N°135 Aprile Maggio

36 Food&Beverage | aprile-maggio 2021 Nasce Perbellini-Ai Beati Garda (Vr). Giancarlo Perbellini ha rilevato lo storico locale Ai beati, sulle colline di Garda, per trasformarlo nella Locanda Perbellini-Ai Beati. Il format è il modello Locanda, che Giancarlo Perbellini sta replicando in varie parti d’Italia. Qui lo chef proporrà un percorso caratterizzato da ricette regionali della tradizione rivisitate in chiave contemporanea. Piatti realizzati con ingredienti freschi, di altissima qualità, che si distinguono per gusto, impiattamento e leggerezza. Tra i signature, Spuma di cipolle, Guanciale di vitello brasato con purè di patate e porri fritti, Pane, pomodoro, limone, liquirizia e maionese di vongole. Dopo l’avvio, Perbellini passerà il timone a Marco Cicchelli, 33enne che entra come socio. A coordinare la brigata di cucina sarà il veronese Michele Bosco. MONDOinPENTOLA Due chef per il Vespasia di Palazzo Seneca Norcia. Al Vespasia arriva la chef Fumiko Sakai che affiancherà in cucina Fabio Cappiello al ristorante stellato di Palazzo Seneca. Fumiko Sakai, giapponese, è da circa 20 anni in Italia, con esperienze che vanno dal ristorante Da Caino fino agli 8 anni con Gennaro Esposito alla Torre del Saracino, di cui quattro come sous-chef. Il nuovo corso del Vespasia, spiegato nel manifesto in 10 punti “Vespasia 24 per la Felicità”, è improntato su scelte che mirano a valorizzare il territorio circostante, cercando di raccontare la storia gastronomica di questa terra, migliorando le ricette che lo meritano e creando nuovi piatti. Marino D’Antonio al Giada Garden Pechino. Apre Giada Garden, il primo ristorante Italiano di alta cucina del brand Italiano di lussoGiada. Si trova al secondo piano del China World Hotel, connesso alla boutique Giada collocata al piano della hall, il primo e unico branded space a Pechino in cui convivono luxury retail e food experience. Una superficie di 645metri quadrati che include uno sky garden e una sala interna. Lo chef del Giada Garden è l’ItalianoMarinoD’Antonio, premiato come Chef dell’Anno dal Time Out Beijing, portavoce di un’eclettica arte culinaria tipicamente italiana con un approccio innovativo e ingredienti di alta qualità. Viviana Varese a Villadorata Noto (Sr). Una tenuta di 25 ettari, quella del Country House Villadorata, struttura rurale di fine ottocento trasformata nel 2016 in una elegante residenza estiva, tra uliveti, mandorli, agrumi e un piccolo vigneto coltivati in biodinamico. Qui Viviana Varese e la sua brigata si occuperanno del menu e dell’accoglienza: dalle colazioni, al pranzo, all’aperitivo, alla cena, che sarà aperta per la prima volta anche agli ospiti esterni dell’hotel, per unmassimo di quattro tavoli ogni sera solo con menu degustazione. Ingredienti e produzioni locali al centro e alcuni piatti storici della chef per due menu, Aria eAcqua&Terra, a cui si aggiunge il menu speciale Fuoco solo due giorni a settimana, realizzato esclusivamente con l’utilizzo del forno a legna e del barbecue. L’apertura è prevista per il 1° giugno. Alfio Ghezzi a Eala, sul Lago di Garda Limone sul Garda (Bs). Sulle sponde del Lago di Garda nasce una lussuosa struttura immersa nel verde, Eala, di proprietà della famiglia Risatti che ha rinnovato completamente il vecchio family hotel Panorama per realizzare un nuovo progetto. Eala è il nome celtico del cigno, animale che popola da sempre il lago, e ora è un complesso a 5 stelle che comprende parco e spiaggia privata, una spa di 1.500 metri quadrati, piscina, sky bar e due ristoranti: il Fine Dining Senso e l’Alfio Ghezzi Bistrot. Il trentino Alfio Ghezzi, patron del Senso di Rovereto (Tn), fresco di stella Michelin, è l’executive chef di Eala, supportato da Akio Fuijta, resident chef. Entrambi i ristoranti sono aperti anche agli ospiti esterni e se il bistrot offre una cucina più veloce, che va dalla pizza al menu degustazione da quattro portate legato al territorio lacustre fino al menu dei classici italiani, il Senso, invece, ricalca il ristorante di Rovereto. Un excursus nella filosofia di cucina dello chef -sobria, concreta e di gusto- attraverso due percorsi, uno da 7 e uno da 4 portate, solo a cena.

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