N°132 Novembre

49 Food&Beverage | novembre 2020 famolo strano” spesso è ben accolto. Ecco dunque campeggiare, accanto al menu e non dopo un accurato brainstorming, piatti del giorno come il Polpo alle fragole, Cacio e pepe con le pere e Fagottini di castagne. Ma anche pietanze antiche come il Vitello alla piemontese o il Brodo di pollo con la stracciatella. “La mia? Una cucina reale, onesta e sincera -sottolinea Ciano- semplicema diversa, senza esagerare. Nella quale gli accostamenti incuriosiscono senza coprire i sapori principali. Anche perché una certa clientela romana è molto abitudinaria e bisogna darle degli stimoli. Sa quanti mi ordinano ancora un filetto ben cotto? No, il cliente va un po’ educato e invitato a conoscere nuovi piatti, grazie anche a un bravo personale di sala”. Complici i suggerimenti dell’inappuntabilemaître Andrea, ecco quindi planare ai tavoli creme di zucca con zenzero e lemon grass, salmoni marinati al miso, polpette di coda col cacao, catalane di gamberi e calamari. Ma siccome nel cuore dello chef batte la Magna Grecia, anche alcune ispirazioni calabre: come gli Spaghetti all’aglio dolce e peperoncino fritto croccante (“ce ne sono tanti tipi, non necessariamente quello più piccante è anche il più buono”), i Rigatoni allo scorfano, Melanzane fritte e ricotta salata, parmigiane Doc e tanto pesce azzurro come i sugarelli arrosto con cipollata. “A conferma del successo della semplicità, sa cosa va fortissimo? L’insalata ai cinque pomodori, olio, aceto, cipolla e origano fresco -racconta ancora Ciano- L’importante è non fermarsi e continuare a cercare prodotti buoni”. Con l’arrivo dell’autunno è prevista in carta anche una calda polenta taragna al tartufo bianco, tanta pasta fresca, filetti di anatra con i funghi porcini, antipasti caldi e freschi di pesce. Insieme una volta al mese a menu degustazioni con Champagne. La mission? “Superare la residua diffidenza delle persone del posto -spiega Colaiacomo- Per chi ci conosce siamo già un punto di riferimento (ci sono clienti che vengono dall’Eur). L’altra sera ho sentito sussurrare a dei clienti in uscita: ‘Grazie per avermi fatto conoscere questo posto’ ”. Così vicino a casa. Gli Ulivi via Luigi Luciani 23 00197 Roma tel. +39 06.32600301 www.gliuliviristorante.it Un locale dall’atmosfera familiar-chic, molto curato, con un ampio salotto. In cucina c’è Vincenzo Ciano, calabrese ma romano d’adozione, che ha alle spalle esperienze negli hotel 5 stelle. A Gli Ulivi propone una cucina mediterranea, molto lontana dal fusion, pur senza rinunciare a qualche tocco che viene dall’estero. Ecco allora proposte come, dall’alto, Calamari affumicati su letto di patate del Fucino, Carpaccio di tonno, fichi e germogli e, sotto, Carpaccio di ricciola all’acqua di pomodoro

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