N°131 Settembre Ottobre

8 Food&Beverage | settembre-ottobre 2020 UOMINI & VIGNE EXPORT L’ampia offerta salva il vino Il lockdown con la relativa chiusura di ristoranti e locali ha lasciato il segno anche nei conti dell’export. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor su base dogane, le importazioni (a valore) dal mondo nel primo quadrimestre rispetto al pari periodo 2019 di Germania e Regno Unito sono calate rispettivamente dell’8,9% e del 13,3%, con un aprile ancora più nero: -19,7 per i primi, -17,5% per i secondi. All’Italia però è andata meglio. Le perdite sono consistenti, ma rispetto ad altri Paesi si è riusciti a limitare i danni probabilmente grazie a un assortimento dell’offerta più variegato, in particolare sul canale della Gdo. Nei primi quattro mesi dell’anno l’Italia cede a valore l’1,3% in Germania e il 15,6% in Gran Bretagna, mentre in aprile il calo è rispettivamente del 12,8% e del 6,5%. Secondo l’Osservatorio, a una situazione innegabilmente difficile data non solo dal trend delle registrazioni doganali, ma anche dal prezzo medio in discesa e dalle più che probabili scorte maturate nei magazzini di distributori e importatori, fa da contraltare una maggior capacità di tenuta rispetto al principale competitor, la Francia. Ne consegue una crescita delle quote di mercato in Germania (dal 36,8% al 39,9%) e una sostanziale tenuta delle stesse in Uk. L’allarme arriva però dal prezzo medio: -18% in Gran Bretagna e -7% in Germania ad aprile rispetto al trimestre precedente. Per i transalpini, infatti, la situazione è decisamente più difficile con cali ad aprile a valore che valgono circa il doppio della media: -40,2% in Germania e -38,6% nel Regno Unito. Un decremento confermato anche nel quadrimestre, con Parigi a -19,8% nell’import teutonico e -24,9% nella domanda Uk. Va meglio, invece, alla Spagna e alla Nuova Zelanda, quest’ultima in crescita nel Regno Unito. “La pressione sui prezzi è preoccupante -spiega Denis Pantini dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor- a testimonianza del fatto che i retailer stanno facendo pressione sui produttori anche alla luce dei primi segnali di recessione che si stanno delineando in questi Paesi e che giocoforza andranno a incidere sugli acquisti di vino”. EVENTI MilanoWineWeek internazionale e virtuale Dal 3 all’11 ottobre torna laMilano Wine Week all’insegna di digitalizzazione e internazionalizzazione. Saranno queste le parole chiave dell’evento giunto alla terza edizione. Adeguandosi ai tempi è stato ripensato il format della manifestazione che alle aziende offre la possibilità di disporre di stand virtuali, ospitati nel Wine Networking Hub della piattaforma. Tra le novità di quest’anno i Digital tasting internazionali, degustazioni esclusive rivolte ai buyer e alla stampa internazionale. In un spazio immaginato come uno studio televisivo alla presenza di un nucleo selezionato di operatori, ristoratori e giornalisti, le cantine avranno la possibilità di presentare in simultanea i loro prodotti in più Paesi grazie alle 10 sedi internazionali dellaMilano Wine Week 2020a Londra, Monaco, Mosca, Pechino, Shanghai, Hong Kong, New York, San Francisco, Miami e Toronto. Fruibili da remoto saranno anche i momenti di formazione come il Wine Business Forum. SICILIA Bernard de la Gatinais presidente di Assovini Laurent Bernard de la Gatinais è il nuovo presidente di Assovini Sicilia, associazione che riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane accomunate dal controllo totale della filiera vitivinicola, da una produzione di vino imbottigliato di qualità e dalla visione internazionale del mercato. Bernard de la Gatinais, che subentra ad Alessio Planeta, dal 2007 è presidente di Rapitalà, una delle più prestigiose aziende siciliane, protagonista del rinnovamento enologico dell’isola. Una realtà, quella di Assovini Sicilia, che negli ultimi anni ha consolidato la sua trasformazione ad associazione che contribuisce oggi a implementare i servizi per le imprese siciliane per la promozione dei marchi commerciali e dei prodotti di qualità sul mercato nazionale e internazionale. Assovini Sicilia è nata nel 1998 per volontà di Diego Planeta, Giacomo Rallo e Lucio Tasca d’Almerita. La sua mission è oggi quella di promuovere la Sicilia del vino di qualità come se fosse una grande azienda, dotata di obiettivi, strategia e know-how specifico.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTUwOQ==