiva con una permanenza media sui lieviti di 72 mesi. Pinot nero al 100%, ha un perlage fine e persistente, un naso ampio, complesso, profondo, con sentori di fiori di tiglio, miele, frutta bianca matura, agrumi e crosta di pane; in bocca ha una struttura vibrante e un retrogusto minerale molto lungo. Oudeis Rosé de Saignée 2017 Millesimato è un rosato brillante con sfumature buccia di cipolla, ampio e croccante, con sentori di fragola, ribes, fiori di campo, zucchero filato e crosta di pane; in bocca è fruttato e complesso, con un lungo retrogusto minerale. Propàgo Extra Brut 2017 è ampio, con sentori di fiori di tiglio, agrumi, miele e piacevolmente minerale; al palato è verticale, asciutto, fresco di agrumi, con una ricca trama croccante. ALTO ADIGE L’elegante Laven il bio di Cantina Bolzano Laven è il nuovo vino di Cantina Bolzano, ambasciatore di una filosofia bio che è tutt’uno con il concetto di qualità e sostenibilità da sempre legati alla cooperativa altoatesina. Laven è una cuvée di uve bianche composta da tre varietà: chardonnay, pinot bianco e pinot grigio, allevate a Guyot a un’altitudine compresa tra i 500 e i 700 metri intorno alla città di Bolzano e sul Renon, su terreni porfirici. I capisaldi della vinificazione sono la riduzione biologica dell’acidità e la maturazione sulle fecce fini in tre materiali diversi: cemento, rovere e acciaio. Il vino che ne risulta è giallo paglierino con riflessi verdognoli, elegante e strutturato, con un’acidità fresca e bilanciata e dai profumi intensi e persistenti di frutta matura come mela, pera, pesca e sottili frutti tropicali come l’ananas. Laven, alla sua prima edizione, è stato prodotto in 8 mila bottiglie. Per il futuro, Cantina Bolzano prevede di espandere ulteriormente la superficie vocata alla coltura biologica e di estenderla ad altre varietà. NOVITÀdaSTAPPARE

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