N°132 Novembre

46 Food&Beverage | novembre 2020 grande e classico Champagne Krug. Krug 2006 è generoso, con aromi e gradazioni intense, senza mai eccedere, con un finale che lascia una sensazione di grandezza e distinzione. Per l’assemblaggio finale i vini selezionati sono stati quelli che manifestavano al meglio l’esclusiva rotondità setosa dell’annata, con una buona struttura e lunghezza. Il Pinot Noir costituisce quasi la metà (45%) dell’assemblaggio; gli Chardonnay maturi e corposi (35%) aggiungono rotondità e opulenza, mentre i Meunier apportano tensione e lunghezza. Krug 2006 ottiene il suo generoso profilo aromatico ed espressivo grazie a 12 anni di riposo nelle cantine, dove acquisisce equilibrio e raffinatezza”. Il naso, molto espressivo e generoso, rivela note di frutta gialla e secca, mandorle tostate, nocciole, sciroppo d’acero, meringa e liquore al mandarino; al palato è generoso, intenso, ampio e fresco, con una persistenza aromatica e un finale prolungato, note di torrone, frangipane, pasticcini, tarte tatin, abbondanza di agrumi e un bel finale di scorza di pompelmo rosa. La degustazione di questo Champagne è stata accompagnata dalla musica che ha ispirato il pianista americano Kris Bowers. Se Krug 2006 rappresenta la musica di una particolare annata, Krug Grande Cuvée 162ème Édition rappresenta la musica più generosa della Champagne, quella di un’intera orchestra, e per crearla Eric Lebel, il precedente Chef de Caves, ha assemblato 163 vini di 11 annate differenti la più giovane delle quali è la 2006, mentre la più evoluta risale al 1990. Il risultato finale è 44% Pinot Noir, 35% Chardonnay e 21% Meunier. Questo Champagne riposa quasi sette anni nelle cantine sottoerranee. “Krug Grande Cuvée 162ème Édition è stata realizzata intorno alla vendemmia del 2006 -spiega Oliver Krug- I Meunier di quell’anno si sono distinti particolarmente, mentre lo Chardonnay non ha mostrato il consueto livello di espressività. È proprio il connubio di diversi millesimi che conferisce a Krug Grande Cuvée la sua inconfondibile pienezza aromatica nonché la sua straordinaria generosità ed eleganza. Tutte qualità che non è possibile esprimere con i vini di una sola annata. In totale, i millesimi di diverse annate assemblati dalla Maison costituivano il 40% della cuvée finale”. È uno Champagne dal color oro intenso, caratterizzato da una bollicina fine e vivace, che ne lascia presagire la corposità e l’eleganza. La sua fragranza rivela aromi di fiori appena sbocciati, frutta secca e matura, marzapane, panpepato e agrumi. Risaltano note di nocciola, torrone, zucchero d’orzo, agrumi e gelatina di frutta, mandorle, brioche e miele. L’abbinamento musicale, particolarmente coinvolgente, è con le note di due fratelli che creano musica elettronica a Parigi: Grand Soleil. “Il 2006 è un’annata particolarmente attesa e i clienti si sono portati avanti con gli ordini -aggiunge Francesca Terragni- Da diversi anni la Maison è coerente nella strategia anche con la degustazione musicale che all’inizio lasciava perplessi, ma che ha aiutato a far perdere quella patina di inaccessibilità che aveva Krug e in questo è stato fondamentale anche il lavoro fatto con le nostre 21 Krug Ambassade. Il bilancio del 2020 per il Gruppo non sarà tragico come si temeva in primavera, perché da giugno la risposta della ristorazione è stata superiore alle aspettative: c’è stato una sorta didine outsenza fine per riprendersi dai tristi mesi del lockdown. Ora speriamo che l’entusiasmo non cali troppo e che nei prossimi mesi i ristoranti di fine dining a cui ci rivolgiamo possano lavorare bene”. DEBUTTI La degustazione dei tre Champagne basati sui vini dell’annata 2006 è stata accompagnata dalle musiche create sull’emozione dell’assaggio da artisti invitati dalla Maison a Reims. Gli Abbinamenti Musicali sono un innovativo modo di arricchire l’esperienza di degustazione che Krug ha sviluppato negli anni basandosi su un approccio scientifico che dimostra come la musica influenzi la percezione degli aromi

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