N°135 Aprile Maggio

82 Food&Beverage | aprile-maggio 2021 Il punto di forza dell’Hotel Sonnwies di Luson? La sorpresa. In questo luogo isolato e magico, in mezzo alla natura, in un paese a due passi da Bressanone, gli ospiti sono avvolti da una piacevole atmosfera ricca di eventi inaspettati. Accanto alla raffinatezza delle 70 camere e suite spicca anche una mini fattoria che sembra uscita dal libro delle fiabe. Il benessere di genitori e bambini è il fulcro in ogni momento della vacanza. Un affresco di divertimento, luce, allegria e spensieratezza. Ciò che sorprende, e che rende il Sonnwies ancora più speciale, è il ruolo di grande rilievo che giocano la ristorazione e la cantina. Un doppio vantaggio per chi non vouole rinunciare alla buona cucina. Sorprende, ad esempio, il fatto che tre membri su cinque della famiglia Hintergger (l’hotel è a conduzione famigliare) siano sommelier e che la cantina conti più di 700 etichette e circa 17 mila bottiglie. A tavola si è piacevolmente stupiti da una cucina molto curata e ricercata: lo chef Willy Larese, da cinque anni a capo di una brigata di 11 professionisti, non prevede semplici menu in stile “fish and chips” family friendly, ma ogni giorno propone tre menu differenti per deliziare coloro che vogliono immergersi nei sapori alpini con Insalate fresche di giardino e petto d’oca affumicato dal buffet, seguiti dalla tradizionale Zuppa d’orzo con raviolo di ricotta e Canederlo di formaggio arrostito su crauti; la selvaggina non può mancare nel menu alpino, motivo per cui svetta lo Spezzatino di cervo con passatelli e cavolo rosso con mele. Il dessert finale accompagna gli ospiti in Val Sarentino, con lo Sformato di pere e cioccolato e gelato alla mela. I prodotti del menu alpino provengono dalle fattorie nei dintorni di Luson: carne, latte, frutta (le marmellate sono naturalmente fatte in casa) e verdura vengono consegnati freschi ogni giorno. L’esperienza dell’altoatesino Willy Larese, per vent’anni chef di cucina all’Hotel Adler di Ortisei, si è dapprima sviluppata nella cucina alpina, il suo territorio di origine, e si è poi evoluta con quella mediterranea, molto richiesta dagli ospiti stranieri -per lo più tedeschi e svizzeri- per i quali l’Alto Adige è una sorta di penisola dal sapore mediterraneo, dove assaporaremazzancolle, Crema al gorgonzola con radicchio e Tagliatelle al nero di seppia fatte in casa ai frutti di mare. C’è sempre anche un menu vegetariano: si sceglie tra insalate fresche di giardino e Melanzane alla parmigiana, Latticello con uva, Maccheroni al torchio e cacio e pepe. In primavera debuttano sulla tavola gli Asparagi Bibi Monti ALTO ADIGE Sonnwies, raffinatezza e una cucina che sorprende L’albergo di Luson propone tante possibilità di divertimento per i bambini e relax per gli adulti, con una cucina e una cantina di livello. Lo chef Larese spazia dai sapori alpini alle proposte mediterranee L’offerta dell’albergo altoatesino della famiglia Hintergger si articola fra settanta camere e suite raffinate, una eccellente proposta enogastronomica, assistenza e animazione per i più piccoli. E non manca un’attrezzata spa per il relax degli adulti

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