N°134 Febbraio Marzo

11 Food&Beverage |febbraio-marzo 2021 Una Sardegna contemporanea, attraversata dai venti, rosa al tramonto per il colore dei graniti e abbracciata dal turchese del mare. Ritmi lenti ma consapevoli, quelli della Gallura, zona di sugherete sconfinate. È qui che si trova La Contralta, una piccola spiaggia adiacente a uno dei vigneti dell’omonima tenuta che ha dato il nome all’azienda vitivinicola, tra le più recenti nate sull’isola e concentrata esclusivamente sui vitigni autoctoni: vermentino, cannonau e carignano. Unprogetto curatonei minimi particolari, fin dall’impianto dei vigneti che sorgono su una terra quasi intatta, arcaica. Ledue animede LaContralta sonoRobertoGariup, giovane winemaker friulano trasferito in Sardegna per amore, e Nicola Dettori, responsabile finanziario. Per ora sono sette gli ettari di vigneto a coltivazione biologica in due poderi, a Enas e a Palau. Sui terreni vergini di Palau è stato scelto l’impianto ad alberello per vermentino, cannonau e anche per le varietà locali minori che seguiranno in futuro. L’alta densità di impianto -diecimila piante per ettaro- e il fusto basso, consentono una resa limitata e di eccezionale qualità. A oggi sono due le etichette prodotte, nate nella vendemmia 2019: Fiore del Sasso, Vermentino di Gallura Docg Superiore, e L’Ora Grande, Cannonau di Sardegna Doc Rosso. Il primo è un Vermentino di Gallura in purezza che racchiude tutti i profumi della macchia mediterranea, il secondo è un Cannonau caldo, avvolgente e leggermente tannico. Vini fini ed eleganti, che raccontano una Sardegna diversa: “Da friulano, mi reputo un bianchista e quindi cerco la tipicità del Vermentino -dice Roberto Gariup, Amministratore delegato dell’azienda- Credo molto nelle fermentazioni spontanee e nei lunghi affinamenti e giocherò con diversi contenitori, dalle anfore in terracotta ai vari tipi di legno con diverse tostature, per tirare fuori al meglio il Vermentino. Per il Cannonau l’obiettivo è valorizzare quello gallurese che è diverso da tutti gli altri, più leggero e fruttato, di maggior beva, meno austero”. Gariup sottolinea di voler lasciare ai vini tutto il tempo per maturare e farli uscire dalla cantina solo a pienamaturazione. “I vini devono essere essenziali, eleganti, di grande bevibilità e longevi”, aggiunge. E l’essenzialità contraddistingue tutto il progetto in via di sviluppo a La Contralta, dal logo minimalista alla guest house che verrà: “Nonsi deveessere troppodistratti dai comfort, occorre stare in contatto con se stessi e questo luogo lo permetterà”. A Enas è in costruzione la nuova cantina, affidata allo studio Conzinu-Desteghene di Olbia. Per la struttura è stato realizzato un nucleo dove forma e funzione si integrano per andare incontro alle esigenze di lavoro e di accoglienza e la cantina segue la naturale pendenza del terreno integrandosi con le linee del paesaggio. Nella Gallura più affascinante questa azienda si presenta con due vitigni tipici in purezza, vermentino e cannonau: il primo racchiude i profumi della macchia mediterranea, il secondo è caldo e avvolgente Fiore del Sasso e L’Ora Grande così debutta La Contralta Barbara Amati SARDEGNA Di proprietà di Roberto Gariup, enologo friulano, e di Nicola Dettori, responsabile finanziario, La Contralta è nata da un progetto curato nei minimi particolari. I vini che entrano ora sul mercato sono fini ed eleganti, caratteristici e contemporanei al tempo stesso

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