N°133 Dicembre

9 Food&Beverage | dicembre 2020 INIZIATIVE BrunelloAmbassador Club Banfi premia i partner Dopo oltre quarant’anni di storia e con circa 20 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino vendute in tutto il mondo, la toscana Banfi lancia una nuova iniziativa: il Banfi Brunello Ambassador Club. Il Club accoglierà una ristretta selezione di partner Banfi il cui contributo pionieristico al successo del Brunello è stato talmente significativo da farne dei veri e propri ambasciatori. Un’iniziativa che partirà in Italia nel corso del 2021, ma che ben presto accoglierà ambasciatori da tutto il mondo: tutte persone che, a partire dal lontano 1978, credettero con passione, entusiasmo e con un pizzico di coraggio, in questo innovativo, visionario e per certi versi irripetibile progetto imprenditoriale dei fratelli Mariani. Uomini, donne e aziende della ristorazione, della somministrazione e della vendita che, fin dall’inizio, dimostrarono fiducia e stima nel Brunello Banfi, contribuendo per suo tramite alla crescita del Brunello in Italia e nel mondo. PROMOZIONE L’Abruzzo in digitale verso Usa e Cina Nonostante il difficile momento, il Consorzio tutela Vini d’Abruzzo supporta le aziende nel raccontare, digitalmente, i valori, il territorio e le potenzialità che stanno dietro ai vini abruzzesi. Il Consorzio ha quindi organizzato in novembre, in occasione diWine2wine , con il supporto di Veronafiere e Colangelo & Partners, una iniziativa per il mercato americano. Il programma ha previsto uno speciale focus con degustazione guidata dedicati ai vini della regione; diverse le aziende coinvolte che hanno raccontato le sfaccettature delle Doc Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Villamagna senza tralasciare i bianchi fermi come l’Abruzzo Pecorino. Il Consorzio è stato anche protagonista, con una masterclass dedicata al Montepulciano d’Abruzzo, della terza edizionedel QWine Expo , la fiera internazionale dedicata al vino italiano che si è svolta a Qingtian, nella provincia dello Zhejiang, in Cina, dove le manifestazioni continuano e si confermano momenti fondamentali per la promozione. DISTRIBUZIONE 2020, l’anno del whisky per Rinaldi 1957 Per Rinaldi 1957 il travagliato 2020 è anche l’anno del whisky. Il distributore bolognese ha vinto il primo, il secondo e il terzo posto alRoma Whisky Festivalper iBest World Whisky . Ha poi partecipato alWhisky Revolution Festivaldi Castelfranco Veneto in occasione del quale sono state degustate novità come Big Peat 12 Anni, creato dalla Douglas Laing con whisky single malt dell’Isola di Islay: Ardbeg, Bowmore, Caol Ila e Port Ellen con almeno 12 anni di invecchiamento si uniscono per una nuova esperienza torbata. Epicurean 12 Anni è realizzato con single malt delle Lowlands: i sentori spaziano dalla scorza di agrumi, alle pesche mature fino ad arrivare alle spezie insieme a note di cocco ed erba appena tagliata. In Teeling Blackpitts, prima release torbata della Teeling Distillery di Dublino, le note del whiskey si fondono a quelle del fumo di torba utilizzato per maltare l’orzo e a quelle delle botti ex-bourbon ed ex-Sauternes in cui questo particolare Blackpitts riposa. Westward è il single malt americano che arriva dall’Oregon: distillato due volte, matura in botti di quercia americane vergini, leggermente tostate, e poi in grandi botti per raggiungere il profilo tipico di gusto di Westward, ben bilanciato e pieno. RESTYLING Distilleria Nardini rinnova il look dell’Amaro Continua il percorso di rinnovamento ed evoluzione della liquoristica firmata Distilleria Nardini di Bassano Del Grappa (Vi) con il nuovo look di un prodotto della sua tradizione: l’Amaro Nardini. Agrumato, profumato e intenso, Amaro Nardini è un delicato equilibrio di sapori con sentori di liquirizia, note di radice di genziana, menta piperita e arancio: sfumature diverse in una perfetta armonia di sensazioni. Questo amaro è ora racchiuso in una nuova bottiglia dall’allure elegante, impreziosita dal tappo in legno con inciso il logo Nardini e da una etichetta con l’immancabile raffigurazione del Ponte di Bassano in lamina ramata, forte richiamo all’origine e al legame con il territorio che contraddistingue Nardini. L’Amaro Nardini va gustato freddo o con ghiaccio, ma è anche un perfetto ingrediente per cocktail.

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