N°133 Dicembre

91 Food&Beverage | dicembre 2020 per offrire momenti di totale stacco e relax per poche persone alla volta. Un’atmosfera raccolta tra lumi di candela, essenze e vapori, ispirata all’Oriente e agli antichi hammam, con rivestimenti in mosaico, decori a foglia d’oro, marmi e colonne; non mancano una piccola piscina scenografica, bagnoturco, doccia con cromoterapia, cascata di ghiaccio e possibilità di prenotare massaggi thai, trattamenti e rituali. Una novità è anche l’ Orientalbar , bar e ristorante. Un luogo fuori dal tempo, un po’ rétro un po’ speakeasy, con arredi caldi e accoglienti, divani e poltrone in velluto rosso con cuscini in tessuti etnici, lampade Fortuny e la luce delle candele. Alle pareti armature thailandesi dell’800 e un’opera d’arte site-specific di Joseph Kosuth identificano l’ambiente come un concentrato di quintessenza veneziana, in cui da sempre si fondono elementi locali e lontani, storia e storie. Le colonne dietro il bancone sono ciò che resta dell’oratorio della chiesetta del Pio Ospedale della Pietà. Proprio qui, Antonio Vivaldi impartiva lezioni di musica alle giovani orfane ospitate nell’istituto, e pare che tra queste mura abbia composto Le Quattro Stagioni . Quale posto migliore quindi per un rito del tè pomeridiano o per sorseggiare un buon drink e magari fermarsi a cena? Nel menu piatti della cucina veneziana, alcuni rivisitati con un tocco impregnato di aromi e spezie. Di nuovo un richiamo alla Serenissima, quando proprio in Riva degli Schiavoni attraccavano le navi cariche di merci esotiche. Il menu, con un giusto bilanciamento di tradizione e interpretazione personale, è dello chef Raimondo Squeo, 35 anni, di origini siciliane, ma veneziano di adozione. Qualche esempio? Risotto al pomodoro e acciughe del Cantabrico, insalatine e misticanza dagli orti di Venezia, Capesante gratinate al timo e maggiorana su crema di sedano rapa, Ravioli di porro fondente, estratto di brodo allo stravecchio e crema di curcuma, Seppie in umido su polentina bianca morbida, Costolette di agnello al pepe di Sichuan. Esotismo che si Gloria Beggiato dirige l’albergo di proprietà della sua famiglia dal 1968. La patronne espone qui anche le sue collezioni personali, come quella di preziosi ventagli, che occupa un piano dell’albergo, di kimono giapponesi, valigie e bauli, crocefissi. Camere e suite sono tutte diverse una dall’altra, arredate con pezzi unici e mosaici veneziani. Da poco è stata inaugurata la spa con una piccola piscina scenografica, bagno turco con cromoterapia e bagni di ghiaccio

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==